VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] , dalla sua prima opera viennese Almonte nel 1661 fino al 1700 scrivendo 80 opere; accanto a lui lavorarono H. Schmelzer come compositore di balletti; L. A. Ziani (1703-15) e C. A. Badia. Seguì poi G. B. Bononcini, che visse a Vienna dal 1691 al 1716 ...
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WAGNER, Wilhelm Richard
Gastone Rossi-Doria
Nacque a Lipsia, nono figlio del pubblico funzionario K. W. Friedrich Wagner e di Johanna R. Pätz, il 22 maggio 1813; morì a Venezia il 13 febbraio 1883.
Sei [...] (13 marzo 1861) dagli eleganti signori del Jockey Club, colà padroni di casa, che s'indignarono per l'assenza d'un "balletto" al 2° atto. L'ammirazione sconfinata dei maggiori poeti ed artisti di Parigi (fra tutti ricorderemo Ch. Baudelaire) non può ...
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CULTURA
GGiovanni Busino
Sergio Belardinelli
Maria Chiara Turci
Teoria della cultura
di Giovanni Busino
sommario: 1. Degli usi della nozione. 2. Il rinnovamento del concetto. 3. Dalla cultura alle [...] quantità di tempo oggi" (ibid.). L'ipotesi verificata dal modello è che la produzione di opere, commedie, concerti, balletti non può giovarsi del progresso tecnico e, quindi, conseguire aumenti di produttività, che consentano una riduzione dei costi ...
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Teatro, musica e stagione teatrale
Carmelo Alberti
La ‘metropoli’ del teatro
Quando mancano pochi mesi alla fine dell’autonomia politica della Serenissima, mentre le truppe francesi guidate da Napoleone [...] , I cantanti, pp. 165-188; Robert Emile Huen-Fritz Lehmann, La scenografia, pp. 199-209; Sergio Martinotti, Il balletto alla Fenice, pp. 213-224.
40. Cf. Tommaso Locatelli, Apertura del magnifico Teatro della Fenice, «Gazzetta Privilegiata di Venezia ...
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SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] F. Martignone, L'orazione di Ladislao Vetesy per l'obbedienza di Mattia di Ungheria a Sisto IV, ibid., pp. 205-49; L. Balletto, Sisto IV e Gem sultano, ibid., pp. 153-70. Sulla Curia e le finanze pontificie: A. Gottlob, Aus der Camera Apostolica des ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] : la più probabile è che la stessa Pasta, la quale aveva assistito, in compagnia del B., alla ra. e di un balletto. ppresentazion ricavato dalla vicenda di Beatrice di Tenda, ne fosse rimasta colpita, avendo trovato in esso delle analogie con Maria ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] glauche ambiguità, che riesce così stucchevole nelle pagine del Lorrain e di tanti altri decadenti, si anima in capriccio, in balletto nei brevi romanzi di R. Firbank, scritti tra le due guerre, fiore tardivo, guaime della prima messe decadente. In ...
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L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] questa nuova Marietti di un ruolo guida nella editoria colta del paese, specie nel settore storico106. Il progetto ballettiano fallirà nell’inizio del nuovo decennio: nel 1996 il marchio verrà di fatto acquisito da un gruppo industriale piemontese ...
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Ginnastica
Bruno Grandi
La storia
Le origini
Il nome deriva dal greco gymnòs ("nudo") e si riferisce alla consuetudine invalsa nella Grecia classica di eseguire esercizi ginnici a corpo nudo. Per gli [...] con le relative accentuazioni degli accordi forti e deboli ‒ si è passati all'attuale concezione coreografica che predilige la forma del balletto, l'esecuzione è divenuta più a tempo che a ritmo, legata non più ai singoli movimenti ma al loro insieme ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] mimica. Come nel cinema, l'ostentazione del corpo trova terreno fertile nei programmi di intrattenimento musicale e nel balletto da varietà. Il corpo della stella televisiva è idealizzato quasi quanto quello della diva cinematografica, non fosse che ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.