Tabor, Monte Dosso isolato della Galilea (588 m), al centro della pianura di Esdrelon. Anticamente segnava il confine della Palestina verso N.
Fin dal 3° sec. d.C. la tradizione vi localizzò la Trasfigurazione [...] i monaci benedettini ampliarono e fortificarono. Dopo alterne vicende, ogni costruzione cristiana fu abbattuta, nel 1263, dal sultano Baibars. Un nuovo stabile insediamento cristiano si ebbe nel 19° sec., a opera dei francescani di Terrasanta, ma ...
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ASCALON (ebr. Ashqělün, ar. ῾Asqalān)
M. Avi-Yonah
Città costiera della Palestina, circa 45 km a S di Giaffa.
Si trova già ricordata nei testi di esecr azione egiziani del XIX sec. a. C. Città reale [...] tempo resistette al cristianesimo. Servì da piazzaforte ai crociati, e fu distrutta da Saladino nel 1191, e poi definitivamente da Baibars nel 1270.
Le rovine di A. sono racchiuse entro una cinta semicircolare di mura di mattoni e pietra di epoca ...
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(ant. Antiochia di Siria, turco Antakya) Città della Turchia (216.960 ab., stima 2013), capoluogo della provincia di Hatay, nella fertile valle dell’Oronte, a 80 m s.l.m. La popolazione è mista (Turchi, [...] nel 1098 e per 170 anni fu capitale del principato di A., finché fu presa d’assalto e devastata dal sultano mamelucco Baibars nel 1268: data da allora la sua decadenza.
La città si estendeva anche sull’isola formata da due braccia dell’Oronte, con ...
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Vedi CESAREA dell'anno: 1959 - 1994
CESAREA (Caesarea Stratonis o Palaestinae)
M. Avi-Yonah
Città sulla costa della Palestina, a circa 40 km a S di Haifa. Fondata dai Fenici, C., in periodo ellenistico, [...] che comprendeva appena 1/6 dell'antica estensione. La distruzione sistematica delle città costiere, per ordine del sultano mamelucco Baibars, ridusse C. a un mucchio di rovine, sfruttate soltanto per trarne pietre da costruzione. I resti di C. sono ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] è da riferire piuttosto a Saladino (Yūsuf) che lo mise in efficienza.
All’epoca dei mamelucchi (1249-1517) risalgono le moschee di aẓ-Ẓahir Baibars (1269), di an-Nāṣir (1318) e quella del sultano al-Mu’ayyad (1416-19). Tra il 1356 e il 1362 fu eretta ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] da parte dei Crociati nel 1098, quando fu fatta capitale di un principato normanno, il sacco del conquistatore mamelucco Baibars nel 1268 e il suo passaggio ai Sultani d'Egitto, cui appartenne fino alla conquista dei Turchi, nel 1517.
Bibl ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] nome di Mamelucchi che assunsero le due dinastie dei Bahiriti e Burgiti. Questo periodo è ricco di sovrani di grande valore: Baibars, Qalāwūn, Barqūq, Qā’it Bey. Nel 1517 i Turchi ottomani sconfissero nelle loro guerre d’espansione l’ultimo sultano ...
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