Le civilta precolombiane. La medicina azteca
Bernard Ortiz de Montellano
La medicina azteca
Chiamiamo azteca quella civiltà di lingua nahuatl che, stanziata nel bacino messicano con il suo centro a [...] un incantesimo che alludeva al mito della Creazione nel quale il dio creatore, Quetzalcoatl, plasmava gli esseri umani dalle ossa rotte lacerazione del perineo e il rischio di mancanza di ossigeno nel bambino, due problemi che sorgono frequentemente ...
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LIPPI, Lorenzo
Chiara D'Afflitto
Clizia Carminati
Nacque a Firenze il 3 maggio 1606 da Giovanni di Lorenzo e da Maria Bartolini. La famiglia era di condizione agiata grazie anche all'attività di albergatore [...] che porge il Bambino a s. Francesco, databile intorno al 1630, proveniente da S. Salvatore di Camaldoli di Firenze (Firenze, depositi Dio. È presente ancora il taglio teatrale, con soluzioni svolte in primo piano e aperture sul fondo in funzione di ...
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Scienza egizia. Medicina
Wolfhart Westendorf
Christian Leitz
Medicina
Il 1863 è considerato l'anno in cui ha avuto inizio l'indagine scientifica sull'antica medicina egizia in base alle fonti dirette. [...] tuttavia, il paziente era equiparato a un solo dio. Si tratta, di solito, di Horo, figlio di Iside, la cui vita, raccontata nel mito, lo predestinava esplicitamente al ruolo di paziente; quando infatti è un bambino piccolo e indifeso, Horo è allevato ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Etnoscienza dei Pueblo
Stephen C. McCluskey
Etnoscienza dei Pueblo
I Pueblo del Sud-ovest degli Stati Uniti non costituivano un gruppo unitario, in quanto [...] Terra c'era una casa, e in quella casa viveva un dio: Donna Pensante, il creatore di ogni cosa, a Nord-ovest; Nonna Ragno, a Sud-ovest; mito zuni delle origini, alcuni bambini, portati in braccio durante il guado di un fiume, furono trasformati in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le trasformazioni socio-antropologiche che segnano l’Ottocento rendono i paradigmi [...] parli come una bambina; non capisci la società a cui appartieni.
NORA: No, non la capisco. Ma ora cercherò di capirla. Voglio scoprire Dio, lo capivo anch’io che il prodigio non può capitare come una cosa di tutti i giorni. Poi la rovina piombò su di ...
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CASTIGLIONI, Niccolò
Alfonso Alberti
Niccolò Castiglioni fu Compositore dalle caratteristiche del tutto atipiche; il suo singolarissimo mondo di immagini e il linguaggio musicale privo di pregiudizi [...] consonanza fra uomo e Dio diventa simbolicamente la consonanza particolarissima fra le note di una triade.
La saggezza sta volentieri dove stanno i suoi bambini. / Perché? Meraviglia! È essa stessa un bambino», recita un distico Cantus planus (parte ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stoicismo
Paolo Togni
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il richiamo al socratismo e la forte sistematicità della dottrina sono i due caratteri [...] molteplice (composto, cioè, da una moltitudine di pianeti) e generato da Dio, puro intelletto ma anche “fuoco artefice” le nutrici e i genitori impartiscono alla maggior parte dei bambini. Infatti, per plasmarsi in maniera adeguata, la ragione ha ...
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GIUSTIZIA
P. Réfice
Nel Medioevo la g. era, in senso generale, la manifestazione dell'aequitas divina, la personificazione dell'ordine del creato e del suo mantenimento. Come tale veniva classificata [...] sormontati da un portico e da alcune figure dibambini, con riferimento al tema dinastico della pagina successive: ancora verso la fine del sec. 13° miniature franco-fiamminghe mostrano Dio che crea Adamo ed Eva (Bruxelles, Bibl. Royale, 7451, c. 1r ...
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Antisemitismo
Imanuel Geiss
Introduzione
Il termine 'antisemitismo', preso in senso stretto, è usato impropriamente: com'è noto, infatti, anche gli Arabi sono semiti, mentre con antisemitismo si intende [...] circondavano trovò la sua espressione religiosa nell'idea di 'popolo eletto da Dio', dopo che con Esdra e Nehemia (450 Ebrei nel periodo della Passione uccidevano bambini cristiani. Le forme 'moderne' di organizzazione erano costituite dai giornali, ...
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CAPECELATRO, Giuseppe
Pietro Stella
Nacque a Napoli il 23 sett. 1744 da Tommaso dei duchi di Morrone e da Maddalena Perrelli dei duchi di Montestarace. Fece i suoi primi studi nel collegio di famiglia [...] vi si intravvede la polemica sulla salvezza eterna dei bambini morti senza battesimo. Rigorismo dogmatico ed etico fanno da vescovo si riteneva investito di autorità direttamente da Dio; nessuna disposizione di predecessori poteva vincolarne l' ...
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retrogradismo s m. Atteggiamento da retrogrado, proprio di chi è contrario all’idea di cambiamento o di progresso. ◆ [D] E in Italia come siamo messi a "retrogradismo" in ambito videogame? [Apreda] Male. Il videogioco è per l'opinione pubblica...
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre...