Letterato e patriota (Venezia 1822 - ivi 1891); prese parte alla difesa di Venezia nel 1849; espulso per dissensi con Manin e per le sue spinte idee sociali, si recò a Roma, e poi nei Balcani facendo proprî, [...] intorno al 1861-62, idee e progetti per una confederazione danubiano-balcanica. Dopo aver partecipato alla guerra del 1866, si stabilì a Parigi. Narrò le sue esperienze in Oriente nei Vingt ans d'exil (1868); pubblicò due volumi di versi (1847, 1880 ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] era già al potere B. Mussolini, era un libro "d'occasione", ma il M. vi ribadiva la propensione verso l'Oriente e i Balcani sui quali, affermava, "l'Italia ha un certo diritto di prelazione" (p. 138).
La tesi era che lo sviluppo del Molise e, più ...
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Storico e archeologo inglese (Nash Mills, Hertfordshire, 1851 - Youlbury, Boars Hill, Oxford, 1941), figlio di John. Studiò a Oxford e a Gottinga e si laureò in storia moderna. Viaggiò (1873-75) in Finlandia, [...] in Russia, nei Balcani per ricerche archeologiche ed etnografiche. Curò l'ordinamento dell'Ashmolean Museum di Oxford (1884), e lo diresse fino al 1908. Socio straniero dei Lincei (1906). Il suo nome è legato allo studio della civiltà cretese-micenea ...
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Figlio (1174-1204) di Bela III, successe al padre nel 1196 e ne continuò la politica di espansione. Si applicò a rinsaldare le relazioni con i Serbi e i Bulgari e cercò di combattere a fondo la diffusione [...] nei Balcani dell'eresia dei Bogomili. ...
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Storico e pubblicista (Londra 1879 - isola di Skye, Ebridi, 1951). Grazie al suo lungo soggiorno a Vienna, quale corrispondente del Times e dello Spectator, approfondì lo studio dei problemi nazionali [...] della monarchia degli Asburgo, e in particolare dei Balcani. Nel corso della prima guerra mondiale si schierò decisamente per la dissoluzione dell'Impero austro-ungarico e l'indipendenza dei Cecoslovacchi, dei Romeni e degli Iugoslavi. In ordine alla ...
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Giornalista italiano (n. Roma 1961). Laureato in Lettere, ha iniziato la sua carriera a Paese Sera, per poi passare al Tg3 dove si è occupato di cronaca e attualità e a RaiNews. Dal 1999 è stato un inviato [...] Rai, anche nei Balcani e a New York. Ha realizzato numerose inchieste tra l’altro sulle stragi di mafia, tra le quali l'ultima intervista al giudice P. Borsellino, sul traffico illecito di rifiuti e sull'utilizzo di armi non convenzionali. Per queste ...
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Generale (Temesvár 1820 - Budapest 1892). Durante la rivoluzione ungherese del 1849, come generale comandante di un corpo d'armata ebbe parte importante nelle vittorie di Kápolna, Nagy Sarló e Komárom [...] più tardi, e sino al 1866, d'intesa con Kossuth, Türr, ecc., si adoperò per avviare piani di insurrezione nei Balcani e in Ungheria in connessione con sbarchi garibaldini; dopo Custoza e Lissa si trasferì in Prussia dove fu incaricato da Bismarck di ...
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, Sandro. Giornalista italiano (Milano 1951 - Roma 2017). Giornalista professionista dal 1979, è stato direttore di Radio Città Futura e caporedattore dell'Agenzia Ansa, per cui ha seguito soprattutto gli [...] avvenimenti legati al terrorismo. È stato poi inviato speciale per L’Europeo in Iraq, nei Balcani, in Israele e Libano. Successivamente capocronista del Tg5, per questa rete è stato coautore di Terra!, il settimanale d’inchiesta del telegiornale ...
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Uomo politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882 - Mosca 1949). Dedicatosi all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, guidò l'insurrezione comunista del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca [...] parte dell'Ispolkom, organo direttivo del movimento bolscevico nei Balcani. Trasferitosi in Germania, dopo l'incendio del Reichstag ( , carica che tenne sino alla morte. L'URSS si era mostrata ostile a un suo progetto (1947) di federazione balcanica. ...
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Marito (m. 1055) dell'imperatrice Zoe; pervenne al trono sposandola (1042), già vedova di due mariti e vecchia sessantaduenne. Vi si mantenne (anche dopo la morte di Zoe, 1050), nonostante le rivolte militari [...] dei generali armeni Maniace (1043) e Tornicio (1047). Seppe difendere i Balcani contro Russi e Peceneghi, ma non resse di fronte alla pressione normanna in Puglia e in Calabria, anche perché la condotta arrogante del patriarca Michele Cerulario fece ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...