EANDI, Giovanni
Giuseppe Sircana
Nacque a Torino il 20 marzo 1849 in una famiglia di media borghesia.
Dopo il liceo frequentò la facoltà di giurisprudenza senza però conseguire la laurea. Sin da giovane [...] di G. A. Pettiti, Torino 1872, ad Indicem; F. Giarelli, Vent'anni di giornalismo (1868-188), Codogno 1896, ad Indicem; M. Nettlau, Bakunin e l'Internazonale in Italia dal 1864 al 1872, Ginevra 1928, pp. 232, 316, 393 s.; G. Cita-Mazzini, G. E., in ...
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rivoluzioni russe
Massimo L. Salvadori
Le giornate che sconvolsero la storia del Novecento
La rivoluzione del 1905 e le due rivoluzioni del 1917, l’una di febbraio che provocò la caduta dello zarismo [...] la Russia. Nel 1881 Alessandro II cadde vittima di un attentato.
A loro volta, gli anarchici, come Michail A. Bakunin, teorizzavano la violenza rivoluzionaria come unico mezzo per abbattere lo zarismo. Il regno del successore, Alessandro III, fu ...
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CASTELLAZZO, Luigi
Alfonso Scirocco
Nato a Pavia il 29 sett. 1827 da Giuseppe e da Maria Cattani, studiò a Mantova - dove il padre, attuario di polizia, era stato trasferito quello stesso anno - fino [...] Italia, Bari 1966-1967, ad nomen;R. Composto, Idemocratici dall'Unità ad Aspromonte, Firenze 1967, ad nomen;N. Rosselli, Mazzini e Bakunin, a cura di L. Valiani, Torino 1967, ad nomen;T. Detti, C. L., in F. Andreucci-T. Detti, Ilmovim. operaio ital ...
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DAVOLI, Gaetano
Marcello Ralli
Nacque a Reggio Emilia, da Antonio e da Maria Del Monte, il 20 sett.1835, in una famiglia di modeste condizioni. Seguendo le orme del padre, noleggiatore di cavalli con [...] , già corrispondente del Gazzettino rosa a Parigi al tempo della Comune, in una lettera attribuibile al marzo del '74 (in Bakunin... Mostra), parla del D. come fuggiasco sulle montagne di Chieti, e ciò farebbe pensare ad un suo coinvolgimento nella ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] del Regno d'Italia, in Rivista storica del socialismo, IV (1961), 13-14, pp. 575 s.; Id., Storia degli anarchici ital. da Bakunin a Malatesta. 1862-1892, Milano 1969, ad Indicem;Id., Cafiero, Milano 1974, pp. 171, 328. 362; Il mov. operaio ital., Diz ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] e Bibl.: In memoria di A. G., Livorno 1915; N. Rosselli, Mazzini e Bakunin. Dodici anni di movimento operaio in Italia (1860-1872), Torino 1927, ad indicem; M. Nettlau, Bakunin e l'Internazionale in Italia dal 1864 al 1872, Ginevra 1928, passim; N ...
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internazionalismo
Bruno Bongiovanni
L'ideale della solidarietà sociale al di là delle barriere nazionali
Il termine internazionalismo indica la tendenza a favorire la formazione di organismi internazionali [...] l'Associazione internazionale dei lavoratori, nota poi come Prima Internazionale. Marx e l'anarchico russo Michail Bakunin si contesero il controllo dell'organizzazione (prevalsero le posizioni marxiane). L'emergere dei sentimenti nazionalistici e ...
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movimento operaio e sindacale
L’espressione indica l’insieme delle forme di organizzazione, rappresentanza e tutela assunte dalla classe operaia a difesa delle proprie condizioni di lavoro e di vita [...] Paesi. Negli anni Sessanta e soprattutto Settanta le posizioni politiche mazziniane vennero erose drasticamente dall’anarchismo di Bakunin, che ebbe largo successo un po’ ovunque nelle campagne, e in particolare in Italia meridionale, trovando adepti ...
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FAGGIOLI, Alceste Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Monte San Giovanni, frazione di Monte San Pietro (Bologna), il 12 luglio 1851 da Egidio Camillo e da Eugenia Lambertini. Di famiglia benestante, frequentò [...] lavoratori, dove si erano riuniti per decidere sull'atteggiamento da assumere nei confronti del progetto insurrezionale messo a punto da Bakunin e dai suoi adepti. Tornato in libertà dopo pochi mesi di carcere, l'8 ag. 1874 fu nuovamente arrestato ...
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PANSLAVISMO (XXVI, p. 205)
Wolfango Giusti
Il panslavismo non è mai stato una vera e propria dottrina, con organizzazione unitaria e con ideologie nettamente formulate: sotto questo termine, sul piano [...] ci si è richiamati allo "slavismo di sinistra", di cui i più caratteristici esponenti furono A. I. Herzen e Bakunin. In questo rinnovamento e potenziamento del solidarismo slavo è peraltro venuta ad interferire la tensione sorta nel corso del 1948 ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...