LOEWE, Johann Karl Gottfried
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Löbejün (Halle) il 30 novembre 1796, morto a Kiel il 20 aprile 1869. Cantore nella cappella di S. Jakob, studiò composizione e teologia. [...] di un'opera teatrale, Die drei Wùnsche (Berlino 1834), compose inoltre la cantata Die Hochzeit der Thetis, op. 120; la ballata Die erste Walpurgisnacht, op. 25 per soli, coro e orch., e 17 oratorî. Scrisse i trattati: Gesanglehre (1826); Klavier und ...
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CALDARELLI, Nazareno (noto con lo pseud. Cardarelli Vincenzo)
Felice Del Beccaro
Nacque a Corneto Tarquinia (Viterbo) il 1ºmaggio 1887 da padre ignoto all'anagrafe (ma Antonio Romagnoli) e da Giovanna [...] sua opera; resta comunque nella sua poesia una dolorosa nostalgia dell'affetto materno (si vedano in particolare le liriche Ballata e Sopra una tomba).Ancor fanciullo, conobbe invece il padre con cui visse diversi anni. Questi, marchigiano, di umili ...
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In senso lato, canti che si accompagnavano ai divertimenti del carnevale dal Quattrocento in poi; in senso stretto, quelli che si cantavano a Firenze nel 15° e 16° secolo. Secondo A. Grazzini, che ne fece [...] Lorenzo il Magnifico, che ne compose parecchi, insieme agli altri letterati del suo circolo, tra cui A. Poliziano e persino N. Machiavelli. La forma metrica, in genere, è affine alla ballata. Se ne conservano più di 400, spesso con allusioni oscene. ...
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Autore di fumetti (Rimini 1927 - Losanna 1995). Trascorsa l'infanzia in Africa, si stabilì a Venezia (1942), dove esordì con le storie di Asso di Picche (con M. Faustinelli e A. Ongaro, 1945). Dopo un [...] fama è legata soprattutto alle storie di Corto Maltese, marinaio disincantato e un po' cinico, romantico e senza radici (La ballata del mare salato, 1967; Corte Sconta detta Arcana, 1975; Favola di Venezia, 1977; Mū, 1990), con le quali ha portato ...
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PRODENZANI, Simone
Santorre Debenedetti
Poeta orvietano, nato poco oltre la metà del sec. XIV, morto verso il 1440. Scrisse in sonetti un poema, il Saporetto, diviso in quattro parti, o Mondi: spassosi [...] costituiscono la cornice entro la quale il P. volle idealmente collocare un suo piccolo novelliere (diciotto novelle in metro di ballata), che intitolò Sollazzo (v. Il "Sollazzo" e il "Saporetto", con altre rime di S. P., a cura di S. Debenedetti ...
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cangiare
Antonietta Bufano
Il verbo, di chiara discendenza francese (changier), è di uso quasi esclusivamente poetico, come ‛ cambiare ' (v.), con cui si alterna - con 18 occorrenze contro 13, escluse [...] . Significa " mutare "; prevale l'uso transitivo.
Con riferimento all'aspetto fisico, in Vn XII 12 22, nel discorso che la ballata, accompagnandosi ad Amore, dovrebbe rivolgere a madonna: Amore è qui, che per vostra bieltate / lo face [D.], come vol ...
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NOVENARIO
Mario Pelaez
. Verso di nove sillabe, corrispondente per il ritmo a un decasillabo acefalo con gli accenti sulla 2ª, 5ª, 8ª, o all'unione di due versi brevi: 5 + 4, 4 + 5, 4 + 6, 5 + 5 con [...] per la ragione addotta da Dante (quia triplicatum trisillabum videbatur, De Vulg. Eloq., II, v), che tuttavia l'usò nella ballata Per una ghirlandetta. Nel Seicento lo rinnovò G. Chiabrera. e in tempi più recenti l'usarono N. Tommaseo, G. Carducci ...
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Albinati, Edoardo
Albinati, Edoardo. – Scrittore (n. Roma 1956), dal 1994 ha insegnato italiano nel carcere romano di Rebibbia, esperienza cui ha dedicato il libro Maggio selvaggio (1999), importante [...] della società del benessere vista dagli occhi di chi non ne fa parte (da cui Peter del Monte ha tratto il film La ballata del lavavetri, presentato al Festival di Venezia nel 1998), A. si è interessato a situazioni e storie di emergenza, in cui i ...
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dispietato
Attributo a bassa frequenza, usato soprattutto nella poesia (2 volte nelle rime per la cosiddetta donna Pietra) e una sola volta nella prosa del Convivio. Come ‛ spietato ' (v.), vale fondamentalmente [...] -Pernicone).
In Cv III IX 1 feci una ballatetta ne la quale chiamai questa donna orgogliosa e dispietata, D. allude alla ballata Voi che savete (Rime LXXX), dove si parla di una donna disdegnosa, / la qual... / Tanto disdegna qualunque la mira, / che ...
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VIOZZI, Giulio
Musicista, nato a Trieste il 5 luglio 1912. Studiò sotto la guida di Antonio Illesberg, diplomandosi in pianoforte nel 1931 e in composizione nel 1937. Dal 1939 insegna armonia al conservatorio [...] castello di Duino (1951), Ouverture carsica (1953), Ditirambo (1955), Leggenda (1956), Concerto per violino e orchestra (1957), Ballata (1958), di brani per pianoforte e per complessi da camera, di liriche per canto e pianoforte. Compositore alieno ...
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ballata
s. f. [der. di ballare; come antico componimento poetico, è prob. dal provenz. balada; come racconto romantico, è dall’ingl. ballad]. – 1. non com. Atto del ballare, giro di ballo; meno raro, in questo senso, il dim.: fare una ballatina,...
balla1
balla1 s. f. [dal germ. (franco) balla; v. palla1]. – 1. a. Quantità di roba o di mercanzia stretta insieme e ravvolta in tela o altro, o anche semplicemente legata, in modo da poter essere spedita o trasportata da luogo a luogo: una...