Nudità
Stefano Allovio
Marco Bussagli
La condizione di essere nudi rappresenta un concetto importante nello studio della vita di relazione dell'uomo. Il suo valore varia a seconda dei contesti culturali [...] ', 'vestito di luce', 'abito diDio'. I nudisti di abiti non risiede nel coprirsi, ma piuttosto nello sfiorare la nudità con lo sguardo senza soffermarsi e fissare. Per es., presso i kwoma della Nuova Guinea, abituati a circolare nudi, i bambini ...
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VIZI e VIRTÙ
J. Baschet
I v. e le virtù sono categorie essenziali nelle rappresentazioni cristiane. Definiscono uno sguardo completo sulla realtà terrena e si inscrivono necessariamente all'interno [...] sec. 14°, l'iconografia della Carità cominciò a diversificarsi, essendo rappresentata a volte nell'atto di allattare bambini, mentre l'amore diDio venne più spesso associato alla misericordia verso il prossimo, grazie al motivo del fuoco - simbolo ...
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PARADISO
J. Baschet
Al p. perduto delle origini (v. Adamo ed Eva), risponde, per il cristianesimo, la promessa di un p. celeste nel quale gli eletti saranno riuniti a Dio per una vita eterna.Nel latino [...] di un rapporto più diretto con Dio, attraverso l'inclusione degli eletti nel sinus Dei o nel sinus Trinitatis, per es. in alabastri inglesi (Sheingorn, 1987). Infine, la filiazione nei confronti di Abramo spinge a raffigurare gli eletti come bambini ...
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GIOCATTOLO
J. Dörig
Gli antichi promuovevano con molta serietà i giochi dei fanciulli. Platone (Leggi, i, 643; vii, 794) e Aristotele (Polit., vii, 15) assegnavano loro una grande importanza educatrice [...] tuttavia chiaramente che servivano da g. a bambini e bambine; anzi, un paio di volte, è Hermes stesso che vibra la frusta per muovere le trottole, giacché esse girano con la stessa velocità usata dal dio per muoversi con la rapidità del vento.
Le ...
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STAGIONI
E. Simon
Le quattro Stagioni, (greco: ὦραι; lat. tempora anni), tema inesauribile della musica, delle arti figurative e della poesia fino all'evo moderno, sono creazioni relativamente tarde [...] fiori e spighe, entro un simile cesto. Talora anche bambinidi alto lignaggio vennero raffigurati con gli attributi delle S., della cupola dell'Oratorio di S. Giovanni Evangelista nel Battistero del Laterano l'agnello diDio è circondato solamente da ...
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SACRAMENTI
E. Palazzo
Nella teologia del Cristianesimo i s. hanno grande rilievo: scandendo la vita del cristiano, ne accompagnano il percorso terreno, di modo che, a ogni tappa essenziale della propria [...] Cristo stesso, s. del patto eterno rinnovato ogni giorno dal popolo diDio che dà compimento a tutti gli altri sacramenti. Per la Chiesa Medioevo si rese definitiva la pratica del battesimo dei bambini subito dopo la nascita. La confermazione, la cui ...
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Albero Wāq Wāq
U. Scerrato
A. favoloso della letteratura araba di 'meraviglie' (ajā'ib), la cui caratteristica secondo la leggenda 'e quella di produrre dei frutti bizzarri di aspetto umano che hanno [...] bambini che non parlano, ma che possono ridere e agitarsi, è tuttavia contenuta in un'opera cinese di epoca T'ang, il T'ong-Tien di contro i nemici diDio, eroe di meravigliose avventure consacrate dall'epopea iranica, dallo Shāhnāma di Firdousī (m. ...
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Cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso.
Antropologia
Il concetto di morte
La m., come ogni altro evento del ciclo della [...] di fava; l’offerta ai morti si trasformava anche in distribuzione gratuita di cibi ai poveri. In Sicilia il giorno dei morti era l’occasione per fare regali ai bambini il rapporto con Dio. L’uomo, o almeno il suo corpo, fatto di polvere, finisce in ...
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ROMA (Rüma; ῾Ρώμη)
Red.
F. Castagnoli,L. Cozza
G. Lugli
L. Franchi
R. A. Staccioli
N. Neuerburg
A. M. Sagripanti
J. B. Ward Perkins
A. M. Sagripanti
A. Terenzio
F. Magi
F. Magi
J. Ruysschaert
F. [...] per quanto riguarda la Via Sacra si tratta di tombe dibambini che si seppellivano presso le capanne. All'inizio (Front., x; Plin., Nat. hist., xxxi, 25; xxxvi, 24; Vitr., viii; Cass. Dio, liv, ii; Sen., Ep., 83). Nel 19 a. C. Agrippa allacciò a R. le ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] stesso. Sappiamo (Cass. Dio, 4, 1-5) che ben presto Apollodoros, il geniale architetto di Traiano, cadde in disgrazia riscontro, a Roma, in una serie di ritratti in scultura di giovinetti e dibambini, sicché queste pitture possono ben essere ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...