Saariaho, Kaija
Luca Conti
Saariaho, Kaija (propr. Laakkonen, Kaija Anneli)
Compositrice finlandese, nata a Helsinki il 14 ottobre 1952. Dopo aver seguito corsi di arti visive presso l'Università di [...] e negli Stati Uniti.
L'influenza delle arti figurative, la suggestione di testi poetici di disparata provenienza (H. de Balzac, P. Éluard, S. Plath ecc.) e l'interazione tra elettronica e strumenti musicali tradizionali hanno contraddistinto fin dall ...
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PERSICO, Edoardo
Francesca Franco
PERSICO, Edoardo. – Nacque a Napoli l’8 febbraio 1900 da Giovanni e da Rosa Grimaldi. Nonostante la tubercolosi, frequentò il ginnasio Giuseppe Garibaldi (1909), il [...] dal titolo Il giro del mondo, sorta di storia privata del secolo memore della ‘commedia umana’ di Honoré de Balzac – prese contatto, alla fine dello stesso anno, con Piero Gobetti, fondatore a Torino del settimanale antifascista Rivoluzione liberale ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] suo centro di irradiazione in Francia, la sua fioritura nel periodo tra il 1830 e il 1870, il suo massimo artista in H. de Balzac, i suoi filosofi in H. Taine e in A. Comte. Borghesi i temi (famiglia, matrimonio, affari) nel teatro di É. Augier, nei ...
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Attore, nato a Marano sul Po (Casale) l'11 febbraio 1848, morto a Torino il 13 agosto 1902. Entrò nel 1866, come secondo brillante, nella compagnia Bellotti-Bon. L'anno dopo passò con Coltellini come amoroso; [...] di Venezia ebbero uguale esito. Col testo di altri autori fu assai meno rispettoso: ridusse in tre atti Mercadet del Balzac: in due, I due Sergenti, Il bastardo, ecc. Rimise in scena il Matrimonio di Figaro, conservando quasi tutti i couplets ...
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Pittore, nato a Vercelli l'11 marzo 1806, morto poveramente a Parigi il 5 marzo 1867. Fu scolaro di Lethière e, dal 1860, direttore della Scuola di Belle Arti di Digione. Il suo Supplice de Mazeppa, esposto [...] celebri terzine di Th. Gautier, è stato ritrovato recentemente. Alla medesima epoca appartengono i suoi ritratti migliori. Quello di Balzac (1837), donato dal romanziere a M.me Hanska, è scomparso. Una preziosa seppia, offerta al Museo di Tours dal ...
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Parlo, Dita
Alessandro Loppi
Nome d'arte di Grethe Gerda Kornstadt, attrice cinematografica tedesca, nata a Stettino il 4 settembre 1906 e morta a Parigi il 13 dicembre 1971. è entrata nella storia [...] importante in The honor of the family (1931; L'artiglio rosa) di Lloyd Bacon, tratto da un racconto di H. de Balzac, ma fu un'esperienza poco significativa tanto da indurla a tornare in Francia. Qui l'attendeva l'incontro più importante della sua ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La critica letteraria, dal greco κρίνειν (“discernere”, “giudicare”), si può definire, [...] e verità (1966), difesa del metodo strutturalista rispetto alle vecchia critica. In S/Z (1970), l’analisi di Sarrasine di Balzac, invece di confermare l’idea di una grammatica unificata di tutti i racconti, rilancia l’idea non tanto del significato ...
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RUCELLAI, Luigi. –
Stefano Tabacchi
Nacque nel 1581 da Orazio, banchiere e patrizio di Firenze, e da Camilla di Agnolo Guicciardini.
Trascorse i primi anni di vita in Francia, dove il padre e lo zio [...] Mémoires, a cura di H. de Beaucaire, II, Paris 1909, ad ind.; III, 1912, ad ind.; J.L. Guez De Balzac, Les premières lettres de Guez de Balzac (1618-1627), a cura di H. Bibas - K.T. Butler, I, Paris 1933, ad indicem.
L. Passerini, Genealogia e storia ...
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OLLER MORAGAS, Narciso
Carlo Boselli
Romanziere e novelliere catalano, nato a Valls il 10 agosto 1846, morto a Barcellona il 26 luglio 1930. Laureatosi in legge all'università di Barcellona e quivi [...] a ragione il fondatore del romanzo catalano; ma i suoi libri risentono l'influsso delle sue letture preferite: Balzac, Flaubert, Maupassant, Zola. Fu grande amico di quest'ultimo, come pure di Daudet, Mistral, Giacosa, Rovetta. Pur essendo ...
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Nacque in Montpellier il 6 novembre 1784. La madre sua, originaria d'Ajaccio, era legata da vincoli d'amicizia con la famiglia di Napoleone, che favorì il matrimonio di Laura col suo aiutante di campo, [...] 1856, 8 voll.; Vite e ritratti delle donne celebri, con note di P. Borelli, Napoli 1863, 3 voll.
Bibl.: H. de Balzac, Correspondance inédite, Parigi 1876; J. Armelhaut e E. Bocher, L'Oeuvre de Gavarni, Parigi 1873; J. Turquan, La générale Junot ...
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chimericita
chimericità s. f. inv. Caratteristica di ciò che appare fantastico e irraggiungibile, perché utopistico. ◆ Pubblicato nel 1847, «Il cugino Pons» è la storia di un ingenuo e bruttissimo musicista che ha due sole passioni, le cose...
realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali (contrapp. a nominalismo e concettualismo):...