TURCHIA
Sante Carparelli
Aldo Gallotta
Aldo Gallotta
Machteld J. Mellink
(XXXIV, p. 534; App. I, p. 1072; II, II, p. 1046; III, II, p. 998; IV, III, p. 701)
Popolazione. - Al censimento del 1990 [...] mutamenti avvenuti nello scenario internazionale con lo smembramento dell'Unione Sovietica e della Iugoslavia e col nuovo assetto istituzionale dei Balcani e del Vicino e Medio Oriente hanno avuto effetto diretto sulla T., che si è vista d'un balzo ...
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Uomo politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882 - Mosca 1949). Dedicatosi all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, guidò l'insurrezione comunista del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca [...] parte dell'Ispolkom, organo direttivo del movimento bolscevico nei Balcani. Trasferitosi in Germania, dopo l'incendio del Reichstag ( , carica che tenne sino alla morte. L'URSS si era mostrata ostile a un suo progetto (1947) di federazione balcanica. ...
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Marito (m. 1055) dell'imperatrice Zoe; pervenne al trono sposandola (1042), già vedova di due mariti e vecchia sessantaduenne. Vi si mantenne (anche dopo la morte di Zoe, 1050), nonostante le rivolte militari [...] dei generali armeni Maniace (1043) e Tornicio (1047). Seppe difendere i Balcani contro Russi e Peceneghi, ma non resse di fronte alla pressione normanna in Puglia e in Calabria, anche perché la condotta arrogante del patriarca Michele Cerulario fece ...
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Generale (Stowlangtoft Hall, Suffolk, 1881 - Kingston Blaunt, Oxfordshire, 1964). Collaboratore diretto di A. P. Wavell, condusse l'attacco vittorioso contro le truppe di R. Graziani (1940-41), occupando [...] la Cirenaica. Posto a capo delle forze prelevate in Africa in vista di un intervento nei Balcani contro le truppe di Hitler, sbarcò al Pireo e a Volo (1941), stabilendosi fra il golfo di Salonicco e Flòrina, ma dovette ritirarsi davanti all'attacco ...
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Diplomatico (Novara 1836 - Parigi 1908), segretario generale al ministero degli Esteri (1876-79) diresse di fatto la politica estera italiana durante la crisi d'Oriente, affacciando per la prima volta [...] l'esigenza di "compensi" territoriali per l'Italia qualora l'Austria si fosse ingrandita verso i Balcani. Senatore (1879), fu ambasciatore a Madrid, a Londra e infine a Parigi. ...
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Seton-Watson, Robert William
Storico e pubblicista inglese (Londra 1879-isola di Skye, Ebridi, 1951). Grazie al suo lungo soggiorno a Vienna, quale corrispondente del Times e dello Spectator, approfondì [...] lo studio dei problemi nazionali della monarchia degli Asburgo, e in particolare dei Balcani. Nel corso della Prima guerra mondiale si schierò per la dissoluzione dell’impero austro-ungarico e l’indipendenza dei cecoslovacchi, dei romeni e degli ...
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GUERRA MONDIALE
Augusto TORRE
Alberto BALDINI
Adriano ALBERTI
Francesco CUTRY
Romeo BERNOTTI
Gino LUZZATTO
Rodolfo BENINI
MONDIALE La grande conflagrazione 1914-18.
Sommario. - Storia politico-diplomatica: [...] e fattiva attesa, che è quanto dire a un concetto nella sua essenza, difensivo. Sola eccezione si faceva per la Penisola balcanica, per la quale finì con il prevalere il concetto che l'esercito interalleato d'Oriente, accresciuto di forza anche per l ...
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Ilja Richard Pavone
Abstract
Viene analizzata storia ed evoluzione nei compiti e nelle funzioni della North Atlantic Treaty Organization (NATO), organizzazione internazionale istituita nel 1949 con il [...] minacciati da Mosca (Georgia, Repubbliche Baltiche, Ucraina,) e viene promossa una politica di integrazione euro-atlantica dei Balcani sulla base della politica della porta aperta.
In seguito all’annessione unilaterale della Crimea da parte della ...
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CERRUTI, Marcello
Vincenzo Clemente
Giuseppe Pirjevec
Nato a Genova il 16 luglio 1808 da Michele e da Martina Gozo, passò la sua prima giovinezza in quella città dove ebbe compagno di studi G. Mazzini. [...] mai inviati. Dopo la disfatta di Novara il nuovo presidente del Consiglio De Launay rinunciò peraltro a ogni azione politica nei Balcani e in Ungheria e inviò subito istruzioni in tal senso al Tecco e al Cerruti. Quest'ultimo però, convinto di poter ...
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Uomo politico e diplomatico (Roma 1855 - Manziana 1931), figlio di Vincenzo. Deputato della destra (1886-97), fu prefetto di Perugia (1898) e di Napoli (1900), quindi senatore (1902). Divenuto ministro [...] con l'Austria-Ungheria alimentate dalla propaganda irredentista e al tempo stesso di rafforzare la presenza dell'Italia nei Balcani. In politica interna fu il trait d'union fra conservatori e clericali, adoperandosi nel 1904, in occasione delle ...
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balcanico
balcànico agg. (pl. m. -ci). – Dei Balcani o della regione balcanica: penisola b., la più orientale delle tre grandi penisole del Mediterraneo; i paesi, gli stati b., Bulgaria, Grecia, Albania, Repubblica di Macedonia, Repubblica...
sindrome dei Balcani
loc. s.le f. Sintomatologia riscontrata in molti reduci da missioni nella ex-Jugoslavia. ◆ Intanto, in tutta Europa si continua a parlare della «sindrome dei balcani». (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 3, Politica) • «Non...