DE CARO
Maria Rosaria Costa
Quattro sorelle D., ballerine, calcarono le scene dei maggiori teatri italiani ed europei a cavallo del XIX secolo. Non sono noti luogo e data di nascita della primogenita [...] F. Beretti, fra cui La morte del re Danaò e Chi la fa l'aspetta. Il Gatti, nella elencazione degli interpreti di balletti dati alla Scala, la cita sovente con il cognome del marito, Narducci (II, pp. 157-60).
Dopo la breve parentesi milanese, ottenne ...
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BRIOSCHI, Giuseppe
Franz Hadamowsky
Nacque a Trezzano il 12 dic. 1802, da Carlo Giuseppe Stefano e da Gaetana Fontana, discendente della celebre famiglia di artisti. Dal padre fu mandato a Milano per [...] al Millitz e allo Schlögl. Dal 1854 iniziò a valersi della collaborazione del figlio e allievo Carlo: in Die Gauklerin e in Redowa (balletti di P. Borri) sono del B. le scene del primo atto e del figlio quelle del terzo; le scene per la Zauberharfe ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] C. diede al S. Carlos Ines de Castro che risulta essere la sua prima coreografia completa e che rimane nella storia del balletto come la più rappresentata e forse la più riuscita tra le sue opere.
Questa "silent tragedy", come ebbe a definirla dieci ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] ’istessa parte un altro violino comincia nel fine e sona all’indietro», mentre una coppia di violette fa il medesimo; in un balletto «il primo violino sona in tempo ordinario, il secondo violino sona in dodecupla e il violone sona in tripla»; in un ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] Monticini e poi ne La figlia dei fiori (gennaio 1849). Dal 1849 al 1851 rimase in Francia e in Belgio, apparendo in balletti del suo repertorio (cui aggiunse La Peri, I cinque sensi, Paquita, Griselda e Zerlina di L. Petipa) e ancora nel ruolo della ...
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GIANELLA, Luigi (Louis, Lodovico)
Franco Bruni
Nacque probabilmente a Milano nel 1778 circa. Dedicatosi allo studio del flauto, entrò nell'orchestra del teatro alla Scala di Milano nel 1790, dove rimase [...] o pianoforte (London 1810); arie per voce e piano (Parigi s.d.); Io sono un po' difficile, aria dalla Dame soldade; balletti: Acis et Galathée, in collab. con H. Darondeau, coreografia di L.-A. Duport (Parigi, théâtre de l'Opéra, 10 maggio 1805 ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] artistico del teatro dell’Opera di Roma.
A partire dalla stagione 1938-39 e nelle sei successive stagioni fu coreografo di balletti e danze d’opera, nonché primo ballerino del maggior teatro romano, di cui, grazie anche a una ottima leva di ballerini ...
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CAPUZZI (Capucci), Giuseppe Antonio
Raoul Meloncelli
Nacque a Breno (Brescia) l'11 ag. 1755. Trasferitosi a Venezia per studiare il violino alla scuola del celebre Antonio Nazari (a sua volta allievo [...] opera Semiramide, il cui manoscritto è conserv. nel British Museum di Londra, Add. mss. 14208. Più importante la sua produzione di balletti inseriti, secondo il costume dell'epoca, tra un atto e l'altro di opere di vari autori (per un elenco completo ...
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CORALLI (C. Peracini), Jean
Alessandra Ascarelli
Nato a Parigi il 15 genn. 1779 da genitori di origine bolognese, studiò danza in una scuola di ballo collegata con l'Opéra di Parigi ed in questo teatro [...] la pâte" (lettera del 29 giugno 1841 in S. Lifar, La dance, pp. 281 s.). Appare sintomatico come tutti gli artefici del balletto mettano in risalto il lavoro del C. e ciò avviene anche da parte di Gautier che scrivendo ad Heine dice: "Voila, mon cher ...
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BOSSI (Bosi), Cesare
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Nacque a Ferrara nel 1760 c., secondo lo Schilling e lo Schmidl, o nel 1773, secondo il Fétis e il Bennati; l'Eitner, erratamente, lo ritiene nato addirittura nell'ultimo quarto [...] da Longman & Broderip). Lo Smith fa risalire al 21 apr. 1796 anche la rappresentazione all'Haymarket di un altro balletto del B., L'amant statue (coreografo Onorati), le cui melodie preferite risuonarono in quasi tutte le sale da ballo londinesi ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...