GUERRA, Nicola
Cristina Badii Ciccaglioni
Nato a Napoli il 2 maggio 1865 da Antonio e da Raffaella Pollo, iniziò a studiare danza nella sua città con Aniello Amaturo. In possesso di un'ottima tecnica, [...] e A.M. Milloss.
Il G. morì a Cernobbio (Como) il 5 febbr. 1942.
Fonti e Bibl.: G. Tani, Cinquant'anni di opera e balletto in Italia, Roma 1954, p. 138; C. Gatti, Il teatro alla Scala nella storia e nell'arte (1778-1963), II, La cronologia, a cura ...
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Coreografo (Astrachan´ 1907 - Mosca 1984). Allievo della scuola statale di ballo di Pietrogrado, esordì nel 1929 a Kiev come coreografo e si perfezionò poi a Leningrado affermandosi al teatro Kirov con [...] La fontana di Bachčisaraj (musica di B. V. Asaf´ev, 1934). Direttore artistico del balletto del Bol´šoj di Mosca (1936-39) e poi direttore della scuola di ballo (1946-49), fu anche prof. di coreografia nell'Istituto d'arte teatrale Lunačarskij di ...
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Ballerino e coreografo francese (Parigi 1923 - ivi 2014). Allievo della scuola di danza dell'Opéra di Parigi, debuttò giovanissimo nel 1941. Lavorò poi nei Ballets des Champs-Elysées, nell'American Ballet [...] Theatre e all'Opéra di Parigi. Attraverso personalissime interpretazioni, ha presentato una sintesi tra il balletto classico-accademico e la danza moderna. Ha composto le coreografie di Till Eulenspiegel (1949), Balance à trois (1955), Cameléopard ( ...
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ANGIOLINI, Gasparo
Fernanda Mariani Borroni
Nacque a Firenze nel 1731 da una famiglia di artisti, tanto che il suo primo maestro di danza e coreografia fu il padre Francesco. Nel 1748 aveva già esordito [...] , l'anno dopo si recava in Russia e si stabiliva a Pietroburgo come maestro di ballo a corte fino al 1772. I suoi balletti ebbero in Russia enorme successo, fin dal primo, La Didon abandonnée (26 sett. 1766), ballo eroico in tre atti che l'A. scrisse ...
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Ballerino e coreagrafo (Pietroburgo 1891 - New York 1957). Diplomato alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo (1909), fu nei Balletti russi di Djagilev ed esordì nella coreografia con La tragédie [...] de Salomé (1913) di F. Schmitt. Lasciò la Russia nel 1921, e fondò a Berlino con Elsa Krüger il Balletto romantico russo. Lavorò al Teatro Colón di Buenos Aires (1928-34), a Montecarlo, all'Opera di Roma, alla Scala di Milano. Cittadino statunitense ...
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Antica danza, introdotta dapprima in Spagna dai Mori e divenuta popolare in tutta Europa nel 15° e 16° secolo. Priva di ritmo e caratteri ben definiti, in Italia, nel 16° e 17° sec., era usata per concludere [...] una festa o una commedia: assumeva allora il carattere di una specie di balletto, con vari temi che si succedevano e si riprendevano. Fra i più celebri autori di m. sono Orlando di Lasso e C. Monteverdi, il cui Orfeo (1607) termina con una danza di ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. New York 1941). Allievo di Matt Mattox, ha presentato sue coreografie al Festival dei due mondi di Spoleto (1967) e nel 1971 ha fondato con A. Béranger a Parigi [...] una compagnia, di cui è poi divenuto direttore unico. Negli anni Ottanta ha presentato alla Scala il balletto Die Josephslegende di R. Strauss, e nel 1994 ha ideato una sua versione de Lo schiaccianoci di Čajkovskij per il Teatro La Fenice di Venezia ...
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Ballerina e coreografa francese (Grenoble 1924 - Parigi 2017). Dopo i primi saggi come ballerina si è dedicata alla coreografia, ottenendo il primo successo nel 1945 con Jeu de cartes di Stravinskij. Nel [...] 1951 fondò una propria compagnia di ballo con la quale compì numerose tournée. Della sua evoluzione verso forme di balletto più spettacolari vanno ricordati soprattuto Les collectionneurs (1972) e Signe 7 (1974). A partire dagli anni Settanta si è ...
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Ballerina francese (n. Parigi 1965). Dopo una prima preparazione come ginnasta, si è formata alla scuola di ballo dell'Opéra di Parigi, teatro in cui ha debuttato nel 1981, divenendone étoile nel 1984, [...] W. Forsythe (In the middle somewhat elevated, 1987), o M. Béjart (Sissi, 1994). Nel 2000 ha interpretato Marguerite and Armand, balletto creato da F. Ashton per la coppia Fonteyn-Nureev nel 1963 e da allora mai più rappresentato. Interpretato nella ...
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Danzatrice (Mosca 1899 - New York 1984). Dal 1915 nei Balletti russi di Djagilev, creò molti ruoli per L. Mjasin (La boutique fantasque, 1919; Pulcinella, 1920, ecc.), segnalandosi per l'impianto moderno [...] sua tecnica perfetta. Solista dal 1924, dopo aver fondato il N.-Dolin Ballet (1929), danzò con il marito A. Obuchov nel balletto dell'Opera di Kaũnas (1930-35) e nel Ballet Russe di Montecarlo (1936; 1945). Insegnò poi alla Ballet arts school di ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.