Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] le regioni autonome diFiandra, Vallonia e Bruxelles Leopoldo III abdicò in favore del figlio Baldovino, salito al trono nel 1951. I e G. Fauré ebbe tra i suoi esponenti: J. e L. Jongen, V. Vreuls, E. Ysaÿe, L. du Bois, S. e A. Dupuis, ...
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BOLLA
R.H. Bautier
Termine che designa il sigillo di metallo usato in alcune aree culturali o in alcune cancellerie per sigillare gli atti e in tal modo autenticarli, funzione assolta in altre aree [...] Un primo archetipo venne infatti fissato già con Bonifacio V (619-625), la cui b. reca su una diBaldovinodi Costantinopoli, conte diFiandra e di Hainaut, e del suo successore Enrico I, come anche del re di Maiorca, conte di Roussillon e signore di ...
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BRUGES
G. Tavazzi
(fiammingo Brugge; Bryggia, Bruggas, Bruggia nei docc. medievali)
Città del Belgio, capoluogo della Fiandra occidentale, situata sul fiume Reie a km. 13 ca. dalle coste del mare del [...] borgo comitale, punto di partenza per lo sviluppo della città, costruito dal conte diFiandraBaldovino I Braccio di ferro. Già nell'892 conte BaldovinoV conferì un nuovo ruolo amministrativo a B., che, con un processo analogo a quello di altre ...
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NIMEGA
A.M. Koldeweij
(lat. Noviomagus; olandese Nijmegen; ted. Nimwegen; Niumaga nei docc. medievali)
Città dei Paesi Bassi nella prov. della Gheldria, N. è situata in posizione favorevole sulla riva [...] soggiornarono a N. con maggior regolarità. Dopo la parziale distruzione di N., avvenuta nel 1047 a opera del duca di Lorena Goffredo il Barbuto (1040-1069) e diBaldovinoV conte diFiandra (1035-1067), le visite dei sovrani diminuirono, ma nei secc ...
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WEINGARTEN
Luigi GIAMBENE
Hans MOHLE
L'abbazia benedettina di W. fu fondata originariamente come monastero di monache dalla famiglia dei Guelfi (Welfen) nel 920, poi fu affidata ai benedettini nel [...] quello trovato a Mantova nell'804) donata nel 1090 all'abbazia da Giuditta figlia diBaldovinoV conte diFiandra e seconda moglie di Guelfo IV. Nel 1803 l'abbazia fu secolarizzata e nel 1806 passò in proprietà dello stato del Württemberg.
L'abbazia ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] germaniche, francesi e veneziane guidate da BaldovinodiFiandra, Bonifacio di Monferrato, Enrico Dandolo. Del bottino facevano spedizioni dei lanzichenecchi di Carlo V - i quali assediarono e saccheggiarono Roma - e di tutti gli eserciti impegnati ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Baldovinodi Liesborn, eseguito a Hildesheim e ora a Münster (Westfälisches Landesmus. für Kunst und Kulturgeschichte); due opere di della contessa Giuditta diFiandra, prodotto a Winchester pp. 19-56; R. Haussherr, s.v. Kruzifixus, in LCI, II, 1970, ...
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HAINAUT
S. Lupinacci
(fiammingo Henegouwen)
Regione storica dell'Europa settentrionale, comprendente sia l'omonima provincia belga sia la parte orientale del dip. francese del Nord, il cui nome lat. [...] secondo matrimonio di Richilde, vedova di quest'ultimo, con il figlio del conte diFiandra, il futuro Baldovino VI (Baldovino I in 12° sia in rapporto con i successi politici diBaldovinoV; le risorse comitali ne beneficiarono, come testimoniano gli ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...