Bernstein, Leonard
Marta Tedeschini Lalli
Compositore e direttore d'orchestra statunitense, nato a Lawrence (Massachusetts) il 25 agosto 1918 e morto a New York il 14 ottobre 1990. Tra i maggiori direttori [...] regia di Gene Kelly e Stanley Donen, che tuttavia scartarono parte della musica di B.; alcune musiche dello stesso balletto vennero inoltre utilizzate nel film di Alfred Hitchcock Rear window (1954; La finestra sul cortile). Altri lavori destinati al ...
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GIGLI, Clarice
Claudia L'Episcopo
Nata a Firenze, sono sconosciuti, oltre alla data di nascita, la sua formazione musicale e gli esordi come cantante; sappiamo, comunque, che il periodo più significativo [...] Neuburg.
Ne L'età dell'oro di G. Tosi e L. Lotti, rappresentato nel nuovo teatrino ducale come "Introduzione al Balletto della principessa Margherita e delle signore Dame", la G. sostenne il ruolo di Gloria; nel dramma fantastico musicale Il favore ...
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BUONI, Giorgio
Renzo Bragantini
Nacque a Bologna presumibilmente intorno alla metà del sec. XVI. Didatta e vicemaestro di grammatica a S. Petronio in Bologna, istituì nella sua città un "Concerto de' [...] Milano. Quest'ultima consiste in dodici suonate, tutte introdotte da un tempo grave, denominato Sinfonia, sempre seguito da un balletto e da altri due tempi di danza (corrente, o giga, o sarabanda), variamente disposti. La ragione didattica di questi ...
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Musicista tedesco naturalizzato statunitense (Dessau 1900 - New York 1950). Nato e cresciuto in Germania, dove iniziò la sua attività artistica, conquistò la celebrità proprio nel periodo tedesco, con [...] Silbersee (1933). Costretto ad abbandonare la Germania all'avvento del nazismo, si trasferì prima a Parigi (dove fece rappresentare il balletto, su soggetto di Brecht, Die sieben Todsunden, 1933), poi a Londra e nel 1935 negli USA, dove rimase per il ...
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CESTI, Pietro (in religione Antonio)
Lorenzo Bianconi
Nacque in Arezzo dove fu battezzato il 5 ag. 1623, nono ed ultimo figlio del pizzicagnolo Giuseppe di Lorentino e di Francesca Ruschi. Fin da ragazzo [...] a comporre l'opera del carnevale '67 per Venezia, comunicò al Faustini che forse avrebbe dovuto fare anche "la musica del balletto a cavallo", La contesa dell'aria e dell'acqua, il clou dei festeggiamenti nuziali (24 e 31 genn. 1667), musicato però ...
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ALBINONI, Tomaso
Riccardo Nielsen
Compositore, figlio secondogenito di Antonio e di Lucrezia Fabris, nacque a Venezia il 6 giugno 1671. Di famiglia benestante ed elevata per rango sociale nella borghesia [...] albinoniana.
Oltre alle musiche edite, raggruppate, come si è visto, in nove numeri d'opera comprendenti ben 102 composizioni fra Balletti, Sonate, Sinfonie e Concerti,è pervenuta a noi, per i dpi di Jeanne Roger, una raccolta di Sonate a violino ...
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CARABELLA, Ezio
Enza Venturini
Nacque a Roma il 3 marzo 1891 da Adolfo e Flavia Moriggi. Allievo di S. Falchi e di R. Storti al conservatorio di S. Cecilia e di V. Ferroni a quello di Milano, si diplomò [...] la critica e il pubblico, abituati a considerarlo un operettista.
Successivamente il C. esordì nel teatro lirico con il balletto Volti la lanterna!, scene della "Roma sparita" ispirate da famose stampe di B. Pinelli (Roma, teatro dell'Opera, 3 ...
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Denominazione coniata nel 1948 dal compositore e teorico francese P. Schaeffer per designare una nuova corrente musicale (di cui è stato ideatore e primo realizzatore) basata sulla registrazione su nastro [...] c., mentre la Symphonie pour un homme seul (Schaeffer e Henry, 1949) ne resta la realizzazione più nota (rielaborata anche come balletto dal coreografo M. Béjart). Negli anni Cinquanta e Sessanta la m. c. ha conosciuto il suo picco di notorietà ed è ...
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Rózsa, Miklós
Oscar Cosulich
Compositore ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 18 aprile 1907 e morto a Los Angeles il 27 luglio 1995. Musicista di formazione classica, dopo un approccio [...] veniva eseguito nelle sale europee. Trasferitosi a Parigi nel 1931, nel 1935 si stabilì a Londra, dove completò il balletto in un atto Hungaria (le cui musiche erano principalmente rielaborazioni di brani della tradizione popolare ungherese) per la ...
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AMADEO, Gaetano, detto il Trovatore
Salvatore Pintacuda
Compositore, maestro di cappella, nato a Porto Maurizio (Imperia Ponente) nel 1824. Studiò prima a Lucca con Giovanni Pacini, poi, nel 1841, al [...] testo francese, la cui mancata rappresentazione al teatro di Marsiglia fu dovuta al diniego dell'A. di introdurvi un balletto. Fra le sue opere teoriche sono da ricordare un trattato di fuga ed uno di contrappunto. Alcune composizioni sacre figurano ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.