STRAUSS, Richard
Guido Maria Gatti
Compositore di musica, nato a Monaco di Baviera l'11 giugno 1864. Suo padre, Franz, era un valoroso cornista e un più che discreto musicista, e apparteneva all'orchestra [...] libretto di S. Zweig da Ben Jonson, riecheggiante stancamente modi del Cavaliere della Rosa; né l'incursione nel campo del balletto (La leggenda di Giuseppe, 1914, e Schlagobers, 1924) è più fortunata. Un analogo decadimento si era riscontrato già in ...
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Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] delle armi e delle fortificazioni s’aggiunsero quelli della letteratura, delle belle arti e dell’architettura, del teatro, del balletto e della musica, e anche della scherma, dell’equitazione e di tutte le raffinatezze della vita italiana, inclusa l ...
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MONIGLIA, Giovanni Andrea
Marco Catucci
– Nacque a Firenze il 22 marzo 1625 (non 1624 come riportato di frequente nella bibliografia) da Giovanni, originario di Sarzana, e da Pasquina Angiola Massari.
Educato [...] l’occasione per rappresentare altre due feste teatrali con libretto del Moniglia. La prima, Il mondo festeggiante, fu un balletto a cavallo rappresentato nel giardino di Boboli il 1° luglio 1661, con le coreografie di Alessandro Carducci, la musica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il termine grand-opéra si indica comunemente un genere operistico nato in Francia [...] e nel 1832) di Spontini, o nell’ultimo Rossini, ad esempio Semiramide (1823), e così anche l’inserzione di lunghi balletti ha da sempre contraddistinto l’opera francese.
La peculiarità del grand-opéra consiste invece nella fine della centralità del ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel jazz europeo dagli anni Sessanta a oggi si possono individuare la presenza e la rielaborazione [...] jazz-rock (Chaser, 1985, o, con maggiore sincretismo stilistico, Skywards, 1996), l’influenza di Krzysztof Penderecki (il balletto Imagi, 1984).
Il jazz scandinavo più recente opera suggestive commistioni stilistiche: fusion jazz, pop e tradizione ...
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MARTINI, Alberto
Monica Grasso
– Nacque a Oderzo (Treviso) il 24 nov. 1876, da Giorgio, pittore e professore di disegno, e da Maria dei conti Spineda de’ Cattaneis, di antica nobiltà trevigiana.
Nel [...] (Paris 1920). Nel 1919 ebbe una mostra personale alla galleria Pesaro di Milano, ideando e disegnando i costumi di un balletto intitolato Il cuore di cera (Balbi, p. 22; Lorandi, 1990, p. 12).
Negli anni Venti risiedette soprattutto a Milano, dove ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] privata, 1856). Lo Schmidl cita inoltre le opere non rappresentate: Velleda, L'assedio di Firenze e Rosmunda; compose inoltre il balletto Ondina, l'oratorio Ester (E. Barsottini, 1846), la cantata La Gordigiana, in stile bernesco, e l'Inno per la ...
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SCHMIDT, Giovanni Emanuele
Marco Spada
SCHMIDT, Giovanni Emanuele. – Nacque a Livorno verso il 1773 da Giovanni Antonio Schmidt (ignote le date di nascita e morte) e Maria Domenica Cecchetti (Livorno [...] maggio 1840 e 1841), Il dono a Partenope e Le nozze campestri con musiche di «vari distinti compositori». Due i libretti di balletto: La morte di Abele (1813, da Salomon Gessner, musica di Wenzel Robert conte di Gallenberg) e Gonzalvo e Zilia (1837 ...
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PESENTI, Martino
Paolo Cecchi
PESENTI, Martino. – Figlio di Giacomo, nacque presumibilmente attorno al 1595 a Venezia.
Nel ritratto calcografico che correda i Capricci Stravaganti del 1647, inciso da [...] ; VII, 1633; VIII, 1636), un libro di«correnti da cantarsi […] e suonarsi» (X, 1639), quattro libri di correnti, gagliarde e balletti per clavicembalo e altri strumenti (II, 1625; VI, 1630; XII, 1641; XV, 1645), il citato libro di messe e mottetti ...
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SOLIVA, Carlo Evasio
Saverio Lamacchia
Wiktoria Antonczyk
– Nacque il 27 novembre 1791 a Casale Monferrato, da Giovanni, commerciante, originario di Semione in Val Blenio (Canton Ticino), e da Lucia [...] tra le mansioni di Soliva la direzione d’orchestra nelle recite di opere russe, la composizione di musiche da balletto e di altri lavori su commissione della corte, consulenze vocali per i cantanti della compagnia russa, l’insegnamento del ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.