MACCIONI, Giovanni Battista
Davide Daolmi
Nacque nella prima metà del XVII secolo in luogo ignoto.
Ancora oggi il M., librettista e musicista, è confuso con un omonimo drammaturgo "da Orvieto" noto [...] , ma non precisa se per la composizione o l'esecuzione.
Nel 1657 furono stampati i libretti di due Introduzioni per balletto su testo del M.: il primo celebra il compleanno dell'elettrice vedova Maria Anna (16 gennaio), mentre il secondo - intitolato ...
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FERRINI, Giovan Battista, detto anche Giovan Battista Della Spinetta
Arnaldo Morelli
Nato a Roma, probabilmente intorno al 1600, da Fabrizio (o Antonio, secondo altre fonti), fiorentino, svolse la sua [...] un binomio toccata-canzone), correnti e partite (sopra l'Aria di Fiorenza, il Ballo di Mantova, l'Aria di balletto e la Spagnoletta). In un manoscritto inglese (Londra, British Library, Add. Mss. 31422), probabilmente compilato da F. North (1637 ...
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FRANCESCHINI, Mattia
Cristina Giudice
Nacque a Torino nel 1715. Divenuto allievo del pittore C.F. Beaumont, apprese il mestiere svolgendo per il maestro una serie di mansioni quali la collaborazione [...] di Torino: nel 1745 fu impegnato a giornata con Giovan Francesco Costa, poi con Pietro Domenico Olivero, per le scene del balletto Nozze di contadini, e nel 1748 lavorò in collaborazione con Fabrizio Galliari.
Il F. morì il 3 luglio 1758 a Torino ...
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CRISTINA di Francia, duchessa di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Parigi il 10 febbr. 1606, terzogenita di Enrico IV re di Francia e di Maria de' Medici. Non ancora dodicenne, venne promessa in matrimonio [...] di corte a fatto d'arte. E il successo di tali opere, da Gli habitatori dei monti, rappresentata anche a Parigi, a Il balletto degli alchimisti o al Dono dei Re dell'Alpi a Madama Reale, ebbe una larga fortuna anche in Francia.
Ancor più notevole e ...
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FRUGONI, Francesco Fulvio
Gianfranco Formichetti
Poche sono le notizie certe della sua vita. Nacque a Genova nel 1620 in una famiglia di nobiltà "nuova"; trascorse una parte della sua fanciullezza in [...] musicale L'innocenza riconosciuta (Genova); nel 1655 vide la luce un'opera intitolata Le vittorie di Minerva overo la virtù: gran balletto di madama la duchessa di Valentinese danzato in Monaco l'anno 1655 (ibid.). Per conto della duchessa il F. si ...
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LABÒ, Savino
Francesca Franco
Primo di quattro figli, nacque il 9 febbr. 1899 a Milano da Oreste, scultore di origine piacentina, e da Linda Varazzani.
Ricevuti i primi insegnamenti dal padre, il L. [...] teatro alla Scala, realizzando bozzetti e scene per i Balletti sinfonici della Scala del 1941 e 1942 e gli allestimenti della Carmen di G. Bizet (1946 e 1947); l'allestimento per il balletto Il cappello a tre punte di M. De Falla (1948). L'ultima ...
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CANNELLI, Lorenzo
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze nel 1802. La prima notizia che lo riguarda è del 1821; il 22settembre di quell'anno redasse di suo pugno un contratto di compravendita a termine dal [...] e Pisa), a Modena (teatro Ducale, novembre-dicembre 1849), a Milano (teatro Carcano, dove nel febbraio 1842 allestì un balletto in cui ballerini e cantanti dovevano anche recitare), a Piacenza (quaresima 1845), a Bologna (arena del Sole, agosto 1845 ...
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CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] fallì nel 1811.
Tornato al teatro, dopo aver composto alcune romanze da camera, il C. non ebbe miglior fortuna con l'opera-balletto Anacréon ou L'amour fugitif (libr. di C. R. Mendouze) rappresentata il 4 ott. 1803 non più nell'estinto teatro Feydeau ...
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DE CHIRICO, Giorgio
Valerio Rivosecchi
Nacque a Volos, in Tessaglia, il 10 luglio 1888 da Gemma Cervetto, genovese, e da Evaristo, originario di Palermo. A causa della professione del padre, ingegnere [...] e costumista (Pulcinella, per l'"Opéra russe à Paris", andato in scena a Londra, Lyceum Theatre, maggio 1931; Bacchus et Ariane, balletto con musiche di A. Roussel e coreografie di S. Lifar, Opéra di Parigi, 22 maggio 1931; I Puritani, di V. Bellini ...
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DALLA, Lucio
Marinella Venegoni
Cantautore, clarinettista, regista, visionario, nato a Bologna il 4 marzo 1943, figlio unico di Giuseppe e di Iole Melotti.
Lucio Dalla è stato un artista complesso, che [...] e si rivelò, invece, un’ironica invasione in territori consumati dalla banalità: Dalla lo reinventò trasformandolo in una sorta di balletto beffardo, e ne fece il simbolo straniante del gusto pervertito dalla televisione. Più tardi un album gli fu ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.