blues
Ernesto Assante
La musica nata dagli afroamericani in schiavitù
Il blues è la forma poetico-musicale degli schiavi africani e dei loro figli nati in terra americana alla fine dell'Ottocento. Tradizionalmente [...] non è più confinata al contesto lavorativo e, quando esce dai confini delle piantagioni, subisce le influenze della ballata folk di derivazione europea. Importanti per l'evoluzione della musica afroamericana furono anche le canzoni dei medicine shows ...
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CAVALCANTI, Iacopo
Marco Palma
Figlio di Cavalcante, nacque a Firenze probabilmente intorno alla metà del sec. XIII.
La notizia, spesso ripetuta dagli storici della letteratura italiana, che fosse fratello [...] “Per gli occhi miei una donna et Amore”, “Amore, gli occhi di costei mi fanno”, “I’ ò udita nominar Merzede”. Sia nella ballata sia nel primo dei tre sonetti viene impiegata, ad esempio, la poco frequente rima in -aglia. I tre sonetti (l’ultimo dei ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] storia, svolto in termini fra onirici e ironici, in opere che sono nelle principali collezioni italiane e straniere. Per la sua produzione di musicista si segnalano i balletti Perseo (1924), La morte di Niobe (1925), Ballata della stagione (1925). ...
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POLIZIANO, Angiolo
Enrico Carrara
Agnolo di Benedetto nacque il 14 luglio del 1454 a Montepulciano da una famiglia popolana, che poi fu detta "dei Cini", ma che al padre e a lui piacque di denominare [...] la prima scena in cui Aristeo, pastore giovane, confessa a Mopso di amare Euridice; al che segue una graziosa ballata, contesta di motivi bucolici. Ma il ritorno del servo Tirsi conferisce alla scena un tono più rozzo, introducendovi la popolaresca ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] dei canti della Chiesa.
L'arte musicale dei trovatori e dei trovieri ebbe origine dal canto popolare e specialmente nei canti e balli che erano in uso nel mese di maggio. La melodia che segue dell'Alba bilingue (secolo XI), con la ripetizione d'una ...
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RICHARDSON, Tony
Gian Luigi Rondi
Regista del cinema inglese, nato a Shipley (Yorkshire) il 5 giugno 1928. Considerato con L. Anderson e K. Reisz uno dei pionieri del Free Cinema che teorizza nel periodico [...] of the light brigade (I seicento di Balaclava), 1968, amabile satira bellica; Ned Kelly (I fratelli Kelly), 1969, ballata folclorica su un bandito ottocentesco australiano, alternati a film di minor valore quali Mademoiselle (...E il diavolo ha riso ...
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ŠENOA, August
Arturo Cronia
Scrittore croato, nato a Zagabria il 14 novembre 1838, ivi morto il 13 dicembre 1881. Studiò legge, ma non fini gli studî e si dedicò alla letteratura. Collaborò a varie [...] nel giornale Pozor. Il occupa un posto eminente nella storia della letteratura serbo-croata per il lustro che diede alla ballata, per la felice realizzazione del romanzo storico, per la nota sociale, nazionale e reale che seppe imprimere alla sua ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] del genere della “pastorella” francese.
Ma nel mottetto, nelle due canzoni, nelle due stanze isolate di canzone, nelle undici ballate e nei trentasei sonetti che, sicuramente autentici, ci rimangono del C. non è l’amore il solo argomento. Particolare ...
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CAVALCANTI, Guido
Mario Marti
Nacque a Firenze, come risulta dalle attestazioni dantesche nel De Vulgari Eloquentia (“Guidonis de Florentia”, II, xii, 3; e cfr. anche I, xiii, 3); ma si ignora in quale [...] di una lettera di Dante che egli possedette; Alighieri, Opere, Firenze 1960, p. 413), e dove, avrebbe composto la famosa ballata “Per ch’i’ no spero di tornar giammai”, come vuole una tenace, perché suggestiva e romantica, credenza, che tuttavia non ...
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tu (tue; ti; ten)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di II singolare le forme toniche sono tu, tue (con epitesi, in rima, in Pg XVI 26 se tue / partissi, e XXIX 95, con enjambement; Pd I 19) e te (sia [...] , tu è nei dialoghi con Amore, con l'anima, il pensiero, la vita, con una delle gentili donne, negli appelli alla ballataBallata, i' voi e nei congedi dalle canzoni, nelle invocazioni alla morte e a Beatrice (XXIII 13 O Beatrice, benedetta sie tu ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...