Pittore francese (Argentan, Normandia, 1881 - Gif, Seine-et-Oise, 1955). Influenzato dalla poetica cubista e dagli sviluppi della civiltà industriale, si esercitò in scomposizioni e contrasti di forme [...] a quelle per l'opera Bolivar di D. Milhaud, 1949) e si dedicò anche alla scenografia cinematografica (l'Inhumaine, 1923; Le balletmécanique, 1924, da lui steso realizzato in collab. con D. Murphy; Dreams that money can buy, in collab. con Duchamp ...
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Cubismo
Gianni Rondolino
Rapporti con il cinema: il cinema cubista
Nella storia delle avanguardie artistiche del 20° sec. un posto di indubbio rilievo ebbe il C., nell'ambito delle arti figurative. [...] , 1977, pp. 250-51).
Seguendo questi principi, Léger realizzò nel 1924, con la collaborazione di Dudley Murphy, il film Le balletmécanique, che può essere definito a tutti gli effetti cubista. Nel senso che in esso gli oggetti, i frammenti, il corpo ...
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Eggeling, Viking
Alessandro Cappabianca
Pittore e regista cinematografico svedese, di origine tedesca, nato a Lund il 21 ottobre 1880 e morto a Berlino il 19 maggio 1925. Il suo Diagonal Symphonie [...] d'élite, limitati agli ambienti artistici. Le analogie formali che qualcuno ha notato tra Diagonal Symphonie e Le balletmécanique (1924) di Fernand Léger restano in superficie, visto che Léger anima oggetti, sia pure rendendoli quasi astratti ...
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Cortez, Stanley
Stefano Masi
Nome d'arte di Stanislaus Krantz, direttore della fotografia statunitense, di famiglia ebrea austro-ungarica, nato a New York il 4 novembre 1908 e morto a Los Angeles il [...] un cortometraggio sperimentale, Scherzo (1932), una fantasia sull'acqua e sulla pioggia che C. stesso definì una specie di balletmécanique. Nel 1934 era il più giovane capo operatore di Hollywood. Fu lui a riprendere in quegli anni, insieme a ...
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