CASSINI, Alfonso
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 6 ag. 1858 da Gaetano e da Adelaide Albertazzi. Iniziò a lavorare nel teatro nel 1888 con la compagnia di Ermete Novelli come generico e, soprattutto, [...] illustrato e Arte drammatica. Nel mondo del teatro divenne egli famoso per una curiosa particolarità: nonostante una notevole balbuzie, una volta sulla scena riusciva a parlare con incredibile fluidità. Nella stagione 1901-1902, passò alla compagnia ...
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DANIO, Amato
Cinzia Cassani
Nacque a Saponara, ora Grumento Nova in provincia di Potenza, il 18 ott. 1619 da ricca famiglia gentilizia. Giovanissimo, fu condotto a Napoli a frequentare il corso di lettere [...] per qualche tempo l'avvocatura. Ma la professione forense non era la più adatta alla sua natura: la balbuzie e la timidezza non gli procacciarono, troppi successi. Tuttavia, ferratissimo in giurisprudenza, nella vecchiaia finì per entrare nell ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] che avrebbe poi ritrovato nella Resistenza. Era un adolescente amante dello sport, fantasioso, riflessivo, affetto da una leggera balbuzie allorché, negli anni del ginnasio, fu preso da una passione "letteraria" che si sarebbe dimostrata formativa e ...
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FRAJA-FRANGIPANE, Ottavio
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Pozzuoli (Napoli) il 10 sett. 1763 da Giuseppe e da Caterina Composta.
La famiglia paterna, che vantava un'antica quanto vaga discendenza [...] di attacchi epilettici, poi scomparsi lasciando anzi luogo a "una lieta e vigorosa salute", turbata solo da una lieve balbuzie) nel 1768 entrò nell'abbazia benedettina di Montecassino.
Il 10 sett. 1779 pronunziò i voti monastici: in quel periodo ...
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TARTAGLIA, Niccolò. –
Elio Nenci
Nacque probabilmente nel 1499 a Brescia in una famiglia di umili origini.
La data di nascita si ricava indirettamente da un brano autobiografico inserito nell’ottavo [...] faccia da un soldato dell’esercito francese. Una di queste ferite interessò la mascella e il palato, causandogli una temporanea balbuzie. Tartaglia aveva allora «anni 12 vel circa» e dai suoi coetanei gli fu subito assegnato il soprannome di Tartalea ...
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CERATI, Gregorio (al secolo Gaetano)
Marina Caffiero
Nacque a Parma il 7 febbraio 1730 dal conte Carlo, patrizio parmense di recente nobiltà, fratello di Gaspare, e dalla marchesa Isabella Dalla Rosa. [...] di Gregorio. Qui, compiuti gli studi di teologia, storia ecclesiastica e diritto canonico, poiché era affetto da balbuzie che gli impediva di dedicarsi all'insegnamento, fu assegnato soprattutto a cariche amministrative. Venne ordinato sacerdote il 3 ...
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BALBI, Domenico
Nicola De Blasi
Nacque a Venezia, ove svolse la propria attività letteraria nella seconda metà del sec. XVII. Nelle prefazioni ai suoi scritti, per giustificare certi scrupoli d'indole [...] (il cui prologo è recitato addirittura da Gíove), mentre le risultanze comiche, con meccanismo assai superficiale, si fondano sulla balbuzie del servo Gibbino. Precedono il testo tre sonetti, uno del B. in lode di G. Giustiniano che tien luogo ...
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SAVOIA CARIGNANO, Emanuele Filiberto Amedeo di
Andrea Merlotti
SAVOIA CARIGNANO, Emanuele Filiberto Amedeo di. – Primogenito del principe Tommaso di Savoia Carignano e della principessa Maria di Borbone-Soissons, [...] (1633-1673, il principe Eugenio) si aggiunse Ferdinando (1634-1637). Filiberto era nato sordomuto ed Emanuele con una forte balbuzie. Nel luglio del 1636 la principessa e i suoi figli partirono per Madrid. Inizialmente, pur essendo di fatto ostaggi ...
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MICHELANGELO da Ragusa
Dario Busolini
MICHELANGELO da Ragusa. – Michele Bosdari nacque nel 1653 (fu battezzato il 10 luglio) a Ragusa in Dalmazia (Dubrovnik) da Francesco, esponente di una famiglia [...] ammesso agli studi filosofici e teologici al termine dei quali divenne lettore e, nonostante una lieve forma di balbuzie, predicatore. Incline alla mistica e alla contemplazione, ma di temperamento attivo, considerò sempre la predicazione come il suo ...
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EANDI, Giuseppe Antonio
Ugo Baldini
Nacque a Saluzzo (od. prov. di Cuneo) il 12 ott. 1735 da Andrea Valeriano, notaio del luogo, e Antonietta Garetti (secondo il biografo più attendibile, il nipote [...] a giovani provenienti dallo Stato sabaudo. Nel concorso del 1756 l'E. risultò il miglior concorrente (nonostante una balbuzie poi progressivamente dominata). L'ambiente del collegio e quello dell'ateneo torinese, modernizzato a partire dalla riforma ...
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balbuzie
balbùzie s. f. [tratto da balbuziente, sul modello di canizie e sim.]. – Disturbo dell’articolazione della parola (disartria) dovuto a uno spasmo intermittente dell’apparato fonatorio per cui il discorso riesce esitante, tronco e...
balbutire
v. intr. [dal lat. balbut(t)ire, der. di balbus «balbo»] (io balbutisco, tu balbutisci, ecc.; aus. avere), letter. – Balbettare, avere il difetto della balbuzie: quella fretta precipitosa, che mi faceva mangiare le sillabe, ballare...