CECCHETTI, Enrico
Alessandra Ascarelli
Nacque a Roma il 21 giugno 1850 da Cesare e da Serafina Casagli, in una famiglia di ballerini, coreografi e maestri di ballo.
Il padre, Cesare, nato a Civitanova [...] danzato alcuni pas de deux con la sorella Pia al saggio annuale, il C. debuttò con lei nel 1866 al teatro Pagliano nel balletto del padre Niccolò de' Lapi e ottenne in seguito una serie di scritture in città minori. La grande occasione venne nel 1870 ...
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G. Giacomo Gastoldi, maestro di cappella in S. Barbara di Mantova, coltivò una forma di composizione vocale che chiamò Balletto. Ne pubblicò a cinque voci "per cantare, suonare e ballare" a Venezia nel [...] Fa la la la la la la la la" (da l'Innamorato, in Burney, History of music, III, pp. 226 e 232). I Balletti del Gastoldi ebbero grande successo in Inghilterra e da quei musicisti vennero chiamati Fa-La. Ne scrisse alcuni notevoli Thomas Morley, a ...
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Musicista (San Giorgio a Cremano 1883 - Roma 1971). Compositore di ispirazione impressionista, soggiornò a Tunisi (1912-33), dove studiò la musica araba. Scrisse 3 opere, un balletto, lavori orchestrali [...] e da camera ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] la pâte" (lettera del 29 giugno 1841 in S. Lifar, La dance, pp. 281 s.). Appare sintomatico come tutti gli artefici del balletto mettano in risalto il lavoro del C. e ciò avviene anche da parte di Gautier che scrivendo ad Heine dice: "Voila, mon cher ...
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Musicologo e compositore italiano (Shanghai 1901 - Luserna-San Giovanni 1975). Allievo di C. Gatti e G. F. Ghedini, ha svolto attività di compositore (Piramo e Tisbe, opera balletto, 1955; Sant'Alessio, [...] oratorio, 1957) e di musicologo (I canti carnascialeschi, 1937; Alle fonti della monodia, 1940). Insegnò storia della musica a Perugia (1945-74) ...
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Danzatore e coreografo francese (n. Parigi 1945). Medaglia d'oro, nel 1969, al primo festival internazionale di danza di Mosca, nel 1972 è stato nominato étoile del balletto dell'Opéra di Parigi. Ha sostenuto [...] numerosi ruoli del repertorio classico e moderno. Ritiratosi dalle scene nel 1989, si è dedicato al suo ruolo di maître de ballet all'Opéra, impegnandosi in particolare a rimontare i capolavori del passato ...
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Ballerino russo (1793-1870 circa), allievo di Didlot. Primo ballerino e maestro di ballo del Grande Teatro di Mosca, fu uno dei fondatori della scuola realistica del balletto russo. Nelle sue coreografie [...] si fondò sullo studio dell'arte popolare e sfruttò direttamente i motivi delle danze popolari. Fu ottimo attore, unendo a una tecnica perfetta una forte espressività drammatica ...
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Malakhov, Vladimir
Malakhov, Vladimir. – Ballerino e coreografo ucraino (n. Krivoj Rog 1968). Dopo gli studi presso la scuola del Bol'šoj, nel 1986 è entrato a far parte del Balletto classico di Mosca. [...] tanto da poter eccellere non solo nel grande repertorio classico-romantico (Giselle, Il lago dei cigni) e novecentesco (i balletti di J. Cranko), ma anche in lavori contemporanei (Remansos, di N. Duato, 1997), come coreografo ha allestito La Bayadére ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I Ballets Russes (1909-1929), fondati e diretti dal colto impresario Sergej Diaghilev, [...] la pantomima e il decorativismo sentiti come superflui, alla ricerca di modalità adatte a esprimere il tema proprio di ogni balletto con una fluidità e una naturalezza forse non insensibili al passaggio di Isadora Duncan da San Pietroburgo, nel 1904 ...
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Ballerino, coreografo e maestro di danza, nato a Genova il 17 maggio 1938. Allievo di U. dell'Ara, N. Kiss, V. Gsovsky, A. Messerer, nel 1957 esordì nel Balletto del festival di Nervi, passando poi al [...] allo stile del Ballet du XXe Siècle, riprese la sua carriera di danzatore classico, divenendo uno dei massimi divi del balletto del suo tempo, per la perfezione della linea, la leggerezza, l'"aplomb" e la notevole padronanza della tecnica accademica ...
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balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.