BOCCI, Giuseppe
Daniela Ricci
Nacque a Firenze nel luglio 1782. Dedicatosi presto allo studio della danza, cominciò a ballare all'età di quattordici anni e fu secondo ballerino nei più importanti teatri [...] , a Venezia nel 1813), il B. fu assunto alla Scala di Milano dal 1814 e, secondo il Regli, si esibì in alcuni balletti del Gioia già dalla stagione di carnevale e quaresima 1816 (Cesare in Egitto, 26 dic. 1815; Niobe ossia La vendetta di Latona, 10 ...
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Danzatore e coreografo statunitense (Centralia, Washington, 1919 - New York 2009). Lavorò dal 1940 al 1945 con la compagnia di M. Graham; nel 1952 fondò una propria compagnia, avvalendosi della collaborazione [...] (2001); Views on stage (2004). Ha anche composto dei lavori (Events) basati sulla riunione, ogni volta diversa, di sequenze tratte dai balletti del suo repertorio. Nella sua lunga carriera ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti internazionali. ...
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HERVÉ, Florimond Rongé, detto
Renzo Bianchi
Compositore, nato a Houdain presso Arras il 30 giugno 1825, morto a Parigi il 4 novembre 1892. Compì i suoi studî nella scuola di canto della chiesa di San [...] petit Faust (1869); Le nouvel Aladin; Mam'zelle Nitouche (Santarellina, 1883); Fla-Fla (1886); Fifi et Nini; La roussotte. I balletti: La rose d'amour (1888); Diane (1888); Cléopatre (1889). La fresca giocondità delle melodie e dei facili ritmi fece ...
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Violinista e compositore italiano, nato probabilmente a Padova nel 1657 (o 1658), morto a Bergamo nel 1716. Nel 1677 fu ammesso nell'Accademia filarmonica di Bologna, di cui fu eletto principe nel 1683. [...] , cantate, che in gran parte attendono, come quasi tutte le sue numerose e non meno importanti composizioni strumentali (sonate, balletti, correnti, ecc.), di essere riportati alla luce.
L'elenco delle opere del B. si trova in R. Eitner, Quellen ...
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Musicista italiano naturalizzato statunitense (Cadegliano, Varese, 1911 - Montecarlo 2007). Trasferitosi a 17 anni negli USA, studiò al Curtis Institute di Filadelfia con R. Scalero, e si diplomò in composizione [...] . M. ha scritto sia i libretti sia la musica delle sue opere, curandone spesso personalmente la regia. Ha composto anche due balletti e musica strumentale. È stato l'animatore del Festival dei Due Mondi, da lui creato a Spoleto nel 1957, cui ha ...
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Musicista (Vergnies, Hainaut, 1734 - Passy 1829). Nel 1751 fu direttore d'orchestra ai concerti La Pouplinière. Nel 1761 esordì come operista. Nel 1770 fondò i Concerts des amateurs e nel 1778, insieme [...] musiche strumentali: quartetti, sonate a tre, 3 Sonate per grande orchestra. Al teatro diede numerose opere, intermezzi e balletti, alla chiesa, messe vocali-orchestrali, mottetti, ecc. Scrisse inoltre molti lavori per le feste della Rivoluzione. ...
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MANNELLI (Manelli), Francesco
Arnaldo Morelli
Nacque a Tivoli intorno al 1595 da Giovanni di Simone, originario di Lucignano nell'Aretino, e da Drusilla Bracchi di agiata famiglia tiburtina, unitisi [...] da F. Sances su libretto di P.E. degli Obizzi, "per l'introduzione d'un torneo a piedi et a cavallo, e d'un balletto". Proprio in quell'anno, la raccolta di sue Musiche varie a una, due e tre voci, cioè cantate, arie, canzonette et ciaccone con l ...
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DEGLI ANTONII, Giovanni Battista
Arnaldo Morelli
Figlio di Giovanni e fratello di Pietro, nacque a Bologna il 24 giugno 1636.
Giovanni nacque a Bologna intorno al 1600. Fu trombonista del Concerto palatino [...] o violoncello... opera IIII, Id., s. a.; Ricercate a violino e violoncello e clavicembalo... opera quinta, Id., 1690; Balletti a violino e violoncello o clavicembalo... opera sesta, Id., 1690; Versetti da organo per tutti li tuoni... opera settima, C ...
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Pittore e poeta italiano (Roma 1914 - ivi 1998). Interrotti gli studî giuridici, dal 1937 si dedicò alla pittura: dopo una prima esperienza espressionista, legata alla scuola romana, giunse dal 1955 all'astrattismo [...] . Tra i suoi allestimenti si ricordano: L'opera dello straccione di J. Gay (1943, proibita dalle autorità fasciste); i balletti Marsia di L. Dallapiccola (1948); Il principe di legno di B. Bartók (1950); Traumdeutung di E. Sanguineti (1964); il ...
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Musicista (Honfleur, Normandia, 1866 - Parigi 1925). Studiò per qualche tempo al conservatorio di Parigi, proseguendo poi da autodidatta e riprendendo gli studî da adulto presso la Schola Cantorum. Per [...] M. Jacob) che fu detta scuola di Arcueil. Tra le sue composizioni più celebri le Trois gymnopédies per pianoforte (1888), i balletti Parade (su libretto di J. Cocteau, coreografia di L. Massine per i Ballets russes di S. P. Djagilev, 1917) e Relâche ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...