Ballerino russo naturalizzato statunitense (n. Riga 1948). Affermatosi per la tecnica strepitosa con il Balletto del Kirov di Leningrado, nel 1974 si è stabilito negli USA, dove è stato ballerino ospite [...] dell'American Ballet Theatre di New York, di cui è diventato poi direttore (1980-89). Nel 1990 ha fondato con il coreografo M. W. Morris la compagnia White oak dance project (di cui è stato direttore e ...
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Ballerina russa (n. 1799 - m. Pietroburgo 1848), una delle maggiori rappresentanti della scuola classica del balletto in Russia. Univa a una grande tecnica e leggerezza l'espressività della recitazione [...] pantomimica. Il suo nome è legato soprattutto ai balletti messi in scena da Ch. Didelot (Zeffiro e Flora di C. Cavos; Ruslan e Ljudmila di F. S̆ol´c, ecc.) ed è stato immortalato da A. Pus̆kin in una strofe dell'Eugenio Onegin. ...
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Ballerina russa e insegnante di danza (Ligovo, Pietroburgo, 1872 - Parigi 1971); studiò alla Scuola del balletto imperiale di Pietroburgo con Ch. Johansson ed E. Cecchetti. Prima ballerina nel 1893 e "prima [...] ruoli del repertorio ballettistico tardo-romantico, come Schiaccianoci e Bella addormentata. In Occidente fece parte della compagnia dei Balletti russi di S. P. Djagilev (1911-12) apparendo accanto a F. Nižinskij nel Lago dei cigni. A Parigi ...
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La morte di Sergej Djagilev (1929) chiude la prima fase del rinnovamento orchestico europeo: durante il ventennio, che s'inizia nel 1909 coi memorabili trionfi parigini dei balletti russi, erano sorte [...] con l'aiuto di un geniale coreografo, Frederick Ashton, e del musicista Constant Lambert, aveva posto su basi nazionali il balletto inglese col "Sadler's Wells Theatre" unitosi nel 1935 all'"Old Vic" in una solida istituzione che, con musica, scenarî ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo danese Belton Evers (Copenaghen 1928 - Toronto 1986); solista dal 1949 nel balletto reale danese, di tecnica strettamente classica, dal 1967 al 1971 è stato direttore [...] del balletto reale svedese. Ospite di tutti i maggiori teatri del mondo (tra i suoi maggiori successi: Carmen, 1949; Études di H. Lander; La sylphide, 1965), nel 1972 fu costretto a interrompere l'attività di ballerino, dedicandosi esclusivamente ...
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CERRITO, Fanny (Francesca)
Alessandra Ascarelli
Nacque l'11 maggio 1817 a Napoli. Il padre Raffaele, secondo luogotenente di un reggimento di fanteria e veterano delle campagne napoleoniche, e la madre [...] 7; G. Monaldi, Le regine della danza nel sec. XIX, Torino 1910, pp. 139-59, 172 s., 175, 213 s.; D. Lynham, Storia del balletto, Firenze 1951, pp. 110-17; I. Guest, F. C., London 1956; C. Gatti, Il Teatro alla Scala nella storia e nell'arte 1778-1958 ...
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HAYDÉE, Marcia
Alberto Testa
(nome d'arte di Salaverry Pereira de Silva, Marcia)
Danzatrice e direttrice di compagnia di balletto brasiliana, nata a Niteroi (Rio de Janeiro) il 18 aprile 1939. Ha studiato [...] O. Preobrajenska e L. Egorova. Scritturata dalla compagnia del Grand Marquis de Cuevas (1957), nel 1961 entra a far parte del Balletto dell'Opera di Stoccarda, di cui diviene prima ballerina e che guida a partire dal 1976, raccogliendo l'eredità del ...
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Danzatore e coreografo russo (Mosca 1834 - Pietroburgo 1901). Studiò a Mosca e a Pietroburgo, dove dal 1852 fece parte del Balletto imperiale. Dal 1885 fu assistente di M. Petipa al Teatro Mariinskij. [...] Debuttò come coreografo con La fille mal gardée (1885), cui fece seguito La foresta incantata (1887), e si affermò quando subentrò a Petipa, che ne aveva già predisposto la coreografia, nello Schiaccianoci ...
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Nome d'arte del ballerino e coreografo Georgij Melitonovič Balančivadze (Pietroburgo 1904 - New York 1983), naturalizzato statunitense nel 1939. Creatore di genio, B. è stato una delle massime personalità [...] City Ballet (1948), la compagnia per la quale, nel 1964, fu costruito un teatro, il New York State Theatre. I suoi balletti sono nel repertorio delle più grandi compagnie di danza di tutto il mondo.
Opere
Il linguaggio coreografico di B. si articola ...
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Arte di comporre azioni danzate in armonia con la musica. Al significato odierno di c. si giunse solo nel Settecento, quando si diffuse la figura del coreografo, annotatore e insieme compositore di danza.
Precedentemente [...] di J. Dauberval, divenuto celebre con il titolo (adottato nel 1791) La fille mal gardée (1789), mentre il più antico balletto pervenuto è I capricci di Cupido e del maestro di ballo (1786) di Vincenzo Galeotti (Firenze 1733 - Copenaghen 1816), che ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.