Ballerino francese (n. Parigi 1959). Studiò alla scuola di ballo dell'Opéra di Parigi della cui compagnia entrò a far parte, in anticipo, nel 1974. Fu promosso primo ballerino nel 1978 ed étoile nel 1980. [...] H. Spoerli (1981), Don Chisciotte di M. Petipa, nella versione di R. Nureev (1981). È stato quindi nominato direttore del balletto dell'Opéra (1990-97). Vittima di un grave incidente automobilistico nel 2000, è tornato sulla scena nel 2003 con L'air ...
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VITALI
Francesco Lora
– Famiglia di musicisti attivi a Bologna e Modena dalla seconda metà del Seicento alla seconda del Settecento.
Il capostipite Giovanni Battista, detto Giovanni Battista dal Violoncello [...] ’istessa parte un altro violino comincia nel fine e sona all’indietro», mentre una coppia di violette fa il medesimo; in un balletto «il primo violino sona in tempo ordinario, il secondo violino sona in dodecupla e il violone sona in tripla»; in un ...
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Ballerino, attore, coreografo e regista (Mount Gambier, Australia, 1909 - Sydney 1986); allievo di A. Pavlova, esordì come ballerino e attore in commedie musicali. Entrato nel Vic-Wells Ballet (poi Sadler's [...] ed elegante primo ballerino a fianco di A. Markova e di M. Fonteyn, primo interprete di numerosi balletti. Tra il 1942 e il 1945 compose inoltre cinque balletti per il Sadler's. Nel 1950 si ritirò dalla compagnia e iniziò la sua attività di regista ...
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Pseudonimo del pittore e scenografo russo Lev Samojlovič Rosenberg (Grodno 1866 - Parigi 1924). Collaboratore della rivista Mir Iskusstva ("Il mondo dell'arte"), ebbe i suoi primi successi lavorando per [...] i teatri imperiali di Pietroburgo. Nel 1909 lasciò la Russia per Parigi, unendosi ai balletti di Djagilev. Decoratore, creatore di costumi e regista, rivelò fantasia e insieme comprensione immediata di tutte le arti fuse in una concezione complessa ...
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Musicista spagnolo (Valls 1896 - Cambridge 1970), residente in Inghilterra dal 1939, cittadino britannico dal 1960. Studiò a Vienna con A. Schönberg, del quale è stato fervente seguace; fu il primo a introdurre [...] la dodecafonia in Spagna. Ha scritto l'opera The Duenna (1949), i balletti Ariel (1936), Soirées de Barcelona (1938), Alegrías (1943), Pandora (1944), Don Quixote (1950), la zarzuela El barberillo de Lavapiés (1954). ...
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Musicista (Calcide 1904 - Atene 1949). Iniziò gli studî in patria e li completò a Berlino con W. Hess, Ph. Sarnach, A. Schönberg e K. Weill. Utilizzando con accenti personali la tecnica dodecafonica, scrisse [...] prevalentemente musiche strumentali, tra cui 36 Danze greche (1933-36), due balletti (1939 e 1948), una Sinfonietta (1948), varî Concerti per strumenti solisti e orchestra e molta musica da camera. ...
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Musicista ungherese (Pest 1858 - Budapest 1937). Studiò violino col padre Károly Huber (Varjas 1828 - Budapest 1885), anch'egli violinista, e con J. Joachim. Concertista ovunque acclamato, fu anche insegnante [...] a Bruxelles e a Budapest e ivi direttore del conservatorio. Compose musica per violino, opere teatrali, balletti, ecc. ...
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Musicista (Parigi 1657 - Versailles 1726). Studiò presso la cappella di Saint-Germain-l'Auxerrois. Fu organista di chiesa a Parigi, poi maestro di cappella a corte, e quivi sovrintendente della musica. [...] Compose molta musica sacra, tra cui grandiosi mottetti vocali-strumentali, molta musica teatrale (balletti, divertimenti, ecc.) e Suites di danze strumentali. L. può essere considerato, specialmente per la forza e la varietà dell'espressione, il ...
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Ballerino e direttore di compagnia inglese (n. Londra 1943). Entrato nel 1960 a far parte del Royal Ballet, promosso solista nel 1966, si impose presto per l'eleganza del portamento e la purezza dello [...] (Four Schumann pieces, 1975). In Italia hanno avuto particolare risonanza le sue esibizioni (1982) al Festival di Spoleto e nel balletto Romeo and Juliet di Prokof´ev-MacMillan. Dal 1986 al 2001 è stato direttore artistico del Royal Ballet. Ha curato ...
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FABBRI, Flora
Roberto Staccioli
Nacque a Firenze in data ignota ma presumibilmente nel primo quarto del sec. XIX, da Giovanni di nobile famiglia e noto coreografo, il cui padre Alessandro era stato [...] Monticini e poi ne La figlia dei fiori (gennaio 1849). Dal 1849 al 1851 rimase in Francia e in Belgio, apparendo in balletti del suo repertorio (cui aggiunse La Peri, I cinque sensi, Paquita, Griselda e Zerlina di L. Petipa) e ancora nel ruolo della ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...