CESARE da Sesto
Giulio Bora
Figlio di un Giacomo (Beltrami, 1920, p. 10), se ne deduce la data di nascita, 1477, dal necrologio milanese (Motta, 1891), che in data 27 luglio 1523 ne registra la morte [...] era a Roma, e infatti Frommel (1978, p. 245 nota 58) pubblica un documento di pagamento a C. e al suo socio Baldovino del 7 giugno 1508 "pro picturis factis et fiendis" che conferma la collaborazione col Peruzzi nelle stanze vaticane e in particolare ...
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BARONINO, Bartolomeo
Renata Battaglini Di Stasio
Nato nel 1511 a Casale Monferrato da una famiglia di architetti di origine comasca, si recò giovanissimo a Roma, dove già erano attivi molti casalesi, [...] , tra cui lavori in muratura e archi di sostegno nelle logge raffaellesche, addobbi e preparativi di appartamenti per Baldovino del Monte e alcuni trofei nell'occasione di vittorie riportate sugli infedeli. Purtroppo di questa attività non resta che ...
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GUIDETTI, Guidetto (Guido)
Maria Grazia Ercolino
Non si conosce la data di nascita di questo architetto di origine fiorentina, figlio di "maestro" Raffaele, attivo a Roma principalmente tra il quinto [...] importante capire se e a quale titolo il suo nome possa essere collegato a una delle due più note imprese condotte da Baldovino, e cioè villa Giulia e il palazzo di Firenze. Quanto al secondo, il documento specifica che oggetto di tali lavori fu il ...
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COLLIGNON (Colignon, Coligon), Giuseppe
Valeria Cianci
Nacque il 2 marzo del 1778 da Vincenzo Collignoni, che era venditore di tabacco per conto regio, e da Barbara Magrot, di origine napoletana, a [...] in quel momento esule e prigioniero (Romagnoli).
Del 1812 è una grande tela che Dussieux (1856) dice dipinta a Roma: Ilcardinale Baldovino arcivescovo di Pisa, che si reca in Sardegna a trattare di affari con quel podestà, destinata, al duomo di Pisa ...
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GHINUCCI, Tommaso
Fabiano T. Fagliari Zeni Buchicchio
Non si conoscono con esattezza luogo e data di nascita di questo architetto di origine senese, figlio di Bartolomeo, a lungo attivo nel XVI secolo [...] Ridolfi, il 16 apr. 1550 il commissario di Giulio III prese possesso di Bagnaia e ne consentì la cessione al fratello Baldovino Del Monte. Già al 9 ag. 1550 è documentato il passaggio del G. al servizio del cardinale di Ferrara, Ippolito (II ...
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DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] , Dino di Montuccio e il compagno Marco di Bartolomeo Rustici, nonché i "sottoposti" Geri di Giovanni, Niccolò di Baldovino e soprattutto Antonio di Lippo, che proprio come lavorante di bottega di Domenico è documentato aver avuto reiterati rapporti ...
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baldovino
(e baldüino) s. m. [dal fr. ant. Baudouin, nome dell’asino nelle favole], ant. – Asino: Stando lo baldovino dentro un prato (Cecco Angiolieri); fig., sciocco, stolto, anche come agg.: Di così fatta gente balduina (Cino da Pistoia).
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...