KOSKENNIEMI, Veikko Antero
Paolo Emilio Pavolini
Scrittore finlandese, nato a Oulu (Uleåborg) nel 1885. Si laureò in filosofia nel 1907, ma già da studente aveva preso parte attiva alla vita letteraria. [...] estetico-psicologiche sono sparse nel volume di "pensieri" (mietelmiä) Matkasauva (Il bastone del viandante, 1926) e in due libri di viaggi (a Parigi e in Grecia). Sono da ricordare, infine, le traduzioni da Balzac, Grillparzer, Keller, Kierkegaard. ...
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Rivette, Jacques
Ugo G. Caruso
Regista e critico cinematografico francese, nato a Rouen il 1° marzo 1928. Cineasta originale e raffinato, è unanimemente considerato, tra i registi storici della Nouvelle [...] comunque tutta l'ambiguità del discorso su arte e vita del film di partenza (ispirato a Le chef-d'œuvre inconnu di Balzac). D'altronde gran parte dei lavori di R. rimangono ancora inediti in Italia, compresi Merry go round (1981) e Secret défense ...
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CAPUANA, Luigi
Enrico Ghidetti
Nato a Mineo (Catania) il 29 maggio 1839, primogenito di sette femmine e due maschi di Gaetano, agiato possidente terriero, e Dorotea Ragusa, trascorse felice gli anni [...] P. Emiliani Giudici, E. Nencioni, A. Aleardi, G. Prati, C. Levi (dal quale sarà spinto alla lettura delle opere di Balzac) e, nel maggio-giugno dell'anno 1865, il conterraneo G. Verga.
Dopo i primi tentativi critici nel 1865 sulla Rivista italica, l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vicenda biografica dello scrittore è singolarmente legata a quella editoriale [...] o trame – come Proust già ha intuito nel 1895 ne I piaceri e i giorni, derivando la lezione da Balzac, “la decifrazione del reale […] non può fare astrazione della materialità” (Bongiovanni Bertini): un’apertura della forma romanzesca alla sostanza ...
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PRISCO, Michele
Alessia Pirro
PRISCO, Michele. – Ultimogenito di Salvatore Prisco, civilista, e di Annamaria Prisco (aveva lo stesso cognome del marito pur non essendone parente), nacque a Torre Annunziata [...] Barrili, Castelnuovo, De Marchi, per non parlare poi di Verga, di De Roberto e degli altri. Poi tutti i classici stranieri: Balzac, Flaubert, e i russi» (Viaggio nella memoria…, in Martin-Gistucci et al., 1986, p. 49).
A diciassette anni, fedele alla ...
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Les 400 coups
Flavio Santi
(Francia 1958, 1959, I quattrocento colpi, bianco e nero, 93m); regia: François Truffaut; produzione: Georges Charlot per Les Films du Carrosse/SEDIF; soggetto: François Truffaut; [...] premurosa e gli promette mille franchi se farà bene il tema in classe. Il professore lo accusa di aver copiato un brano di Balzac, autore che Antoine adora e a cui ha innalzato a casa una specie di altarino, e gli dà zero. Ospitato di nascosto a ...
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Litografo, pittore e scultore, nato a Marsiglia il 26 febbraio 1808, morto a Valmondois, Seine-et-Oise, l'11 febbraio 1879. Frequentò per poco lo studio del Boudin, ma soprattutto si formò da sé, al Louvre [...] ! e la Rue Transnonain, che nella spietata violenza satirica espressa con forma classica e solenne, fanno comprendere la frase di Balzac: "Questo giovane ha del Michelangelo sotto la pelle". Soppressa dal governo il 27 agosto 1835 la Caricature, per ...
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Nato a Parigi il 7 dicembre 1862, fu nel 1883 costretto, anche da rovesci di fortuna, a gettarsi nella carriera letteraria. Il suo primo libro, Chair molle, nettamente naturalista, gli valse una condanna [...] , l'A. dovette all'oscurità e nebulosità di certe sue concezioni e raffigurazioni di non poter essere denominato il Balzac del secolo ventesimo.
Bibl.: C. Mauclair, Paul Adam, Parigi 1921; E. Jean-Desthieux, Le dernier des encyclopédistes, Paul Adam ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] scena più famosa, l’evocazione, George Sand gli dedica alcune pagine delle sue Lettres d’un voyageur, e infine Balzac lo indica come opera esemplare nel suo racconto Gambara (1837), una delle due “études philosophiques” dedicate alla musica. Gambara ...
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Saggista e semiologo (Cherbourg 1915 - Parigi 1980). Figura fondamentale nel panorama culturale francese del dopoguerra, le sue teorie sul linguaggio e la significazione non solo sono state un costante [...] , dopo varie tappe segnate da opere talvolta discutibili ma sempre interessanti (S/Z, 1970, analisi strutturale di una novella di Balzac; Sade Fourier Loyola, 1971, dove l'influenza della psicanalisi da Freud a Lacan è più accentuata; Le plaisir du ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...