Musicista messicano (San Gabriel, Jalisco, 1910 - Città di Messico 1993). Allievo di C. Chávez e di A. Copland, fu insegnante e dal 1947 al 1961 direttore del conservatorio di Città di Messico. Compose [...] diversi balletti, sinfonie e altri lavori sinfonici, pezzi corali, ecc., facendo frequente ricorso a elementi del folclore indio. ...
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Musicista ungherese (n. Budapest 1897 - m. 1984). Ha studiato con B. Bartók, E. Dohnányi e altri maestri all'Accademia musicale di Budapest. Compositore, pianista, direttore d'orchestra e insegnante, è [...] autore di opere teatrali, balletti, musiche di scena, oratorî, cantate, messe e altre pagine sacre, lavori orchestrali e da camera, pezzi per coro, in cui si notano successivamente l'influenza di Bartók, quella dell'espressionismo viennese e infine ...
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Pittore e scenografo russo (Novgorod 1875 - New York 1958). Visse a Parigi e Kaũnas (dal 1924). Lavorò per la Kommissarževskaja, per N. N. Evrejnov ("Teatro antico"), per il "Teatro d'arte" e per i balletti [...] di S. P. Djagilev. Le sue messe in scena di Dostoevskij, Turgenev, Schiller, Shakespeare, ecc., sono ricche d'immaginazione eppure sempre vicine alla realtà. Ha illustrato Andersen, Dostoevskij, Puškin, ...
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Musicista olandese (n. Bandung, Giava, 1907 - m. 1987). Allievo di W. Pijper, è autore delle opere teatrali Le astuzie dell'amore (1948) e Ronda di notte (1950), dell'opera radiofonica Oreste (Premio Italia [...] 1954), di balletti, musiche di scena, composizioni sinfoniche e da camera. ...
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BLASIS, Carlo de (Carlo Blasis)
Vittoria Ottolenghi
Nacque a Napoli, il 4 nov. 1795, da Francesco Antonio de Blasis e Vincenza Coluzzi de Zurla.
Il padre, figlio di un alto ufficiale spagnolo, fu noto [...] ) e in Inghilterra (King's Theatre di Londra), dove nel '27 debuttò in The Slave Of Bagdad di Egville e in due balletti di Viganò (La Vestale e Le Siège de Cythère). Come coreografo, oltre ad alcuni brevi divertissements e passi a due, non creò nulla ...
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Ballerino e coreografo statunitense (n. Rockford 1959). Dopo gli studi nella città natale, nel 1978 ha debuttato nella compagnia di P. Taylor, dove si è affermato come uno dei migliori danzatori contemporanei [...] (tra i balletti creati per lui: Arden Court, 1981; Roses, 1983). Nello stesso anno ha fondato un proprio gruppo, la Parsons Dance Company, per il quale ha ideato numerose coreografie caratterizzate da uno stile acrobatico e tuttavia elegante. Tra i ...
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Musicista statunitense (Rochester, N.Y., 1915 - Brighton, N.Y., 2005). Studiò negli USA, fra gli altri con R. Sessions, e poi a Parigi con N. Boulanger. Fu autore di composizioni sinfoniche e da camera, [...] di balletti, di musiche di scena e per film, in cui usò un linguaggio a base tonale, con influenze bartokiane e stravinskijane. ...
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Pittore (Nantes 1880 - Milano 1950). Studiò all'accademia Julian e all'École des arts décoratifs di Parigi. Influenzato dai fauves, si legò poi ai surrealisti restando tuttavia ai margini del movimento. [...] Eseguì anche scenografie per balletti (Champs-Élysées, Opera di Copenaghen). Opere nei musei d'arte moderna di Parigi e New York. ...
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Nacque a Glasgow il 10 aprile del 1864 da genitori tedeschi emigrati in Inghilterra. Apprese dal padre suo (Carlo Luigi Napoleone), maestro di danza e compositore di balletti, i rudimenti della musica, [...] per la quale mostrò precoci attitudini. Studiò il pianoforte a Londra, con Pauer, e composizione con Stainer, Prout e Sullivan. Ottenne nel 1881 il pensionato Mendelssohn, che gli permise di recarsi all'estero ...
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Danzatrice (Indianapolis, Indiana, 1903 - Chicago 1991); ha esordito con la Pavlova a 15 anni, poi ha danzato a Chicago, New York, Monte Carlo e in Giappone. Coreografa di tendenze piuttosto classiche, [...] interprete e direttrice di balletti (Frankie and Johnny, 1945; The bells, 1946; Billy Sunday, 1948; Impromptu au bois, 1951), ha riscosso grande successo in Europa con la compagnia Les ballets américains (1950) della quale era condirettrice. ...
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ballettare
v. intr. [dim. di ballare] (io ballétto, ecc.; aus. avere). – Camminare saltellando; ballare senza grazia; anche di cose, muoversi rapidamente, saltellare, vibrare e sim.
balletto
ballétto s. m. [dim. di ballo]. – 1. Ballo breve, o fatto per passatempo, per gioco: vogliamo fare un b. insieme?; fece un b. dalla gioia; in un b., in quattro b. (o sim.), in brevissimo tempo, in quattro e quattr’otto. 2. Azione...