Cantautore italiano (Cassine 1938 - Sanremo 1967). Legato alla scuola genovese di G. Paoli e B. Lauzi, esordì come attore nel cinema (La cuccagna, 1962) e in televisione, affermandosi poi come autore e [...] interprete musicale in grado di rappresentare il malessere con una sorta di doloroso distacco. Passando con disinvoltura dalla ballata (Angela, Lontano lontano) a brani dalla prosodia nettamente discorsiva (Vedrai vedrai, Mi sono innamorato di te), T ...
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letteratura Strofa di 4 versi, di qualsiasi misura. Si usarono q. monorime nella poesia ritmica latino-medievale. Nella poesia italiana la q. si trova per lo più in combinazione con altre strutture strofiche [...] a formare componimenti di diversa natura; per es., le 2 q. del sonetto (seguite da 2 terzine) o la ripresa della ballata grande. Un componimento di sole q., è detto anche quarta rima. musica Gruppo, contrassegnato dal numero 4, di 4 note, poste come ...
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Del Frate, Marisa. – Cantante, attrice e showgirl italiana (Roma 1931 – ivi 2015). Attiva soprattutto negli anni Cinquanta e Sessanta, ha iniziato la sua carriera come indossatrice e come cantante ha partecipato [...] di Capri, Napoli e Sanremo. Al cinema ha interpretato alcune commedie all’italiana tra cui Addio per sempre!, Obiettivo ragazze, La ballata dei mariti e Perdono. Deve la popolarità ai lavori con Macario, alla sua carriera di soubrette e di attrice di ...
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Berlin, Irving
Riccardo Martelli
Nome d'arte di Israel Isidore Beilin, compositore russo di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato l'11 maggio 1888 in Bielorussia e morto a New York il 22 [...] di canzoni e di commedie musicali della storia statunitense, nelle quali con uno straordinario talento melodico fuse ragtime e ballata tradizionale. Tra le circa mille e cinquecento canzoni che scrisse e musicò fino al 1966, alcune ‒ come Blue skies ...
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VIOZZI, Giulio
Musicista, nato a Trieste il 5 luglio 1912. Studiò sotto la guida di Antonio Illesberg, diplomandosi in pianoforte nel 1931 e in composizione nel 1937. Dal 1939 insegna armonia al conservatorio [...] castello di Duino (1951), Ouverture carsica (1953), Ditirambo (1955), Leggenda (1956), Concerto per violino e orchestra (1957), Ballata (1958), di brani per pianoforte e per complessi da camera, di liriche per canto e pianoforte. Compositore alieno ...
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ZUMSTEEG, Johann Rudolf
Musicista, nato il 10 gennaio 1760 a Sachsenflur, morto a Stoccarda il 27 gennaio 1802. Studiò alla Karlschule a Stoccarda, e vi si legò in amicizia con il condiscepolo Schiller, [...] d'ogni genere, ma specialmente si volse alla musica vocale da camera, portando a un grande sviluppo estetico il genere della ballata per canto e pianoforte, cui è legata la sua fama. Pregi singolari si possono però notare anche in altre composizioni ...
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I rapporti tra lingua e musica sono strettissimi, sia perché gran parte della produzione poetica, non soltanto italiana, è stata concepita in funzione dell’accompagnamento musicale (dall’antica tragedia [...] , voce; ➔ canzone popolare e lingua; ➔ melodramma, lingua del), come mostra la stessa terminologia delle forme metriche e testuali (➔ ballata, cantica, canto, ➔ canzone, ode, ➔ sonetto, ecc.), sia perché l’esigenza di definire con le parole il mondo ...
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Compositore greco (Chio 1925 - Atene 2021). Allievo di O. Messiaen, T. Aubin ed E. Bigot a Parigi, si perfezionò con R. Leibowitz. Per la sua opposizione al regime dittatoriale instaurato dai militari [...] (1944), il ciclo per voce e orchestra Amore e morte (1945-48), ai quali seguirono il balletto Antigone (1959), l'opera Ballata per il fratello morto (1962). Molto apprezzate le sue colonne sonore per i film Zorba the Greek (1964) di M. Kakogiànnis ...
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MAINARDI, Enrico
Violoncellista, nato a Milano il 19 maggio 1897. Compì i suoi studî, per il violoncello, sotto la guida di G. Magrini e - a Berlino - di H. Necker, per la composizione, sotto quella [...] - spesso con musiche di prima esecuzione - nei principali centri musicali d'Europa. Nel 1925 fece parte d'un trio insieme con I. Pizzetti e A. Serato. Ha anche composto pagine per il suo strumento: Notturno, Novelletta, Ballata, Serenata, ecc. ...
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AIOLLI, Francesco (Aiolla, Aiolle, de Layolle)
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Organista e compositore, nato a Firenze sullo scorcio del sec. XV. Sulla sua nascita si hanno date discordanti: 4 marzo 1491 (Gandolfi), 1480 (Liuzzi), [...] Vocalmusik Italiens. Aus den Jahren 1500-1700, I, Berlin 1892, pp. 362-368; R. Gandolfi, Intorno al codice membranaceo di ballate e di canzoncine di autori diversi nella Biblioteca del R. Ist. Mus. di Firenze n. 2440, in Riv. Mus. Itai., XVIII ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...