ZANDONAI, Riccardo Antonio Francesco
Virgilio Bernardoni
ZANDONAI, Riccardo Antonio Francesco. – Nacque il 30 maggio 1883 a Sacco di Rovereto, in territorio asburgico, primogenito di Luigi (1855-1926), [...] per flauto e orchestra da camera (1932); Casa lontana per tenore e orchestra, dal film Un passo nella notte (1939); La ballata del Messimerit per tenore, coro ad libitum e orchestra (1942).
Fonti e Bibl.: Parte degli autografi è conservata a Rovereto ...
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HUGUES, Luigi
Nadia Fusco
Maria Teresa Dellaborra
Nacque a Casale Monferrato il 28 0tt. 1836 da Matteo, originario di Abriès nel Delfinato, e da Marianna Lucca, nativa di Trino Vercellese. Laureatosi [...] Ilvascello fantasma, capriccio, op. 65; Rêverie, op. 65; Quarto notturno, op. 66; Dans le bois, op. 67; Quinto notturno, op. 68; Ballata, op. 69; La sonnambula, fantasia,op. 79; Norma, fantasia, op. 80; Aida, fantasia, op. 81; Gavotta, op. 85 (in La ...
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MARTELLI, Iacopo (Pucciandone). – Rimatore pisano del secolo XIII, figlio di un Taddeo del quale è noto soltanto che era già morto nel 1271. Il M., noto generalmente come Pucciandone o Puccio, era uomo [...] un tormento analogo a quello che egli patisce per sua colpa, in modo che gliene venga pietà per l’amante. La ballata Tuctora agio di voi rimembrança celebra invece la gioia che reca la vista dell’amata. Il componimento Signor sensa pietansa, udit ...
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TROVATORI e TROVERI
Salvatore BATTAGLIA
Fernando LIUZZI
. I trovatori costituiscono un elemento della cultura letteraria romanza, della Provenza in particolar modo: espressione d'una raffinata civiltà [...] musicale del rondel, la cui melodia spesso è viva e nettamente ritmata, si presta in particolare alle canzoni a ballo.
Alla sequenza, caratterizzata dal variare della melodia di coppia in coppia di strofe, s'avvicinerebbero, secondo il Gennrich, il ...
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Scelsi, Giacinto
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a La Spezia l'8 gennaio 1905, morto a Roma il 9 agosto 1988. Studiò composizione a Roma con G. Sallustio, poi a Ginevra con E. Köhler, che lo [...] poemi per pianoforte (di data incerta, tra 1936 e 1939), che mostrano l'influsso della Scuola di Vienna, o la Ballata per violoncello e pianoforte (1943 o 1945); altri brani sono tuttavia già segnati dal ricorso all'improvvisazione, come le Suite nr ...
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(App. II, I, p. 226)
Scrittore francese, morto a Parigi il 24 dicembre 1982.
Dalla fine del ciclo Le monde réel (Les cloches de Bâle, 1934; Les beaux quartiers, 1936; Les voyageurs de l'Impériale, 1939, [...] poesia classica, dal metro tradizionale (i suoi modelli sono Hugo e Béranger), fino ad arrivare agli schemi della ballata medievale, che tuttavia riesce a parlare al cuore trasmettendo sentimenti ed emozioni. L'universalità della funzione creativa fa ...
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VIEUXTEMPS, Henri
Michelangelo Abbadò
Violinista e compositore, nato a Verviers (Liegi) il 20 febbraio 1820, morto a Mustapha (Algeri) il 6 giugno 1881. Allievo di Ch. de Bériot per il violino, studiò [...] minore). Pure eseguite in concerto la Fantasia-Capriccio, op. 11, la Rêverie, op. 22, la Fantasia appassionata, op. 35, la Ballata e Polonese, op. 38, ecc. Utilissimi i suoi 6 Studi da concerto con accompagnamento di pianoforte e assai conosciuta la ...
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FRANCESCO da Barberino
Emilio Pasquini
Figlio di Neri di Ranuccio, nacque a Barberino Val d'Elsa, tra Firenze e Siena, nel 1264 da una famiglia nobile ma di censo modesto. Il padre, un austero ghibellino [...] ciel s'averse a quella"; e nel Reggimento: il sonetto "I' son si fatto d'una visione". Fra tutte più notevole è la ballata, nella quale il poeta narra, in un colloquio con gli angeli, alla maniera di Dante della Vita nova, di avere visto la sua donna ...
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BARTOLINO da Padova
Pier Luigi Petrobelli
BARTOLINO da Padova.- Attivo alla fine del sec. XIV; le scarse notizie sulla sua vita si ricavano esclusivamente dal testo delle composizioni musicali, non [...] dei secoli XIVI XV e XVI tratte da vari codici,Bologna 1868, pp. 6 s., 11, 24, 26, 29, 37, 41-43; Cantilene e ballate strambotti e madrigali nei secoli XIII e XIV, a cura di G. Carducci, Pisa 1871, p. 327; R. Galdolfi, Illustrazioni di alcuni cimeli ...
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Così nel mio parlar voglio esser aspro
Vincenzo Pernicone
Questa canzone (Rime CIII), che appartiene certamente al gruppo delle " Rime per la donna pietra ", è costituita di 6 stanze di 13 versi ciascuna [...] aveva impedito un linguaggio da dolci rime. Così era stato per la donna fera e disdegnosa della ballata Voi che savete, per la donna dura e orgogliosa della ballata Perché ti vedi e del sonetto Chi guarderà, per quella che non s'innamora, / ma scassi ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...