Letterato russo (Uderevka, Voronež, 1813 - Novi Ligure 1840). Intorno a lui si raccolse a Mosca un gruppo di giovani ("circolo Stankevič") di tendenze idealistiche e liberali, che ebbe grande importanza [...] per la cultura russa dell'epoca. Ne facevano parte, fra gli altri, K. S. Aksakov, V. G. Belinskij e M. A. Bakunin. Su tutti S. esercitò, con la sua vasta cultura e con la purezza dei suoi ideali, un forte influsso, documentato dal suo epistolario e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’anarchismo si definisce attraverso elementi teorici e movimenti reali non omogeneizzabili, [...] radicali negli scritti del filosofo tedesco Max Stirner, figura di spicco della sinistra hegeliana, e del rivoluzionario russo Michail Bakunin. Nella prospettiva di Stirner, espressa nella sua opera più celebre, L’Unico e la sua proprietà (1845), gli ...
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NABRUZZI, Lodovico
Piero Brunello
– Nacque a Ravenna il 27 giugno 1846, figlio di Ettore e di Clotilde Rossi.
Il nonno paterno (1766-1849), di cui prese il nome, era un ingegnere comunale, allora alla [...] c’erano inoltre i nazionali, i provinciali e altri rappresentanti locali), con «bacio paterno e stretta di mano», come scrisse Bakunin nel suo diario (annotazione del 12 settembre 1872, in Zangheri, 1993, pp. 361 s.). Poco dopo partecipò al Congresso ...
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Sceneggiatore e regista italiano (n. Cagliari 1953). Laureato al DAMS di Bologna in etnomusicologia, ha iniziato a lavorare per il teatro e il cinema come fonico, collaborando tra l’altro con E. De Filippo. [...] Ha esordito alla regia nel 1988 con la pellicola Disamistade, a cui ha fatto seguito nel 1997 Il figlio di Bakunin, tratto dall'omonimo romanzo di S. Atzeni. C. è anche autore di documentari che hanno come sfondo e come soggetto la Sardegna. Con La ...
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SALVIONI, Carlo
Sergio Lubello
– Terzogenito di quattro figli, nacque a Bellinzona il 3 marzo 1858 da Carlo, proprietario di una tipografia e libreria, e da Martina Borsa.
Durante gli anni liceali (si [...] iscrisse nel 1873 al ginnasio cantonale di Lugano) entrò in contatto con alcuni anarchici, Eliseo Reclus e Michele Bakunin, militando politicamente a Lugano e Bellinzona negli ambienti socialisti e internazionalisti. Nel 1875, a 17 anni e dopo appena ...
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Pubblicista e uomo politico tedesco, poi naturalizzato svizzero (Frankenthal 1809 - Ginevra 1886). Dal 1838 in Svizzera, vi divenne presto uno dei principali organizzatori delle compagnie democratiche [...] il Vorbote, organo delle sezioni tedesche a quella affiliate; dapprima sostenitore del programma anarchico-collettivista di M. Bakunin, col quale si fece promotore dell'Alleanza della democrazia socialista, dopo il 1870 aderì alle tesi politiche di ...
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Patriota (Napoli 1827 - ivi 1877); volontario in Lombardia nel 1848, vi conobbe Mazzini. Fu alla difesa di Roma nel 1849 e, dopo un breve esilio, riuscì a tornare a Napoli nel 1853. Organizzò un comitato [...] la spedizione, fuggì a Malta e poi a Londra, ma dovette affrontare l'accusa che l'insufficiente azione del comitato napoletano avesse contribuito al disastro. Dopo il 1860 fu amico e seguace di M. Bakunin e deputato per la IX, X e XI legislatura. ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] a Roma, Epos, Palermo 1984.
C. Morandi, I partiti politici nella storia d’Italia, Le Monnier, Firenze 1945.
M. Nettlau, Bakunin e l’Internazionale in Italia dal 1864 al 1872, Risveglio, Ginevra 1928.
P. Pombeni (a cura di), Alle origini della “forma ...
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Storico e uomo politico (Firenze 1900 - Bagnoles de l'Orne 1937); fratello di Carlo, sentì al pari di questo l'influsso di G. Salvemini e fu deciso antifascista; svolse attività politica clandestina nel [...] e il confino. Fu uno dei primi, in Italia, a indagare storicamente lo sviluppo del movimento operaio: Mazzini e Bakunin (1927); Carlo Pisacane nel Risorgimento italiano (1932) e varî saggi raccolti nel volume postumo Saggi del Risorgimento ed altri ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] Popolo d'Italia, 13 marzo 1862, 14 e 15 febbr. 1869; La Voce pubblica, 30 ott. 1876, 14 genn. 1877; M. Nettlau, Bakunin e l'Internazionale in Italia dal 1864 al 1872, con prefaz. di E. Malatesta, Ginevra 1928, passim; A. Romano, Storia del movimento ...
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anarchia
anarchìa s. f. [dal gr. ἀναρχία, comp. di ἀν- priv. e tema di ἄρχω «comandare»]. – 1. Mancanza di governo, come stato di fatto, sia per assenza di un valido potere a causa di rivoluzioni, sia per inefficienza dell’esercizio del potere...