LEGRENZI, Giovanni
Arnaldo Morelli
Nacque a Clusone, presso Bergamo, dove fu battezzato il 12 ag. 1626, da Giovanni Maria e da Angela Rizzi.
Il padre era violinista ed esercitò la sua professione a [...] (op. 2, 4, 8, 10 [recte 11] e 18) contengono sonate (ma l'op. 4 presenta anche delle danze) e una (op. 16) balletti e correnti a cinque. Alcune di queste raccolte ebbero anche delle riedizioni: tre l'op. 8 (Venezia 1664 e 1677; Bologna 1671); e una l ...
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BOCCACCIO, Giuseppe
Amalia Barigozzi Brini-Paola Ceschi Lavagetto
Figlio di Girolamo e Caterina Sporta, nacque a Colorno nel 1790 o1791. Pare che fin da bambino si esercitasse nello studio del disegno, [...] 1829) diede le scene "per il paese" (con G. Giorgi e P. Piazza) per la Zaira e ancora per le altre opere e balletti della stagione. La sua opera continuò nelle stagioni seguenti del 1829-30, 1832-33, 1835-39, 1841-42 (Stocchi). Oltre che a Parma ...
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Šostakovič, Dmitrij Dmitrievič
Alessio Scarlato
Compositore russo, nato a San Pietroburgo il 25 settembre 1906 e morto a Mosca il 9 ottobre 1975. Compositore tra i più rappresentativi della musica russa [...] la quinta (1937) e la settima detta 'di Leningrado' (1941). La vicinanza con le avanguardie europee si evidenziò nelle musiche per balletti e soprattutto nel suo primo lavoro teatrale, l'opera Nos (1930, Il naso), dalla novella di N. V. Gogol′.
Il ...
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Musicista (Crema 1602 - Venezia 1676). Studiò dapprima col proprio padre G. B. Caletti, poi (per cura del suo protettore F. Cavalli) in S. Marco, con C. Monteverdi. Qui C. (che aveva preso il nome del [...] molte altre. Nel 1660 per le nozze di Luigi XIV fu chiamato ad allestire il Xerse (cui G. B. Lulli aggiunse i balletti), e nel 1662, a quella corte, diede l'Ercole amante. Ritornato a Venezia, dal 1668 il sempre fecondo operista (autore però anche ...
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RICCOBONI
Alberto Manzi
. Famiglia di comici italiani, celebri in Italia e in Francia; essa probabilmente ha per capostipite un letterato, Antonio (1541-1599). Nel sec. XVII un altro Antonio, dopo aver [...] di Lelio, e lo ammogliò con la Gardellini (Argentina). Rimasto vedovo, sposò la famosa attrice, ed anche letterata, Elena Virginia Balletti, in arte Flaminia; e insieme recitarono per varî anni con grande successo. A corte egli fu tenuto in molta ...
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Ballerino e coreografo danese, nato a Copenaghen il 3 ottobre 1928. Studiò a Copenaghen presso la scuola del Balletto reale danese, dove divenne solista nel 1949; fu ospite in seguito dell'American ballet [...] Albrecht in Giselle, di personaggi drammatici quali Don José in Carmen (1949) o Jean in Miss Julie (1958) e di balletti rigorosamente accademici quali Études di H. Lander.
Bibl.: E. Bruhn, L. Moore, Bournonville and ballet technique, New York 1961; E ...
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ROSSI, Carlo (Karl Ivanovič)
Ivan Evtyukhin
– Nacque a Napoli il 18 dicembre 1777, figlio di Giovanni, di cui non sono state rinvenute fin qui informazioni documentarie sicure, e di Gertruda Ablecher, [...] Reale di Napoli. A Napoli nacque anche suo figlio Carlo. Sig. Charles Lepic, ballerino, coreografo e autore dei balletti. Originario dell’Alsazia. Apprese le sue abilità dal famoso coreografo Noverre. A Napoli incontrò la signora Rossi, e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Settecento in Francia la riflessione sulla musica risente del dibattito secentesco [...] aristocratico, il suo movimento tragico ammorbidito dalle scene amorose, i suoi nobili, eroici, mitologici personaggi, i suoi balletti, le sue complesse macchine e le sue meravigliose decorazioni. In questa nuova prospettiva, le opere di Lully e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento, la danza e la musica affrontano un profondo rinnovamento estetico e tecnico, [...] des fleurs, mentre di Ma Mère l’Oye (1912) viene adattata una versione orchestrale. Sono invece espressamente concepiti per il balletto La valse (1920) e il famosissimo Boléro (1928) dedicato a Ida Rubinstein. Dello stesso periodo è La Péri (1912) di ...
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BOSCHETTI, Amina (Giacomina, Anisa)
Cesare Casellato
Nata a Milano nel 1836, figlia di un alto ufficiale dell'esercito austriaco, ebbe un'ottima istruzione letteraria e artistica, come dimostrerà, senza [...] del Teatro di San Carlo 1848-1948, Napoli 1948, p. 49; D. Lynham, Ballet Then and Now..., London 1947, p. 100; Id., Storia del balletto, Firenze 1951, p. 121; I. Guest, The Ballet of the Second Empire 1858-1870, London 1953, pp. 66-69, 72-74, 82, 111 ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...