È termine diventato di largo uso nel linguaggio filosofico e politico della seconda metà del secolo decimonono. Stando al significato etimologico della parola (dalla quale sono pure derivati i termini [...] tre decennî del sec. XIX per mezzo di libri e opuscoli, di giornali e di riviste (ricordiamo: L'avant-garde di Bakunin, Chaux-de-Fonds 1878; Le révolté, Ginevra 1879; La révolte, Parigi 1886, di Kropotkin; Freedom, Parigi 1886, pure del Kropotkin ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] con la fede patriottica e il buon senso del D., che, a differenza del Mazzoni, ben più ricettivo al verbo di Bakunin, aveva una forte base popolare da gestire, era arduo andare oltre un sincero interessamento per le prospettive che si aprivano alle ...
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Scrittore italiano (Capoterra 1952 - Isola di San Pietro 1995). Dotato di autentica vocazione narrativa e di una scrittura ricca di artifici, da cultore delle tradizioni sarde A. ha saputo dare vita a [...] il romanzo anticipa il tema della messa al bando, condizione sofferta e voluta dai protagonisti dei successivi lavori: Il figlio di Bakunin (1991), romanzo-inchiesta sulla vita e le gesta di un anarchico, Tullio Saba; Il quinto passo è l'addio (1995 ...
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MAZZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
– Figlio di Niccolò e di Anna Bottari, nacque a Prato il 16 dic. 1808.
Il padre aveva condiviso gli ideali giacobini e nel 1799, quando era maire della città, aveva promosso [...] F. Fiorelli, Lettere di G. M. a Carlo e Diego Martelli, in Arch. stor. pratese, XXV (1949), pp. 3-20; Quattro lettere inedite di Bakunin a G. M., a cura di G. Cerrito - P.C. Masini, in Movimento operaio, III (1951), pp. 617-622; F. Conti, Laicismo e ...
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ASPRONI, Giorgio
Mario Barsali
Nato a Bitti (Nuoro) il 5 giugno 1809, da Giorgio e da Rosalia De Murtas, di povera famiglia, rimase presto orfano del padre, e da uno zio prete fu mantenuto agli studi, [...] 84 ss., 94 ss. e passim; N. Rosselli, Mazzini e Bakounine, Torino 1927, pp. 113, 122, 124, 182, 200, 214; M. Nettlau, Bakunin e l'Internazionale in Italia, pref. E. Malatesta, Ginevra 1928, pp. 49 ss., 52 s., 110, 375 s.; D. Filia, Sardegna cristiana ...
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Morte di un matematico napoletano
Jean A. Gili
(Italia 1992, colore, 108m); regia: Mario Martone; produzione: Angelo Curti per Teatri Uniti; sceneggiatura: Mario Martone, Fabrizia Ramondino; fotografia: [...] a che fare ‒ gli amori sempre complicati e molto liberi, la discendenza anarchica... Caccioppoli era il nipote di Bakunin".
Così Martone elabora un film austero che segue gli ultimi giorni del protagonista prima del suo suicidio, atto liberatorio ...
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PAOLONI, Francesco
Nunzio Dell’Erba
– Nacque a Perugia il 13 luglio 1875 da Giulio, volontario garibaldino e fervente repubblicano, e da Zenaide Battistini.
Nella città nativa frequentò le scuole tecniche, [...] conclusione che laddove la conciliazione del loro pensiero si rendeva problematica, era possibile perfezionarla con quello di Michail Bakunin e Benoît Malon.
Spinto da un vivo sentimento di solidarietà verso la classe lavoratrice, Paoloni aderì nel ...
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hegeliana, destra e sinistra
Distinzione (fatta la prima volta nel 1837 da D. F. Strauss, ripresa da K. L. Michelet, divenuta poi comune) dei seguaci di Hegel, in base alla loro divergente interpretazione [...] Hallesche Jahrbücher (1838-41), proseguita con il titolo Deutsche Jahrbücher (1841-43), a cui collaborarono tra gli altri M.A. Bakunin, Feuerbach, Ruge e a cui fu vicino anche Marx. La crisi della ‘scuola’ hegeliana non va ricondotta soltanto a ...
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Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Bagheria 1956). Si è occupato di fotografia, è stato regista teatrale e televisivo e autore di documentari prima di approdare al cinema [...] nello stesso anno ha tratto il romanzo omonimo, che segna il suo esordio nella narrativa. Ha inoltre prodotto Il figlio di Bakunin (1997) e Il manoscritto del principe (2000). Sul percorso creativo del regista nel 2012 L. Barcaroli e G. Panichi hanno ...
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Scrittore russo (Orël 1818 - Bougival, Parigi, 1883). Tra i primi autori ad essere conosciuto e apprezzato in Occidente, T. ottenne un grandissimo successo con i racconti della raccolta Zapiski ochotnika [...] Sovremennik. Per completare gli studi si recò in Germania, dove, a Berlino, conobbe A. I. Stankevič, N. V. Herzen, M. A. Bakunin, e subì l'influenza della filosofia hegeliana. Nel 1841 T. tornò in Russia, dove si legò a circoli progressisti del tempo ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...