(Mercadet l'affarista) Dramma del romanziere francese H. de Balzac (1799-1850), abbozzato nel 1838, fu rappresentato soltanto dopo la sua morte, nel 1851, con i ritocchi di d'Ennery. ...
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Histoire de la grandeur et de la décadence de César Birotteau (Grandezza e decadenza di César Birotteau) Romanzo (1837) del romanziere francese H. de Balzac (1799-1850), che fa parte della raccolta La [...] Comédie humaine.
César Birotteau è un commerciante abile, vanitoso, di fondo onesto, travolto in un fallimento a cui Balzac conferisce i colori grandiosi dell'epica.
L'opera ebbe adattamenti cinematografici e teatrali, tra i quali quello di É. Fabre ...
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Pseudonimo dello scrittore e commediografo belga di lingua francese Louis Carette (Cortenberg, Brabante, 1913 - Parigi 2012). Formatosi nell'ambito della grande tradizione francese di Balzac, di Chateaubriand [...] e di Stendhal (esperienza culturale della quale ci ha lasciato una lucida analisi in Balzac et son monde, 1955), M. ne realizza l'ideale saldatura con la tradizione del teatro da boulevard nella sua triade maggiore, L'oeuf (1956), La bonne soupe ( ...
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Regista argentino naturalizzato francese (n. Buenos Aires 1944). Già conosciuto pittore e scultore, debuttò in teatro con lo spettacolo Dracula (1966). Trasferitosi a Parigi nel 1969, dopo alcuni scanzonati [...] anche autore si rivelò con Les peines de coeur d'une chatte anglaise (1977, di Geneviève Serreau, da H. de Balzac). Autore di spettacoli effervescenti, animati da un'ironia ora tenera ora folle, ha contribuito a far conoscere l'umorismo grottesco e ...
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Autore drammatico francese (Metz 1869 - Parigi 1955). Da giovane, redattore del giornale di Marsiglia Le Bavard, in cui difese Antoine e il suo Théâtre Libre; intraprese poi egli stesso la carriera teatrale, [...] (1914), ecc. Sono da ricordare anche Timon d'Athènes (1899) e La maison sous l'orage (1920). Ammiratore di Balzac, ridusse per il teatro due suoi romanzi, La Rabouilleuse (1903) e César Birotteau (1911). Direttore della Comédie-Française dal 1913 ...
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Blier, Bernard
Attore teatrale e cinematografico francese, nato a Buenos Aires l'11 gennaio 1916 e morto a Parigi il 29 marzo 1989. Interprete grottesco e divertente nelle commedie e figura ambigua e [...] Asterix per raffigurare il capo della polizia segreta romana. Nel 1973 ebbe un primo importante riconoscimento con il premio Balzac per la sua interpretazione nella pièce teatrale Le faiseur, seguito nel 1986 da un David di Donatello come miglior ...
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Attore tedesco (Shanghai 1941 - Vienna 2014). Trasferitosi ad Amburgo nel 1947, esordì sulle scene tedesche (Monaco di Baviera, Costanza, Stoccarda), rivelandosi in Frühlings Erwachen, Die Räuber, Woyzeck. [...] di W. Shakespeare (2007); Wallenstein di F. Schiller – Wallenstein (2007). Attivo in numerose produzioni televisive (fra cui Radetzkymarsch, 1994; Balzac, 1999), nel cinema è apparso in Der Kopf des Mohren di Paulus Manker (1995) e Anwalt Abel - Die ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1854 - Parigi 1900). Il suo nome intero era Oscar Fingal O'Flaherty Wills Wilde. Assimilatore di gran talento, esponente dell'estetismo e decadentismo inglesi, W. ha dato il [...] tornò in Europa nel 1882 e si stabilì a Parigi, sostituendo al suo atteggiamento da esteta l'imitazione delle affettazioni di Balzac. La sua brillante conversazione e il suo tratto umano e cortese ne fecero una figura popolare sia nei salotti sia nei ...
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CANTINI, Guido
Sisto Sallusti
Nato a Livorno da Ferdinando e da Ida Parrini il 9 apr. 1889, dopo il giovanile atto unico La carezza del gatto (rappresentato nel 1906) si dedicò alla produzione poetica [...] A. Frateili (dalla commedia omonima di L. Chiarelli) e nel 1921 Cesare Birotteau di A. Frateili (dal romanzo di H. de Balzac).
L'8 giugno 1921 al teatro Carignano di Torino al C. arrise il primo successo teatrale: la compagnia Comoedia diretta da A ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...