Danzatore, coreografo e critico di danza italiano (Torino 1922 - ivi 2019). Interprete di numerosi balletti di L. Massine, A. Milloss, S. Egri, si è dedicato alla coreografia, lavorando anche in ambito [...] in quotidiani che in enciclopedie. Ha pubblicato: Discorso sulla danza e sul balletto (1970; 3a ed. 1981); Storia della danza e del balletto (1988; 2a ed. 1994); I grandi balletti. Repertorio di quattro secoli del teatro di danza (1991); 100 grandi ...
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BRAMBILLA, Maria (in arte, Sofia Fuoco)
Clara Gabanizza
Nacque a Milano il 16 genn. 1830. Figlia di Angelo, pittore, e di Maria Foco, ereditò molto probabilmente dal padre una particolare sensibilità [...] prima ballerina ammalata e l'8 luglio 1843 esordì come prima ballerina, con il nome d'arte di Sofia Fuoco, nel balletto di mezzo carattere Don Fabio di Serafini - eseguito alla Scala in uno spettacolo a favore degli istituti filarmonico e teatrale ...
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Pseudonimo del critico letterario russo A. L. Flekser (n. Žitomir 1863 - m. 1926), autore di una serie di saggi su critici russi (Russkie kritiki, 1896, tra cui V. G. Belinskij e N. A. Dobroljubov che [...] egli attaccò violentemente), su Leonardo da Vinci e su Dostoevskij. V. fu un sostenitore accanito dell'idealismo contro i metodi critici del materialismo. Dopo la rivoluzione scrisse soprattutto sul teatro e sul balletto. ...
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Ballerino d'origine argentina (Buenos Aires 1947 - Losanna 1992). Entrato nel 1963 a far parte della compagnia del Ballet du XXe siècle di M. Béjart, vi ricoprì importanti ruoli solistici rivelando fluidità [...] della plastica. D. prese anche parte a numerosi film di balletti di Béjart (Le sacre du printemps, Roméo et Juliette, Oiseau de feu, ecc.), e si esibì, in varie occasioni, nel balletto Bolero di Ravel-Béjart. Nel 1980 assunse la direzione artistica ...
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Musicista (Blâmont, Meurthe-et-Moselle, 1870 - Neuilly-sur-Seine 1958). Studiò a Nancy e a Parigi; nel 1900 ottenne il Prix de Rome. Dal 1921 al 1924 diresse il conservatorio di Lione. Fu redattore musicale [...] . Nella sua abbondante produzione, caratterizzata da un robusto sinfonismo d'impronta tedesca, si distinguono: il Salmo XLVI (1906), per soli, coro, organo e orchestra; il balletto La tragédie de Salomé (1907); la suite Mirages (1924) per orchestra. ...
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Ballerina inglese (n. Bromley 1939). Entrata nella compagnia del Sadler's Wells Ballet nel 1956, fu nominata principal dancer nel 1960. Ha interpretato tutti i ruoli del repertorio classico (particolarmente [...] nel bosco di Čajkovskij-Petipa), nonché numerosi balletti di F. Ashton e di K. MacMillan. Dotata di grande musicalità ed eleganza, ha formato con il ballerino A. Dowell una delle coppie storiche del balletto inglese. Presidente (dal 1991) della Royal ...
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Coreografo e ballerino (Firenze 1729 - Parigi 1808); in Francia con la famiglia dal 1740, fu allievo di L. Dupré. Esordì all'Opéra di Parigi nel 1748 e si impose subito per la grazia e la nobiltà del suo [...] nobile di stile francese al suo apogeo. Come coreografo si citano due opere, il balletto Medée et Jason di J.-G. Noverre, presentato nel 1770, e il balletto pantomimo Endymion (1773). Il figlio Marie-Auguste (Parigi 1760 - ivi 1842) fu suo allievo ...
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COPPINI
Dario Ascarelli
Famiglia di ballerini e coreografi i cui componenti si sono avvicendati per diverse generazioni, dalla seconda metà del Settecento in poi, dapprima sulle scene dei teatri veneziani [...] : Sonneck, II, p. 1409); nel 1794 la ritroviamo alla Fenice come interprete, di nuovo con la comPagnia di G. Onorati, dei balletti Ati e Il selvaggio generoso. Entrata (1797) a far parte della compagnia di F. Clerico (dove incontra e sposa il primo ...
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BATTAGGI, Teresa
Sisto Sallusti
Nacque a Cuccaro Monferrato (Alessandria) il 26 marzo 1890 ed entrò nella Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano nel 1902.Dopo avere studiato sotto la guida [...] XX secolo", è quella della prima romana di un'opera tedesca, Boulevard solitude di Hans Werner Henze.
Il primo balletto riscosse un grande successo di pubblico e di critica, unanimi nel riconoscere che ella aveva saputo rendere le intime suggestioni ...
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Danzatore e coreografo (Culiacán 1908 - Flemington, New Jersey, 1972). Figlio di un musicista messicano trasferitosi negli USA, studiò danza moderna a New York con D. Humphrey e Ch. Weidman, nella cui [...] fondò la José Limón american dance company, una delle più importanti formazioni di danza moderna, per la quale creò il suo balletto più bello, The Moor's pavane (1949; mus. H. Purcell). Tra le altre creazioni: La Malinche (1949; mus. N. Lloyd); The ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.