Ballerino e coreografo di origine tatara (n. fra il Lago Baikal e Irkutsk 1938 - m. Parigi 1993), cittadino austriaco dal 1982. Fin dall'infanzia fu istruito nella danza popolare; a diciassette anni entrò [...] Marquis de Cuevas e dal 1962 con il Royal Ballet di Londra. Partner abituale di M. Fonteyn, acclamato interprete di balletti come Giselle, Sylphide, Lago dei cigni, Le corsaire, Pétruchka, Hamlet, Romeo and Juliet, si è anche cimentato con successo ...
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Famiglia di musicisti di origine piemontese, operosi nel sec. 18º in Francia e a Torino. Si ricordano: Alessandro, attivo a Parigi come violoncellista intorno al 1735, buon compositore di sonate per il [...] varie sonate per violino, due sinfonie, la cantata Il sogno. Un Paolo e un Vittorio Amedeo, compositori e strumentisti alla corte di Torino (rispettivamente 1745-89 e 1770-1814), sono ricordati come autori della musica di numerosi balletti. ...
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GROSSATESTA (Grossa Testa, Testagrossa, Testa Grossa, Teste Grosse), Gaetano
Gloria Giordano
Nacque a Modena (Goldoni, pp. 165 s.) intorno al 1700. Ballerino, maestro, coreografo e impresario, è ricordato [...] ., durante tutta la sua carriera, importanti incarichi in occasione di feste aristocratiche: il 6 maggio 1726 curò le coreografie dei Balletti per le nozze di Loredana Duodo e Antonio Grimani.
Nuovamente a Milano alla fine del 1730, il G. continuò la ...
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MANFREDINI, Vincenzo
Giacomo Fornari
Figlio di Francesco Onofrio, violinista e compositore, e Rosa degli Antonii, nacque a Pistoia il 22 ott. 1737.
Il fratello maggiore, Giuseppe, nato a Pistoia in [...] massiccio dell'opera italiana in Russia, sia seria, sia buffa, mise in ombra la sua produzione, tanto da costringerlo a comporre balletti e intermezzi scritti "mit besonderer Stärke" (J. von Stählin, II, p. 35) per opere di Galuppi e di altri autori ...
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BILETTA (Billetta), Emanuele
Paolo Donati
Nato a Casale Monferrato il 20 dic. 1825 da Giovanni, modesto organista, fu allievo del padre e forse anche di J.N. Hummel. Passò quindi a Bologna per studiare [...] 1848 fu aggregato alla compagnia del Teatro Covent Garden in qualità di compositore di balletti e si dedicò anche all'insegnamento del canto. Scrisse la musica per due grandi balletti,Le cinq sens e La Lutine, e per un'opera intitolata White Magic ...
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ABARBANEL, Samuele
Alfredo Ravenna
Figlio di Isacco e fratello di Leone Ebreo, nacque a Lisbona nel 1473. Da giovane risiedette per qualche anno, per ragioni di studio, a Salonicco. Stabilitosi a Napoli, [...] e per la famiglia l'ospitalità varie volte offertagli dal duca di Ferrara (cfr. lettera dell'A. al duca del 14 genn. 1541, in Balletti). Ma l'A. rimase ancora due anni nel Regno, perché soltanto il 21 maggio 1543 don Pedro de Toledo gli accordava un ...
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MONIUSZKO, Stanisław
Renzo Bossi
Compositore e direttore d'orchestra polacco, nato il 5 maggio 1820 a Ubiel nel governorato di Minsk, morto il 4 giugno 1872 a Varsavia. Iniziò i proprî studî musicali [...] , Ilis, La contessa, Il castello degli spettri, Verbum nobile, Paria, Beata, Betty, Rokiczana, Jawnuta; poi tre balletti, le cantate Milda, Krumine, Niioła, Pani Twardowska, cinque messe, due requiem, quattro litanie, un inno liturgico, intermezzi ...
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Musicista, nato a Montmédy (Meuse) il 7 agosto 1789, morto a Sydney in Australia il 6 gennaio 1856. Fu un rinomato arpista, oltreché direttore d'orchestra e compositore. Studiò dapprima con Franz Beck [...] lasciò quest'ufficio per giri di concerti, spingendosi fino in Australia. Lasciò un metodo e numerosi pezzi per arpa, sette opere in francese (Parigi 1813-16) e una in inglese (Londra 1819), infine quattro balletti e un oratorio (Londra 1819-37). ...
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suite Composizione strumentale diffusa in epoca barocca, formata da più movimenti, prevalentemente di danza, di uguale tonalità. Di origine cinquecentesca, e sviluppatasi poi, con vari schemi, nel Seicento, [...] , o il rondò). Tra le più note le s. inglesi e quelle francesi di J.S. Bach. Nel 19° e 20° sec. si affermò il concetto di s. come insieme di musiche tratte da balletti (Lo schiaccianoci di P.I. Čajkovskij) e opere teatrali (Carmen di G. Bizet). ...
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SILVESTRE, Israël
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Nancy il 15 agosto 1621, morto a Parigi l'11 ottobre 1691. Allievo a Nancy di Israël Henriet, suo zio, andò a Parigi, e vi aprì un negozio [...] -Dame di Parigi, e analizzando finemente gli aspetti pittoreschi di Parigi. Eseguì anche dei rilievi architettonici, progetti, scenarî, balletti, come i Piaceri dell'Isola Incantata. Oltre avere inciso molto per Luigi XIV, fu maestro del delfino di ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...