Benessere, Stato del
Peter Flora
Introduzione
Lo Stato del benessere è un elemento centrale delle società europee e un prodotto della loro evoluzione, ed è pertanto strettamente connesso con lo sviluppo [...] sociale. Così dalla concezione di una eguaglianza degli uomini di fronte a Dio, e attraverso le dottrine giusnaturalistiche per le donne le possibilità di trovare un impiego al di fuori di tale ambito: vi sono molti meno bambini, e la fase del ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] r m e n t e dal ‛debito di senso' verso il Profeta e, tramite lui, verso Dio. ‟Obbedite a Dio, obbedite al suo Profeta", ripete il Corano. capi di questi movimenti. Un gran numero di agenti sociali resta così assente: non solo le donne e i bambini, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] nel 1730 e la terza nel 1744, l’anno della morte di Vico, che per pochi mesi non fece in tempo a vedere era preclusa in quanto creato da Dio e non dall’uomo, per un del verum-factum e rivedendo se stesso bambino.
Per Vico il solo metodo adeguato e ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] Wu, un fisico di notevole valore che lavora alla Columbia University, ha commentato che Dio dev’essere mancino (Sbisà è alto per essere un bambinodi sette anni» oppure «Paolo è alto per essere un giocatore di basket». L’arricchimento libero adatta ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] modo migliore per servire Dio e per rispondere alla sua chiamata. In particolare, è di impronta calvinista la 20 adulti e 11 bambini). Ciascuno degli adulti impiega non più di 2,4 giorni alla settimana nell'attività di caccia-raccolta, procurando ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] di Johanna Vennemann
L'esistenza, presso i popoli antichi, di leggende come lo scorticamento di Marsia, atroce punizione per aver sfidato il diodi S. Freud, gli psicoanalisti concordano nel ritenere che la pelle è ciò che permette al bambinodi ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] pratica medievale testimonia il perdurare di usanze antiche come quella per es. di proteggere con a. i bambini. Già in epoca romana Santo, Santo) e dell'acclamazione apotropaica di origine precristiana "L'unico Dio (Heis Theós) vincitore sul male". Il ...
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Thomas Ruttig
Afghanistan
«Allah akbar!»
Il regime dei talebani
di Thomas Ruttig
10 marzo
I talebani, gli integralisti musulmani che controllano il 90% dell'Afghanistan, annunciano di aver portato a termine [...]
La distruzione dei Buddha
«Solo Dio onnipotente è degno di essere adorato, nessun altro e nient di inglese, a uomini rei di essersi tagliati o lavati la barba oppure di non aver presenziato alla preghiera del venerdì in moschea, addirittura a bambini ...
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POITIERS
M.T. Camus
(Civitas Pictava, Pictavis, Peytieus, Poyters, Poictiers nei docc. medievali)
Città della Francia occidentale, capoluogo del dip. della Vienne, nell'antica provincia del Poitou, [...] tombe, tra cui quelle dell'abate Mellebaude e di diversi bambini. Alcune iscrizioni documentano che l'edificio fu risistemato di un modo per evocare la Chiesa universale. È possibile che la Vergine occupasse la vetrata centrale. Infine il Cristo, Dio ...
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Con il termine origini ci si riferisce convenzionalmente alla fase aurorale delle lingue romanze (o neolatine), quando testi (o frammenti di testi) scritti in volgare cominciarono a essere conservati su [...] da bambini per imitazione, e la grammatica (o latino), lingua artificiale che si impara nel corso di lunghi anni di studio di Iesi (Salva lo vescovo senato «salva, o Dio, il vescovo esinate», ovvero di Iesi).
Il primo reperto lirico in volgare, di ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...