Umanista e poeta (Montepulciano, dal cui nome lat. Mons Politianus deriva il soprannome, 1454 - Firenze 1494). In seguito all'uccisione del padre (1464) si trasferì a Firenze presso parenti; qui prese [...] realtà umana è provato dalla nota di malinconia che più volte ricorre nella poesia polizianesca (basti ricordare la mirabile ballata I' mi trovai fanciulle, un bel mattino); nel clima neoplatonico fiorentino questo sogno d'evasione tendeva a sfociare ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] comune (come d'altronde, in una diversa tradizione stilistica, quella patriottica del Mameli). Ma il Dall'Ongaro delle grandi ballate, Poveri fiori, poveri cuori, La perla nelle macerie, ha una maniera tutta sua di essere poeta popolare: quella cioè ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] breve la conducono alla tomba. La stessa commistione di tematiche sociali e motivi morali si rileva nella contemporanea ballata Il viaggiatore, denuncia delle miserevoli condizioni delle plebi calabresi; mentre nella collana di sonetti Patria e Dio ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] “Arsenio”, in Ossi di seppia, vv. 21-22 e v. 33; «e poi l’ululo / del cane di legno è il mio, muto»: “Ballata scritta in una clinica”, in La bufera e altro, vv. 44-45); ovvero, come in Giuseppe Ungaretti, si rivela disponibile a mescolarsi con altre ...
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L’endecasillabo è un verso di 11 sillabe metriche (➔ metrica e lingua), con accento principale obbligato in decima posizione (Beltrami 20024: 181-188; Menichetti 1993: 386-424). È il verso principe della [...] ), la ➔ terza rima e l’➔ ottava rima, e il verso nobile di numerose altre forme, quali la ➔ canzone e la ➔ ballata, nelle quali può – anche se non necessariamente (in soli endecasillabi è, per es., la ➔ sestina) – alternarsi con altri versi (e ...
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BROCARDO (Broccardo, Broccardi, de' Broccardi), Domizio
Gianni Ballistreri
Nacque a Padova o nelle immediate vicinanze attorno al 1390 da Brocardo de' Brocardi, di agiata famiglia. Passò la prima giovinezza [...] ; C. Cestaro, Rimatori padovani del secolo XV, in L'Ateneo veneto, XXXVII (1914), n. 1, pp. 115-26 (pubblica 7 sonetti e una ballata); n. 2, pp. 170-76; R. Pollack, Sonetti di B., in Mem. del Congresso Kochanowski, Kraków 1931, ad Indicem;V.Rossi, Il ...
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CARACCIOLO, Giovan Francesco
Marco Santagata
Nacque a Napoli da Colantonio, detto lo Sfresato, e Loisella di Ricciardo Aldemoresco negli anni tra il 1435 e il 1440 (C. Minieri-Riccio, Biografie..., [...] del dicto poeta in laude de li occhi intitulati Argo, annovera 100 sonetti, 4 canzoni, i sestina, 2 madrigali e 1 ballata per un totale di 108 componimenti.
Entrambe le raccolte narrano le vicende dell'amore sfortunato del poeta per una gentildonna ...
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GHIRON, Samuele
Fiammetta Lozzi Gallo
Nacque il 5 ott. 1842 a Casale Monferrato da Elia Vita e Rosa Sacerdote. La sua era una importante famiglia ebraica piemontese, colta e agiata, che annoverava tra [...] e incoraggiare il culto dei defunti valorosi come incitamento alle azioni nobili e coraggiose. Francesca da Casale è una ballata ricavata dalle tradizioni storiche di Casale Monferrato del sec. XVII e pubblicata per le nozze Turcotti-Rotondo.
Il G ...
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Popolazione dell’Asia centrale, che nel 13° sec. fondò un grande impero, esteso dalla Cina all’Asia Anteriore, e dominò poi anche parte dell’Europa orientale.
Il nome in senso stretto designava in origine [...] , didattico, tradotti dal tibetano e dal cinese. Autoctona e di antica tradizione popolare è la forma del üliger, tra la ballata e la narrazione epica, che un’intera generazione di poeti portò a dignità letteraria tra 19° e 20° secolo. Tra gli ...
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MAMELI (dei Mannelli), Goffredo
Giuseppe Monsagrati
Primo di sei figli, nacque a Genova il 5 sett. 1827 da Giorgio, tenente di vascello della Marina militare sarda, e da Adelaide Zoagli.
Sulla scorta [...] lui sentito l'intreccio tra vita letteraria e vita reale. Poi, tra il 1843 e il 1846, vennero prima alcune ballate di conio romantico (La vergine e l'amante. Romanza araba; Il giovane crociato), quasi esercitazioni di scuola rivelatrici della lettura ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...