WEIMAR (A. T., 53-54-55)
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Giuseppe GABETTI
Hans Joachim MOSER
Carlo ANTONI
Elio Migliorini
Importante centro culturale e storico della Germania, capoluogo della Turingia, posto [...] entrò il giovane poeta di Carlo Augusto annoverava specialmente buoni compositori dilettanti, che appartengono alla prima fioritura della ballata tedesca pei canto e cembalo. Vennero poi, col passare degli anni, la bella attrice Corona Schröter e il ...
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RAGAZZI, LETTERATURA PER.
Stefano Calabrese
– Letteratura e alfabetizzazione. Le due tradizioni della letteratura per l’infanzia. Gli stili cognitivi. Bibliografia
Letteratura e alfabetizzazione. – [...] , tradizioni culturali e sostrati etnici che la vita da adulto gli farà sperimentare.
Romance (2013; trad. it. Ballata, 2013), dell’illustratore franco-belga Bernard Granger (in arte Blexbolex), è un picturebook esemplare se parliamo di morfologie ...
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STOCCARDA (ted. Stuttgart, nome che deriva da un Gestüt "allevamento di cavalli" che si trovava in quei luoghi; lo stemma della città è infatti una cavalla nera; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe [...] dello Schiller alla Karlsschule era - tra gli altri - quel R. Zumsteeg al cui felice talento dobbiamo la nascita della ballata per canto e pianoforte, modello di tante composizioni dello Schubert e del Löwe. Grande interesse ottennero del resto anche ...
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LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] e forse anche la Lauda dei Servi della Vergine bolognese in forma di lassa monorima di alessandrini. La stessa lauda-ballata potrebbe essere nata nella prima metà del Duecento nell'ambito delle confraternite laiche già esistenti, ancor prima del moto ...
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avere
Riccardo Ambrosini
1. Le forme del verbo a. (per l'uso sostantivale, v. § 13) occorrono 1500 volte circa (735 circa nella Commedia, 415 circa nel Convivio e, in numero quasi eguale di casi, 173 [...] che un certo gusto per l'allitterazione sia alla base di disposizioni formali come quella di LVI 19 che di fiori fatto han ballata, e XCIII 12 secondo detto m'hai ora, m'avviso. Sulla posizione dell'ausiliare ha influito decisamente la rima in Rime ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Vita Nuova - Introduzione
Domenico De Robertis
È tra i caratteri certo più significativi dell'opera dantesca, ed elemento costitutivo di essa, la prepotente forza di autoaffermazione [...] più d'una delle situazioni contemplate nel libro appartiene a una tradizione codificata, come ad esempio la «scusa» della ballata del capitolo XII, che è una specifica forma o "genere" letterario, come indicano i «dubbi» relativi appunto alla formula ...
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volere
Alessandro Niccoli
Le presenze di v. nell'opera dantesca assommano a 694 (Vita Nuova 60; Rime 53; Rime dubbie 13; Convivio 182; Inferno 79, Purgatorio 84, Paradiso 75; Fiore 131; Detto 17), distribuite [...] , determinandola direttamente o indirettamente a un certo comportamento. Anche per quest'uso verrà omesso qualche esempio. Si veda Vn XII 10 1 Ballata, i' voi che tu ritrovi Amore; Rime LI 7 però ciascun di lor voi che m'intenda; CVI 60 ma questo vo ...
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Rino Gaetano
Alessandro Bratus
GAETANO, Salvatore Antonio (detto Rino). – Nacque a Crotone il 29 ottobre 1950, secondogenito di Domenico e Maria Riseta Cipale. Trascorsa l’infanzia a Crotone, si trasferì [...] . Jaqueline era stata già incisa, ma mai distribuita, per un 45 giri della Bell Disc di Milano, insieme a La ballata di Renzo, canzone inedita poi divenuta celebre perché, con il protagonista investito da una macchina e respinto da diversi ospedali ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] di solito da un punto di vista metrico del singolo verso, per cui è d'obbligo il rinvio a TERZINA; CANZONE; BALLATA; SONETTO; e anche per la trattazione della rima, così assolutamente determinante la struttura verbale e spesso l'esistenza stessa dell ...
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CATALANI, Alfredo
Sergio Martinotti
Nacque a Lucca il 19 giugno 1854 da Eugenio e da Giuseppina Picconi.
Il padre, buon pianista e compositore, allievo di Giovanni Pacini, si era dedicato all'insegnamento [...] i concerti per l'Esposizione). A quel tempo il C. aveva trovato nel libretto di Carlo d'Ormeville Elda (tratto dalla ballata Lore Lay di C. Brentano) un soggetto particolarmente consentaneo, romantico e fantasioso. Il lavoro lo assorbì per circa due ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...