Poeta (Barnstaple 1685 - Londra 1732). Amico di Swift, Pope e Arbuthnot. Le sue prime farse (The Mohocks, 1712) e satire (What d'ye call it, 1715) furono seguite dai Poems on several occasions (1720: ivi [...] a vivere alla mercé di amici facoltosi. Nel 1728 trionfò al teatro il suo capolavoro, The beggar's opera, che inaugurò il nuovo genere detto BalladOpera. A questo seguì Polly (1728) che, per un decreto del Lord ciambellano che ne proibiva la ...
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Poeta e romanziere statunitense (Louisville 1903? - New York 1946). Laureatosi a Harvard nel 1926 trascorse due anni in Francia. I due primi volumi di versi, Color (1925) e Copper sun (1927), sono ancora [...] ricerca avanguardistica tipica della sua generazione, C. rimane legato alla struttura tradizionale del verso e della rima. Altre opere: le raccolte di poesia Ballad of the brown girl (1928) e The black Christ (1929); i libri di narrativa One way to ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] in campo poetico, dove alle fiammeggianti sperimentazioni degli anni Sessanta e Settanta - ancora operanti, comunque, negli irriducibili A. Ginsberg (1926-1997: The ballad of the skeletons fu scritta nel 1995), L. Ferlinghetti (n. 1919: These are ...
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canzone
Ernesto Assante
Un'emozione condensata in pochi minuti
La canzone è una breve composizione musicale divisa in strofe, di carattere vocale o strumentale. Si dice 'canzone' e immediatamente si [...] canto e declamazione.
Nella seconda metà del 17° secolo l'opera lirica monopolizza la scena musicale italiana ed europea, ma a metà europea dei coloni bianchi (radicata nella forma della ballad anglosassone, che affonda le sue radici addirittura nel ...
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Letteratura
La più antica forma metrica della lirica d’arte nella letteratura italiana. Trasse origine dalla cansó provenzale e subì nel tempo varie modifiche fino agli stilnovisti e a Petrarca, che fu [...] 16° e 17° sec., nel cosiddetto ‘recitar cantando’ (➔ opera). A parte i generi del tutto popolari più o meno diffusi musicale europea dei coloni bianchi (radicata nella forma della ballad anglosassone) si mischiò con quella degli afroamericani, che ...
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Scrittrice inglese (Bourne End, Buckinghamshire, 1901 - Londra 1990), sorella di John Frederick. A eccezione di un'opera drammatica (No more music, 1939), la sua produzione è tutta narrativa. Tra i suoi [...] answer (1927); A note in music (1930); Invitation to the waltz (1932); The weather in the streets (1936); The ballad and the source (1944); The echoing grove (1953); The swan in the evening (1967), un breve, toccante testamento autobiografico, e ...
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WILDE, Oscar (il nome di battesimo è: Oscar Fingal O' Flaherty Wills Wilde)
Mario Praz
Scrittore, nato a Dublino il 16 ottobre 1854, morto a Parigi il 30 novembre 1900. Il padre, sir William W., eminente [...] rinascita di vigore e di speranze, cominciò a scrivere The Ballad of Reading Gaol, che terminò durante un soggiorno a Napoli e chiuso da un altro dandy, il W. Inoltre, la voga delle opere più scadenti del W. nel resto d'Europa, come di certe delle ...
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GINSBERG, Allen (App. IV, ii, p. 74)
Valerio Massimo De Angelis
Poeta statunitense, morto a New York il 5 aprile 1997. Oltre che per la sua creatività letteraria, G. è stato al centro della scena pubblica [...] iniziali riserve, anche la cultura ufficiale riconobbe il valore dell'opera di G., che nel 1974 fu nominato membro dell' (1989), Hydrogen jukebox (con Ph. Glass, 1993) e The ballad of the skeletons (1996).
Nel 1997 è apparso Papà Respiro addio, ...
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Singspiel
〈Sìṅšpiil〉 s. neutro ted. [comp. di Singen «canto» e Spiel «recitazione»], usato in ital. al masch. – Spettacolo teatrale di carattere leggero, favolistico o popolaresco, sorto e affermatosi nei paesi di lingua tedesca nei secoli...