Coreografa tedesca (Lipsia 1903 - Hannover 1975); dapprima danzatrice solista e subito dopo coreografa a Gera, Hannover (1926), Amsterdam (1936), Düsseldorf (1951), di nuovo Hannover (1954). Ha messo in [...] scena numerosi balletti di autori sia classici sia moderni (I. Stravinskij, B. Blacher, G. C. Menotti). ...
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Impresario e direttore di compagnia di danza (Parigi 1878 - Auschwitz 1942), fratello dell'uomo politico francese L. Blum. Alla morte di S. D. Djagilev (1929), divenne direttore dell'Opera di Monte Carlo. [...] artistico (1934-36). Dopo la rottura con de Basil (1936), fondò una propria compagnia per poi tornare a dirigere i Balletti russi insieme a L. F. Mjasin. Recatosi negli USA all'inizio della seconda guerra mondiale, tornò quindi nel suo paese ...
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Ballerina e insegnante di danza (Pietroburgo 1870 - Parigi 1962). Allieva alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo, si diplomò giovanissima e divenne prima ballerina del Teatro Mariinskij nel 1900. [...] di L. Manzotti, G. Pratesi, M. Fokin. Nel 1911 si unì ai Balletti russi di S. P. Djagilev. Nel 1921 fu direttrice della Scuola di ballo del Teatro alla Scala di Milano. Trasferitasi a Parigi, insegnò presso lo Studio Wacker (1923-60), divenuto ...
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Ballerino e coreografo italiano (Genova 1938 - Bruxelles 1993). Dopo il debutto, nel 1957, al Festival di Nervi, lavorò dal 1960 al 1972 nel Ballet du XXe siècle di Maurice Béjart, interpretando numerosi [...] creati da E. Walter e A. Milloss. È autore delle coreografie per i balletti Cinderella e Omaggio a Picasso. Staccatosi da Béjart è stato attivo presso teatri italiani (Scala, Opera di Roma) e stranieri, in numerose occasioni partner di Carla Fracci ...
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Ballerino e insegnante di danza russo (Pietroburgo 1869 - Londra 1937). Compiuti gli studî alla Scuola imperiale di ballo di Pietroburgo con P. Gerdt e C. Johansson, divenne uno dei migliori primi ballerini [...] cui V. Nižinskij e M. Fokin. Lasciata la Russia (1923) con la moglie Nadine Nicolaeva, L. fece parte della compagnia di Balletti russi di S. P. Djagilev (1925-26), succedendo come maestro di ballo a E. Cecchetti. Trasferitosi infine a Londra, vi aprì ...
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Ballerino e coreografo (n. Leningrado 1937). Diplomato presso la scuola coreografica di Leningrado (1958), iniziò la sua attività di coreografo in spettacoli di opera lirica. Raccolse i primi successi [...] con originali versioni dei balletti di Prokof´ev Cenerentola (1964) e Romeo e Giulietta (1965). Ha lavorato per i teatri Kirov (1968-72) e Malij (1973-77) di Leningrado ed è stato (1977-1996) direttore artistico del Kirov (che ha ripreso negli anni ...
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Ballerino e coreografo francese (n. Parigi 1938 - m. 2019). Dopo il suo esordio a Londra nel 1956, ha insegnato in varie Accademie di danza, tra cui quella di Roma. Ha curato la coreografia dei balletti [...] Vision aquatique, Saint Georges et le dragon, Recueil, nei quali si rivela, accanto all'impronta di uno stile personalissimo, l'influenza del suo maestro K. Jooss ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] ) e in Inghilterra (King's Theatre di Londra), dove nel '27 debuttò in The Slave Of Bagdad di Egville e in due balletti di Viganò (La Vestale e Le Siège de Cythère). Come coreografo, oltre ad alcuni brevi divertissements e passi a due, non creò nulla ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Rockford 1959). Dopo gli studi nella città natale, nel 1978 ha debuttato nella compagnia di P. Taylor, dove si è affermato come uno dei migliori danzatori contemporanei [...] (tra i balletti creati per lui: Arden Court, 1981; Roses, 1983). Nello stesso anno ha fondato un proprio gruppo, la Parsons Dance Company, per il quale ha ideato numerose coreografie caratterizzate da uno stile acrobatico e tuttavia elegante. Tra i ...
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Danzatrice (Indianapolis, Indiana, 1903 - Chicago 1991); ha esordito con la Pavlova a 15 anni, poi ha danzato a Chicago, New York, Monte Carlo e in Giappone. Coreografa di tendenze piuttosto classiche, [...] interprete e direttrice di balletti (Frankie and Johnny, 1945; The bells, 1946; Billy Sunday, 1948; Impromptu au bois, 1951), ha riscosso grande successo in Europa con la compagnia Les ballets américains (1950) della quale era condirettrice. ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...