ULANOVA, Galina
Renée Mandl
Ballerina e maestra di danza, nata a Pietroburgo l'8 gennaio 1910. Studiò con Vaganova e la madre, anch'essa ballerina, diventando prestissimo solista del Kirov di Leningrado, [...] teatri del mondo. Nel 1962 abbandonò la scena, dedicandosi esclusivamente all'insegnamento, presso il Bol'šoi. Molti suoi balletti sono stati filmati (Giselle, 1957; Romeo e Giulietta, 1957).
Bibl.: G. Ulanova, On Soviet Ballet, Londra 1954; S ...
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Ballerino francese (n. Parigi 1959). Studiò alla scuola di ballo dell'Opéra di Parigi della cui compagnia entrò a far parte, in anticipo, nel 1974. Fu promosso primo ballerino nel 1978 ed étoile nel 1980. [...] H. Spoerli (1981), Don Chisciotte di M. Petipa, nella versione di R. Nureev (1981). È stato quindi nominato direttore del balletto dell'Opéra (1990-97). Vittima di un grave incidente automobilistico nel 2000, è tornato sulla scena nel 2003 con L'air ...
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Ballerino, attore, coreografo e regista (Mount Gambier, Australia, 1909 - Sydney 1986); allievo di A. Pavlova, esordì come ballerino e attore in commedie musicali. Entrato nel Vic-Wells Ballet (poi Sadler's [...] ed elegante primo ballerino a fianco di A. Markova e di M. Fonteyn, primo interprete di numerosi balletti. Tra il 1942 e il 1945 compose inoltre cinque balletti per il Sadler's. Nel 1950 si ritirò dalla compagnia e iniziò la sua attività di regista ...
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Ballerino e direttore di compagnia inglese (n. Londra 1943). Entrato nel 1960 a far parte del Royal Ballet, promosso solista nel 1966, si impose presto per l'eleganza del portamento e la purezza dello [...] (Four Schumann pieces, 1975). In Italia hanno avuto particolare risonanza le sue esibizioni (1982) al Festival di Spoleto e nel balletto Romeo and Juliet di Prokof´ev-MacMillan. Dal 1986 al 2001 è stato direttore artistico del Royal Ballet. Ha curato ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] Monticini e poi ne La figlia dei fiori (gennaio 1849). Dal 1849 al 1851 rimase in Francia e in Belgio, apparendo in balletti del suo repertorio (cui aggiunse La Peri, I cinque sensi, Paquita, Griselda e Zerlina di L. Petipa) e ancora nel ruolo della ...
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Ballerino d'origine argentina (Buenos Aires 1947 - Losanna 1992). Entrato nel 1963 a far parte della compagnia del Ballet du XXe siècle di M. Béjart, vi ricoprì importanti ruoli solistici rivelando fluidità [...] della plastica. D. prese anche parte a numerosi film di balletti di Béjart (Le sacre du printemps, Roméo et Juliette, Oiseau de feu, ecc.), e si esibì, in varie occasioni, nel balletto Bolero di Ravel-Béjart. Nel 1980 assunse la direzione artistica ...
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Danzatrice francese (n. Parigi 1932). Intraprese a 13 anni la carriera che la portò, nel 1949, a divenire prima ballerina dell'Opéra di Parigi, interpretando numerosi ruoli di primo piano e compiendo tournée [...] in varî paesi europei. Nominata, nel 1951, ballerina étoile dell'Opéra, è stata protagonista dei grandi balletti classici e di prime assolute. ...
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Ballerino e coreografo francese (Marsiglia 1927 - Losanna 2007). L'importanza di B. non risiede solo nella sua polivalente produzione coreografica, ma anche nell'aver portato verso la danza un nuovo, vasto [...] pubblico, rappresentando i suoi spettacoli fuori dagli spazi teatrali tradizionali, e nell'avere creato i propri balletti anche su problematiche e musiche contemporanee (Per la dolce memoria di quel giorno, 1974: moderna interpretazione dei Trionfi ...
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Ballerina, coreografa e insegnante di danza italiana (Taranto 1914 - Capranica 1980). Studiò con E. Cecchetti e L. Fornaroli alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano, diplomandosi nel 1932. [...] Scala in Belkis, regina di Saba, di O. Respighi, coreografia di L. F. Mjasin. Interprete del repertorio classico, nonché dei balletti in voga negli anni Trenta (Vecchia Milano, di F. Vittadini; Il carillon magico, di R. Pick-Mangiagalli), nel 1935 fu ...
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Ballerino, coreografo, direttore di compagnia, nato a Milano il 15 marzo 1940. Ha studiato alla Scuola di ballo della Scala con E. Bonagiunta e M. Besobrasova, quindi danza spagnola a Madrid con A. Marin. [...] poi al Teatro dell'Opera di Roma, ove il coreografo A. Milloss gli diede due ottime opportunità come protagonista in due balletti: Déserts (musica di E. Varèse) e La Follia di Orlando (musica di G. Petrassi), entrambi del 1967. Nello stesso anno ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...