terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] 5 ss., i due piedi inseriscono nel secondo verso un settenario, ottenendo effetti ritmici in complesso assai diversi, come anche nelle ballate, Vn XII e Rime LVIII); finalmente, in Voi che 'ntendendo il terzo ciel movete (Cv II) del Convivio, i piedi ...
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Poeti minori dell'Ottocento. Tomo I
Luigi Baldacci
Una strana impressione potrebbe fare al lettore (e intendiamo anche quello più avvertito) sentir dire che questa poesia minore dell'Ottocento, presa [...] comune (come d'altronde, in una diversa tradizione stilistica, quella patriottica del Mameli). Ma il Dall'Ongaro delle grandi ballate, Poveri fiori, poveri cuori, La perla nelle macerie, ha una maniera tutta sua di essere poeta popolare: quella cioè ...
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GABER, Giorgio
Stefano Pivato
GABER (Gaberscik), Giorgio
Nacque a Milano il 25 gennaio 1939, secondogenito di Guido, di origini istriane e di professione impiegato, e di Carla Mazzoran. A nove anni [...] ma non completò mai gli studi. In realtà la sua ‘scuola’ si svolse nei sobborghi di Milano, nei bar e nelle sale da ballo, dove incontrò un'umanità minore e quegli eroi di periferia che entrarono a far parte di alcune delle sue canzoni più conosciute ...
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ONESTI, Onesto degli
Mauro Marrocco
ONESTI, Onesto degli (Onesto da Bologna). – Nacque a Bologna intorno al 1240 dal notaio Bonacosa di Pietro degli Onesti e da una certa domina Albachara. Rimasto orfano [...] probabilmente nei primi mesi del 1303.
Il corpus poetico di Onesto consta di 23 componimenti (20 sonetti, 2 canzoni, 1 ballata) e un frammento di canzone, cui si aggiungono altri 4 sonetti di dubbia attribuzione. Dante (De vulgari eloquentia: I, XV ...
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GIANNONE, Pietro
Domenico Proietti
Nacque a Bisignano, nel Cosentino, il 19 nov. 1806, da Luigi e Raffaella Astorino, in una famiglia della piccola nobiltà. Il padre, di principî liberali (e in seguito [...] breve la conducono alla tomba. La stessa commistione di tematiche sociali e motivi morali si rileva nella contemporanea ballata Il viaggiatore, denuncia delle miserevoli condizioni delle plebi calabresi; mentre nella collana di sonetti Patria e Dio ...
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Abuladze, Tengiz Evgen′evič
Vivia Benini
Regista cinematografico georgiano, nato a Kutaisi il 31 gennaio 1924 e morto a Tbilisi il 6 marzo 1994. Il suo stile si inquadra nella tipizzazione popolare [...] Drevo želanija tratta del susseguirsi delle stagioni in un villaggio nel periodo precedente alla rivoluzione ed è strutturato come una ballata densa di sapore popolare e di carattere nazionale. Ma il film-evento della maturità di A. fu l'ultimo della ...
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FOSCHINI, Francesco Gaetano
Aldo Bartocci
Nacque a Polesella (Rovigo) il 25 ag. 1836. Ricevette le prime nozioni musicali dal padre, valente organista e compositore di musica sacra, e proseguì poi gli [...] .M. lo sciah di Persia, riduz. per pianoforte a 4 mani, 1873; Scholasticon. Azione coreografica, Torino 1891; La pipa, ballata in chiave di sol con accomp. di pianoforte 1901; inoltre, pubblicata a Milano senza indicazione di data: Polka-mazurka (per ...
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PAMPANINI, Rosetta
Giancarlo Landini
PAMPANINI, Rosetta. – Nacque a Milano il 2 settembre 1896, da Gerolamo e Cleofe Cattaneo, famiglia di origine polesana.
L’inclinazione al canto si manifestò fin [...] italiano.
Nel 1926 la Pampanini registrò per la Società Italiana di Fonotipia 26 facciate con brani del suo repertorio (con in più la Ballata del re di Thule dal Faust di Gounod; in teatro non cantò mai la parte di Margherita), tra cui il duetto del ...
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ventura
Emilio Pasquini
Nelle cinque occorrenze del poema e nell'unica delle Rime (l'esclusione dalla prosa ne significa il sapore poetico) sta, indifferentemente in buona e cattiva parte (al pari di [...] ) la stessa anfibologia del Decameron, del Trecentonovelle e della Nencia vulgata, al modo già concretatosi, forse, in una ballata dei Memoriali bolognesi (Mamma, lo temp'è venuto 35).
Con più energica connotazione in senso negativo, tra " fortuna ...
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L’ossimoro (dal gr. oksýmōron, comp. di oksýs «acuto» e mōrós «stolto, folle») è un procedimento retorico (➔ retorica) che consiste nell’unire due parole o espressioni che sono inconciliabili nel significato [...] “Arsenio”, in Ossi di seppia, vv. 21-22 e v. 33; «e poi l’ululo / del cane di legno è il mio, muto»: “Ballata scritta in una clinica”, in La bufera e altro, vv. 44-45); ovvero, come in Giuseppe Ungaretti, si rivela disponibile a mescolarsi con altre ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...