FRAJA-FRANGIPANE, Ottavio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Pozzuoli (Napoli) il 10 sett. 1763 da Giuseppe e da Caterina Composta.
La famiglia paterna, che vantava un'antica quanto vaga discendenza [...] di attacchi epilettici, poi scomparsi lasciando anzi luogo a "una lieta e vigorosa salute", turbata solo da una lieve balbuzie) nel 1768 entrò nell'abbazia benedettina di Montecassino.
Il 10 sett. 1779 pronunziò i voti monastici: in quel periodo ...
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CERATI, Gregorio (al secolo Gaetano)
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 7 febbraio 1730 dal conte Carlo, patrizio parmense di recente nobiltà, fratello di Gaspare, e dalla marchesa Isabella Dalla Rosa. [...] di Gregorio. Qui, compiuti gli studi di teologia, storia ecclesiastica e diritto canonico, poiché era affetto da balbuzie che gli impediva di dedicarsi all'insegnamento, fu assegnato soprattutto a cariche amministrative. Venne ordinato sacerdote il 3 ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] conosciuto da Bonifacio (il quale lo aveva gratificato del curioso soprannome di "totot", dovuto, si pensa, ad un difetto di balbuzie), era esponente di una famiglia - da lungo tempo fedele, oltre che ad Orvieto, anche alla causa della S. Sede - che ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...