PROPRIETÀ
Raffaello BATTAGLIA
Rodolfo BENINI
Giuseppe FURLANI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Fulvio MAROI
Tullio ASCARELLI
Francesco ROVELLI
. Etnografia. - Presso i popoli primitivi il concetto di proprietà [...] di proprietà, che si può far risalire a forme istintive (istinti del possesso e della raccolta, presenti negli animali e nei bambini più numerosa o efficiente di produttori, che li sopporta, li nutre, li sazia d'ogni ben diDio, mentre provvede alla ...
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GERMANICI, POPOLI
Plinio FRACCARO
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Arrigo SOLMI
Bruno Vignola
. Sotto la denominazione di Germani si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni appartenenti alla [...] trova attestato il costume di murare vivo un animale o un bambino. Queste differenti maniere di supplizio avevano, a un sistema ordinato, dove, accanto alla prova primitiva dei giudizî diDio (ordalie, Urtheil), duello e altre forme, si insinuano le ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728)
Giuseppe SANTORO
Kathleen M. KENYON
Roderick Eustace ENTHOVEN
Corrado MALTESE
John N. SUMMERSON
Salvatore ROSATI
Per notizie geografiche, statistiche ed [...] e dai maggiori centri urbani un milione e 160 mila bambini, s'introdussero le opportune misure fiscali, si dié inizio gridò in piena Camera le parole di Cromwell: "In nome diDio, andatevene". La maggioranza fu di 81 voti soltanto. Chamberlain volle ...
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RELIGIONI, Storia delle (XXIX, p. 29)
Alfonso M. Di Nola
Definizione e fase critica di sviluppo. - Una definizione della s. d. r., nell'attuale sviluppo, non può eludere il problema della crisi d'identità [...] alla fase d'infantilismo dell'umanità. Il diodi ogni religione è la proiezione mitizzata del padre, e cioè la fittizia soluzione che l'uomo, in uno stato analogo a quello dei nevrotici e dei bambini, trova al suo conflitto. Per ciò stesso ...
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LIBERTÀ (lat. libertas; fr. liberté; sp. libertad; ted. Freiheit; ingl. freedom o liberty)
Gioele SOLARI
Giulio PAOLI
Spartaco RUFFO MANGINI
Augusto GUZZO
Emilio CROSA
Federico CELENTANO
Giovan [...] reale facoltà umana di determinare il corso dell'umana vita possa smentire o sospendere il prestabilito decreto diDio. Agostino sentì di pubblica sicurezza, di ordine sociale, quali per il lavoro notturno, per le donne e bambini, per ragioni di ...
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VITTORIO EMANUELE II, ultimo re di Sardegna, primo re d'Italia
Walter Maturi
La giovinezza. Il duca di Savoia (1820-1849). - Vittorio Emanuele Maria Alberto Eugenio Ferdinando Tomaso nacque a Torino [...] fosse stato sostituito da un bambinodi origini popolane. Nello stesso tempo, al congresso di Verona, cadeva l'idea, senza nome. Gli parve di sentire in quelle morti il castigo diDio, accettò la proposta di Callabiana, vescovo di Casale, che, se ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] A Genova introdusse il neoclassicismo Nicola Traverso (Madonna col Bambino in S. Ambrogio), che ebbe per scolari: diDiodi Torino (1818-1831) di Ferdinando Bonsignore, il San Carlo di Milano, il tempio di Possagno del Canova e il Sant'Antonio di ...
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LITURGIA (λειτουργία, o λῃτουργία)
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Umberto CASSUTO
Cuniberto MOHLBERG
Egidio CASPANI
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Nicola TURCHI
Presso i classici significa un servizio (ἔργον) intrapreso a favore del [...] ). Ciò che si riferisce nel libro II intorno alla casa diDio e alle riunioni per il servizio religioso (c. 57) bambini, ecc. Il rosso si usa nelle feste della Passione, di Pentecoste, degli apostoli, dei martiri, ecc. Il violaceo si usa nei tempi di ...
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SACRIFIZIO (da sacra facere "compiere l'azione sacra"; ted. Opfer)
Ambrogio BALLINI
Giuseppe RICCIOTTI
Nicola TURCHI
Nella sua più comprensiva accezione il sacrifizio è quell'atto religioso mediante [...] reale o equivalente di un oggetto sensibile che l'uomo offre per riconoscere il supremo dominio diDio e insieme per 'aglio in sostituzione di teste dibambini (Macr., Sat., I, 7) e si appendevano ai sacelli tanti fantocci di lana quanti erano gli ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] : "In memoria degli innumerevoli uomini, donne e bambinidi tutte le credenze, nazioni o razze che caddero e materialismo, nell'intrinseco carattere materialistico del comunismo, nel suo far Dio della carne o della materia" (v. Croce, Einaudi 1957, ...
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persóna s. f. [lat. persōna, voce di origine prob. etrusca, che significava propr. «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico]. – 1. a. Individuo...
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente legati...