Musicista (Brooklyn 1891 - Firenze 1970). Studiò alla Harvard University e poi al conservatorio di Monaco di Baviera. Dal 1918 al 1935 visse a Firenze, città in cui si stabilì definitivamente nel 1947. [...] Compositore di ispirazione impressionista, scrisse opere teatrali, balletti, lavori corali, musiche orchestrali e da camera. ...
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Rytel, Piotr
Alberto Pironti
Compositore e critico musicale polacco (nato a Vilna nel 1884); ha studiato con A. Michalowski al conservatorio di Varsavia, dov'è stato poi insegnante. La sua produzione, [...] di tendenza neoromantica, comprende opere teatrali, balletti, composizioni orchestrali e corali, musica da camera. Fra i lavori per orchestra figurano diversi poemi sinfonici, uno dei quali, composto nel 1911, è intitolato Sen Dantego (Il sogno di ...
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Ballerino e coreografo (Roma 1932 - Arolo, Varese, 1992). Allievo della scuola di ballo del Teatro dell'Opera di Roma, divenne primo ballerino di quel teatro nel 1951. Passò nel 1953 alla Scala di Milano, [...] dove interpretò i grandi balletti del repertorio (Giselle, Petruška, Romeo e Giulietta di S. S. Prokof´ev, quest'ultimo sia nella versione di A. Rodrigues sia in quella di J. Cranko). Tra le sue coreografie, tutte caratterizzate da un solido impianto ...
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BRIOSCHI, Giuseppe
Franz Hadamowsky
Nacque a Trezzano il 12 dic. 1802, da Carlo Giuseppe Stefano e da Gaetana Fontana, discendente della celebre famiglia di artisti. Dal padre fu mandato a Milano per [...] al Millitz e allo Schlögl. Dal 1854 iniziò a valersi della collaborazione del figlio e allievo Carlo: in Die Gauklerin e in Redowa (balletti di P. Borri) sono del B. le scene del primo atto e del figlio quelle del terzo; le scene per la Zauberharfe ...
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Musicista (Saint-Germain-du-Val 1836 - Parigi 1891). Studiò al conservatorio di Parigi, nel quale divenne poi insegnante di composizione. Scrisse molti lavori teatrali, fra i quali le opere Le roi l'a [...] dit (1873) e Lakmé (1883) e i balletti Coppélia (1870) e Sylvia (1876), ammirati per i loro pregi di grazia e di euritmia. ...
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Musicista (Mannheim 1754 - Monaco di Baviera 1825). Fu direttore nel teatro di corte di Mannheim e in quello di Monaco. Compose circa quaranta opere, tra cui ebbero particolare successo Das unterbrochene [...] Opferfest (1796) e Marie von Montalban (1800). Scrisse anche balletti e numerosissime composizioni sacre, cantate, oratorî, musiche sinfoniche e da camera. ...
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Musicista (Vilnius 1883 - Leningrado 1946). Studiò con A. K. Glazunov, A. K. Ljadov e N. A. Rimskij-Korsakov al conservatorio di Pietroburgo, nel quale (1908) insegnò composizione. Scrisse musiche teatrali, [...] orchestrali, corali e da camera, tra cui si ricordano i balletti Metamorphoses (1914) e Till Eulenspiegel (1938), l'oratorio Cielo e terra (1916), quattro Sinfonie, musiche di scena per Faust e la città di A. V. Lunačarskij (1928). ...
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Musicista (Strakonice, Boemia, 1882 - Milano 1949). Naturalizzato italiano, studiò al conservatorio di Milano con V. Appiani e V. Ferroni. Di quel conservatorio fu poi direttore dal 1936 alla morte. Svolse [...] attività di pianista e di compositore. Tra i suoi lavori, composti sulla scia di quelli di R. Strauss, figurano i balletti Il salice d'oro (1914) e Il carillon magico (1918), l'opera Notturno romantico (1936), composizioni sinfoniche e da camera. ...
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Tipo comico del teatro francese. È il servo devoto ma insieme maldestro, credulo e sciocco; veste una giacca rossa, calzoni scuri al ginocchio, calze a righe, ha il cappello a tricorno e parrucca con coda; [...] già esistente nel 17° sec. (balletti di corte, commedia di Molière), fu ripreso da L.-F. Dorvigny nel 1792 (Le désespoir de J.) e impersonato magistralmente da Jean Brunet; continuò per più di un ventennio ad apparire nei teatri popolari come ...
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CORTESI, Antonio
Alessandra Ascarelli
Nacque a Pavia nel dicembre dell'anno 1796 da Giuseppe e da Margherita Reggini ma questa data potrebbe essere di molto anticipata se, sempre che si tratti della [...] C. diede al S. Carlos Ines de Castro che risulta essere la sua prima coreografia completa e che rimane nella storia del balletto come la più rappresentata e forse la più riuscita tra le sue opere.
Questa "silent tragedy", come ebbe a definirla dieci ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...