Celebre ballerino, poeta e musicista danese, nato a Copenaghen il 21 agosto 1805, morto nella stessa città il 30 novembre 1879. Il padre, originario della Piccardia, era maestro di ballo al Teatro Reale, [...] di memorie: Mit Teaterliv (La mia vita di teatro). Egli stesso riassunse la sua opera nelle seguenti parole: "Ho collocato il balletto nel regno dell'arte e l'ho convertito in decoro della scena mentre prima era disprezzato e tenuto da parte. In ...
Leggi Tutto
TAGLIONI, Maria
Arnaldo Bonaventura
Danzatrice, figlia del milanese Filippo Taglioni che fu direttore dei balli alla corte di Svezia. Nata a Stoccolma nel marzo del 1804, morì a Marsiglia il 24 aprile [...] di Parigi: poi al Teatro alla Scala di Milano e in molte altre città. Rossini, Meyerbeer, Auber, Adam scrissero per lei balletti. Lodate furono tra l'altro le interpretazioni dei balli La Silfide, La figlia del Danubio, La Gitana, ecc. Aveva sposato ...
Leggi Tutto
Theodorakis, Mikis
Paolo Patrizi
Compositore greco, nato a Chio il 29 luglio 1925. Artista politicamente impegnato ‒ ha partecipato alla resistenza contro l'occupazione italo-tedesca della Grecia, ,a [...] ritmico-timbrica, in un personale sincretismo tra temi popolari e moduli melodici bizantini, vanta un ampio catalogo: opere e balletti, musica sinfonica e da camera, cantate e oratori, ma sono state soprattutto le canzoni e la colonna sonora di ...
Leggi Tutto
PARTITA
Giulio Cesare Paribeni
. Forma di musica strumentale. La parola ha assunto significati alquanto diversi nel corso dei due secoli in cui sono fiorite le forme ad essa corrispondenti. Essa appare [...] donde l'etimologia del nome (divisa in parti).
Senza chiamarle partite, la stessa cosa aveva tuttavia già fatta nei suoi Balletti Giovanni Picchi, organista della Casa Grande in Venezia sulla fine del sec. XVI. E qualcosa di analogo si rinviene nelle ...
Leggi Tutto
Musicista, nato nel 1731 a Mannheim dal flautista Martin Friedrich, morto il 22 febbraio 1798 a Francoforte. Studiò con Johann Stamitz verso il 1744, poi, in Italia, con Niccolò Iommelli. Nel 1757 il C. [...] come insegnante. Mozart, Schubert, Gerber ne tessono le lodi.
La produzione del C. è molto copiosa e comprende balletti, opere, circa cento sinfonie, pregevoli concerti per violino, trii d'orchestra, quartetti e sonate con flauto traverso. Alcune ...
Leggi Tutto
Ballerina francese (n. Parigi 1965). Dopo una prima preparazione come ginnasta, si è formata alla scuola di ballo dell'Opéra di Parigi, teatro in cui ha debuttato nel 1981, divenendone étoile nel 1984, [...] W. Forsythe (In the middle somewhat elevated, 1987), o M. Béjart (Sissi, 1994). Nel 2000 ha interpretato Marguerite and Armand, balletto creato da F. Ashton per la coppia Fonteyn-Nureev nel 1963 e da allora mai più rappresentato. Interpretato nella ...
Leggi Tutto
Famiglia di ballerini e coreografi del sec. 19º. Lucien (Marsiglia 1815 - Versailles 1898) studiò con il padre Jean Antoine (Parigi 1796 - Pietroburgo 1855) ed esordì all'Opéra di Parigi nel 1839, divenendo [...] sua lunga permanenza presso i teatri imperiali di Pietroburgo e Mosca (1862-1903), per i quali creò 54 nuovi balletti. Particolarmente felice la sua collaborazione con P. I. Čajkovskij, che diede vita a capolavori quali La bella addormentata nel ...
Leggi Tutto
Musicista statunitense (New York 1908 - ivi 2012). Studiò con W. Piston alla Harvard University (1926-32), perfezionandosi alla École normale de musique di Parigi e con N. Boulanger (1932-35). Direttore [...] l'eredità musicale di C. Ives. Considerato uno dei maggiori musicisti statunitensi contemporanei, C. è stato autore di balletti (Pocahontas, 1939, e The minotaur, 1947) e di numerose composizioni tra le quali ricordiamo Variations (1955), Piano ...
Leggi Tutto
COLTELLACCI, Giulio
Francesca Pagnotta
Nacque a Roma il 12 apr. 1916 da Italo Roberto e da Ida Colasanti, in una famiglia originaria di Palestrina. Contro la volontà dei suoi parenti, che lo volevano [...] Tra il 1978 e il 1982 fu chiamato da Roland Petit, direttore dell'Opéra di Marsiglia, per creare la cornice scenografica dei suoi balletti.
Il C. si dedicò anche al cinema e fu art director di film quali Ulisse di M. Camerini (1954), Metti una sera a ...
Leggi Tutto
CANOBBIO, Carlo
MM. Cappelli
Nacque probabilmente a Venezia nel 1741. Nulla si sa dei suoi studi e nulla di certo dei primi anni della sua carriera. Un Carlo Canobbio appare associato, già nel 1773, [...] ed Admeto, accompagnò la rappresentazione del Catone in Utica di Francesco Antonelli al teatro S. Carlo di Napoli nel 1784. Quest'ultimo balletto è però attribuito non al Canziani ma a D. Lefèvre.
Nel 1785 il C. è di nuovo alla corte imperiale russa ...
Leggi Tutto
ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...