GIORZA, Paolo
Nadia Carnevale
Nacque a Milano l'11 nov. 1832. Compì i primi passi negli studi musicali sotto la guida del padre, Luigi, baritono, organista a Desio e anche miniaturista; in seguito, [...] , dando lezioni private di organo.
Il G. morì in povertà a Seattle, WA, il 25 maggio 1914.
Nella storia della musica per balletto il G. si pone, insieme con C. Dall'Argine, P. Bellini e R. Marenco, tra i compositori che contribuirono in maniera più ...
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TAGLIONI
Elena Cervellati
– Famiglia di ballerini e coreografi attiva tra la fine del Settecento e la fine dell’Ottocento.
Carlo, figlio di Bernardo, nacque a Torino intorno al 1754. Si produsse almeno [...] e il 1827, a Stoccarda. Il 23 luglio 1827 debuttò all’Opéra di Parigi in un passo a due composto dal padre per un balletto di Anatole Petit, Le sicilien, ou L’Amour peintre (da Molière). I ruoli pensati per lei nel celebre Ballet des nonnes e nella ...
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FARINA, Carlo
Rodolfo Baroncini
Nacque a Mantova, verosimilmente tra il 1600 e il 1605. Mancano notizie certe sulla sua origine familiare e sulla sua formazione. Si deve ricordare comunque che alcuni [...] 3 und 4 Stimen auf Violen anmutig zugebrauchen, im 1628 Jahr (contiene quattro pavane, sei gagliarde, un brando, una mascherata, due balletti e due sonate).
Singolare virtuoso e audace innovatore, il F. contribuì assieme con il Fontana e il Marini al ...
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COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] Tra il 1978 e il 1982 fu chiamato da Roland Petit, direttore dell'Opéra di Marsiglia, per creare la cornice scenografica dei suoi balletti.
Il C. si dedicò anche al cinema e fu art director di film quali Ulisse di M. Camerini (1954), Metti una sera a ...
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CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] ed Admeto, accompagnò la rappresentazione del Catone in Utica di Francesco Antonelli al teatro S. Carlo di Napoli nel 1784. Quest'ultimo balletto è però attribuito non al Canziani ma a D. Lefèvre.
Nel 1785 il C. è di nuovo alla corte imperiale russa ...
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BUTI, Francesco
Ariella Lanfranchi
Nacque a Narni, figlio di Giovanni Battista, nel 1604 (come sostengono il Cametti e il Ghislanzoni in base a documenti inediti, mentre la maggior parte degli studiosi [...] allo scopo di assecondare i gusti del pubblico di Parigi sconcertato dalla novità dell'opera precedente, lasciava maggior spazio ai balletti (lo stesso Luigi XIV sembra che vi prendesse parte con i suoi cortigiani): si tratta, cioè, del libretto per ...
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ALFANO, Franco
Alberto Pironti
Nacque a Napoli, o meglio a Posillipo, come egli amava precisare, l'8 marzo 1876. Iniziò assai presto lo studio della musica, prendendo lezioni private di pianoforte, [...] 'estate del 1899 si trasferì a Parigi, dove, rispettivamente nel 1900 e nel 1901, fece rappresentare alle Folies-Bergères i balletti Napoli e Lorenza: Napoli ebbe centosessanta repliche, Lorenza fu interpretata da Cléo de Mérode. Ma la fama vera e ...
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CAVOS, Catterino (Caterino)
Claudio Casini
Figlio d'arte, nacque a Venezia il 30 ottobre del 1775.
Il padre Alberto fu attivo a Venezia dal 1775 come ballerino al teatro San Moisè, quindi come coreografo [...] cantata L'Eroe (1798) in onore dell'imperatore Francesco II. Nell'anno 1799 l'attività del C. a Venezia si concluse col balletto Il Sotterraneo, rappresentato nell'autunno alla Fenice, insieme con l'opera Le Feste d'Iside di S. Nasolini. Dal 1°sett ...
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BUONAMENTE, Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Ignoti sono il luogo e la data di nascita di questo compositore, che, forse allievo di Salomone Rossi e di Claudio Monteverdi, contribuì all'affermazione [...] della corte e si presume che il 27 dicembre dello stesso anno abbia partecipato in qualità di autore di balletti, oltre che di violinista e direttore d'orchestra, alla esecuzione della Pastoral Comoedia rappresentata da una compagnia di cantanti ...
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BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] , a Venezia nel 1813), il B. fu assunto alla Scala di Milano dal 1814 e, secondo il Regli, si esibì in alcuni balletti del Gioia già dalla stagione di carnevale e quaresima 1816 (Cesare in Egitto, 26 dic. 1815; Niobe ossia La vendetta di Latona, 10 ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...