Sociologo e filosofo russo (Melechovo 1823 - Parigi 1900). Dal 1870 svolse un'intensa attività di studioso e rivoluzionario all'estero, dirigendo (1873-76) la rivista socialista Vperëd! ("Avanti!"), in [...] cui, contro l'estremismo anarchico di M. A. Bakunin, sostenne la necessità di educare politicamente e socialmente il popolo russo per condurlo alla rivoluzione. In questo senso L. è il maggiore teorico del populismo rappresentato dal partito ...
Leggi Tutto
CERETTI, Celso
Pier Carlo Masini
Nacque da Luigi e da Maria Malagodi il 23 genn. 1844 a Mirandola, città dove vivace era l'opposizione al regime estense. Il padre, incarcerato per i moti del '31, dette [...] Intern. in Emilia. Mostra docum. Reggio Emilia... 1977, Reggio Emilia 1977, pp. 39-48, 73, 75, 96, 103 s., 108 s.; M. Nettlau, Bakunin e l'Intern. in Italia dal 1864 al 1872 (con pref. di E. Malatesta), Ginevra 1928, ad Ind.; R. Zangheri, C. C. e la ...
Leggi Tutto
BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] G. Scarlatti che, a loro volta, erano collegati con Bakunin, allora residente a Locarno.
Aveva già subito due condanne per resistenza a pubblici ufficiali, prima di essere sottoposto a un nuovo, più importante processo, quello promosso a Firenze nel ...
Leggi Tutto
Patriota italiano (Mirandola 1844 - Ferrara 1909), garibaldino dalla campagna del 1859 a quella di Digione (1870), e quindi volontario in Bosnia-Erzegovina durante l'insurrezione del 1875-77, dove divenne [...] consigliere del voivoda Mico Ljubibratić; esponente del primo socialismo emiliano, fu amico di Garibaldi e di Bakunin e svolse tra i due un'opera di proficua mediazione. ...
Leggi Tutto
Socialista belga (Ostenda 1842 - Cannes 1890). Fu tra i fondatori dell'Internazionale (1864) e, convertitosi al marxismo, contribuì nei congressi di Bruxelles (1868) e Basilea (1869) alla vittoria del [...] contro i sostenitori del mutualismo di Proudhon, di cui prima era stato seguace. Combatté anche le teorie di Bakunin e sostenne la socializzazione dei servizî pubblici (congresso del 1874). Alle sue idee va ricollegato il possibilismo di ...
Leggi Tutto
Letterato russo (Uderevka, Voronež, 1813 - Novi Ligure 1840). Intorno a lui si raccolse a Mosca un gruppo di giovani ("circolo Stankevič") di tendenze idealistiche e liberali, che ebbe grande importanza [...] per la cultura russa dell'epoca. Ne facevano parte, fra gli altri, K. S. Aksakov, V. G. Belinskij e M. A. Bakunin. Su tutti S. esercitò, con la sua vasta cultura e con la purezza dei suoi ideali, un forte influsso, documentato dal suo epistolario e ...
Leggi Tutto
Sceneggiatore e regista italiano (n. Cagliari 1953). Laureato al DAMS di Bologna in etnomusicologia, ha iniziato a lavorare per il teatro e il cinema come fonico, collaborando tra l’altro con E. De Filippo. [...] Ha esordito alla regia nel 1988 con la pellicola Disamistade, a cui ha fatto seguito nel 1997 Il figlio di Bakunin, tratto dall'omonimo romanzo di S. Atzeni. C. è anche autore di documentari che hanno come sfondo e come soggetto la Sardegna. Con La ...
Leggi Tutto
Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] il Vorbote, organo delle sezioni tedesche a quella affiliate; dapprima sostenitore del programma anarchico-collettivista di M. Bakunin, col quale si fece promotore dell'Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 aderì alle tesi politiche di ...
Leggi Tutto
Patriota (Napoli 1827 - ivi 1877); volontario in Lombardia nel 1848, vi conobbe Mazzini. Fu alla difesa di Roma nel 1849 e, dopo un breve esilio, riuscì a tornare a Napoli nel 1853. Organizzò un comitato [...] la spedizione, fuggì a Malta e poi a Londra, ma dovette affrontare l'accusa che l'insufficiente azione del comitato napoletano avesse contribuito al disastro. Dopo il 1860 fu amico e seguace di M. Bakunin e deputato per la IX, X e XI legislatura. ...
Leggi Tutto
Storico e uomo politico (Firenze 1900 - Bagnoles de l'Orne 1937); fratello di Carlo, sentì al pari di questo l'influsso di G. Salvemini e fu deciso antifascista; svolse attività politica clandestina nel [...] e il confino. Fu uno dei primi, in Italia, a indagare storicamente lo sviluppo del movimento operaio: Mazzini e Bakunin (1927); Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano (1932) e varî saggi raccolti nel volume postumo Saggi del Risorgimento ed altri ...
Leggi Tutto
anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...