Compositore di musica, nato a Lodève il 15 febbraio 1899. Studiò a Parigi, dapprima presso il conservatorio e poi alla Schola Cantorum diretta da V. d'Indy. Il suo nome cominciò a richiamare la comune [...] ; qualche lirica per canto e pianoforte, ecc.) la vena dell'A. sembrò per qualche anno esaurita, fino a quando i balletti Les fâcheux, Les Matelots (1925-1926) e Malbrough (1927) vennero a mostrare un'arte di gran lunga più singolare e robusta ...
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FORTNER, Wolfgang
Alberto PIRONTI
Musicista, nato a Lipsia il 12 ottobre 1907. Nella sua città studiò al Conservatorio, dove fu allievo per la composizione di Hermann Grabner, e all'università, dove [...] acquisizioni stilistiche. La sua produzione comprende le opere Cress ertrinkt (1931), Der Wald (1953), Corinna (1958), i balletti Die weisse Rose (1949) e Ballet blanc (1958), la pantomima Die Witwe von Ephesus (1951), lavori vocali-orchestrali ...
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FARINEL (Farinelli, Farinello, Farinet)
Michele Francolino
Famiglia di musicisti italiani di origine francese, trasferitasi a Torino, intorno al 1620, al servizio dei Savoia.
Francesco (François) è considerato [...] , ed è questa l'unica testimonianza circa la sua attività di compositore di corte, Francesco compose le musiche per il balletto La primavera trionfante dell'inverno, su libretto di G. Orenzano, un tempo attribuito a Filippo San Martino conte d'Agliè ...
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BARBIERI, Carlo Emanuele
Alberto Pironti
Nato a Genova il 22 ott. 1822, studiò al conservatorio musicale di Napoli, dove fu allievo di Gírolamo Crescentini per il canto e di Saverio Mercadante per la [...] . 1845), Die Pariserin (vaudeville,rappresentato al Theater an der Wien il 28 marzo 1845), Die Belagerung von Wien (balletto con coreografia di J. Rossi, musicato in collaborazione con M. Strelinger, rappresentato alla Hofoper di Vienna il 30 luglio ...
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Musicista italiano (Torino 1883 - Roma 1947). Studiò con L. Diémer (pianoforte) e G. Fauré (composizione). Visse lungamente all'estero fino al 1915, specialmente a Parigi, prof. in quel conservatorio, [...] i suoi lavori emergono: le opere teatrali La donna serpente (1932), La favola di Orfeo (1932) e Il deserto tentato (1937); i balletti Il convento veneziano (comp. 1911-12, rappr. 1925), La giara (1924) e La rosa del sogno (1943); la rapsodia Italia ...
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Musicista austriaco (Vienna 1900 - Palm Springs 1991). Studiò a Vienna con F. Schreker, entrando poi in relazione con la scuola schönberghiana e con le altre correnti più avanzate della musica contemporanea. [...] Karl V (1938); Tarquin (1950); Dark Waters (1951); Pallas Athena weint (1955); The Belltower (1957), oltre a operette, balletti e musiche di scena. Per la televisione ha scritto l'opera Der Zauberspiegel (1964). La sua produzione strumentale, nella ...
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GABRIELLI (Gabrieli), Domenico
Rossella Pelagalli
Nato a Bologna il 19 ott. 1659, è anche conosciuto con l'appellativo di "Minghin [Minghino, Domenichino] dal viulunzaal", soprannome riferito alle speciali [...] stile della scuola emiliana, presenta una minore originalità nell'uso del violoncello; si ricordano in particolare: la raccolta Balletti, gighe, correnti, alemande e sarabande a violino e violone con il secondo violino a beneplacito Op. I (Bologna ...
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Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, terzo nell’antico calendario romano.
Nella tradizione cattolica il mese è dedicato a Maria Vergine, uso di cui si ha memoria fin dal 12° secolo. [...] musicali e teatrali che si svolgono a Firenze nei mesi di maggio e di giugno in varie sedi: opere liriche, balletti e concerti orchestrali al Teatro Comunale; musica da camera alla Sala Bianca di palazzo Pitti; rappresentazioni teatrali all’aperto ...
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CAZZATI, Maurizio
Oscar Mischiati
Nacque a Luzzara (Reggio Emilia), da Francesco e Flaminia e venne ivi battezzato il 1°marzo 1616. Non sappiamo nulla sulla sua formazione musicale, né si conosce dove [...] organi e senza ancora se piace op. XXI, ibid. 1660 (rist. ibid. 1680-81); Trattenimenti per camera d'arie, correnti e balletti a 2 violini e violone se piace, con passacaglio, ciaccona & uncapriccio sopra 12 note op. XXII, ibid. 1660; Tributo di ...
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PIAZZA, Giovanni Battista (detto l’Ongaretto)
Paolo Alberto Rismondo
– Visse nel secolo XVII. Luogo e data di nascita non sono noti, così come non si conosce l’origine del nomignolo ‘l’Ongaretto’, presente [...] alla francese (forse lo stesso libro del 1637?) figurano in un catalogo editoriale veneziano del 1649; Sonate, ciaccone, passagalli e balletti,in uno del 1676 (cfr. Mischiati, 1984).
Più che per la esigua, ma non spregevole produzione superstite (cfr ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...