Pittore (n. Faenza 1636 circa - m. 1699). Formatosi a Bologna, risentì dei modi di G. Reni. Sue opere a Faenza (Pinacoteca, chiese dell'Osservanza, del Suffragio, di S. Maria Vecchia, dei SS. Ippolito [...] e Lorenzo, ecc.) e in S. Francesco a Bagnacavallo. ...
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Pittore (prima metà sec. 14º). Rimangono di lui due opere firmate: il Crocifisso (già nella Chiesa dei Morti, ora nella parrocchiale di Urbania), databile al 1320, e l'affresco molto rovinato con S. Francesco [...] la sua maniera, che presenta su una base riminese giottesca anche influenze senesi, in una serie di affreschi (S. Chiara a Ravenna; S. Pietro in Sylvis a Bagnacavallo; refettorio della badia di Pomposa; Cappellone in S. Nicola a Tolentino). ...
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ALBERTI, Giuseppe Francesco Antonio
Mario Gliozzi
Ingegnere, noto come Giuseppe Antonio, nacque a Bologna il 29 genn. 1712. Suo padre Giovanni, nativo di Vira Trivano (Lugano), s'era trasferito a Bologna [...] tra i pubblici periti di agrimensura, architettura e idrostatica di Bologna. Dal 1756 al 1758 fu perito agronomo condotto di Bagnacavallo (Ravenna); poi passò a Perugia, dove morì il 31 ag. 1768.
In Emilia, in Umbria, e specialmente a Faenza e ...
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CARBONE (Carbonesi), Rolando
Elisa Occhipinti
Nacque a Bologna da un certo Bartolomeo, si ignora in quale anno. Il suo nome compare per la prima volta in occasione di un patto stipulato il 31 maggio [...] fiorentini, degli Ubaldini di Montaccenico, dei Comuni di Pistoia, di Forlì, Faenza, Imola, del contado di Imola e del Comune di Bagnacavallo, concluse e giurò un accordo con i rappresentanti di Bernardino da Polenta e della città di Cervia, e con il ...
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MANFREDI, Giovanni
Isabella Lazzarini
Terzo signore di Faenza della dinastia dei Manfredi, nacque nel 1324 da Ricciardo di Francesco il Vecchio e dall'imolese Zeffirina di Nordiglio Nordigli (capo in [...] al termine del quale dovette arrendersi, rinunciando alla signoria sulla città e a tutti i suoi territori salvo Solarolo e Bagnacavallo, di cui venne investito dalla S. Sede al censo annuo di 50 fiorini. I figli Francesco e Astorgio furono consegnati ...
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POLENTA, Ostasio da
Augusto Vasina
POLENTA, Ostasio da. – Figlio di Guido Minore e di una discendente dei Fontana, nacque attorno alla metà del XIII secolo ed ebbe sei fratelli – Lamberto, Bannino, [...] militare contro Guido da Montefeltro negli anni cruciali 1282-83. Nello stesso 1282 Ostasio venne designato podestà di Bagnacavallo, seguendo forse quell’indirizzo politico che dopo qualche tempo avrebbe condotto i Polentani ad assumere per il loro ...
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Pittore e architetto (Puria di Valsolda 1527 - Milano 1596). Figlio di Tebaldo e fratello di Domenico, fu attivo in diverse città italiane e in Spagna. Iniziò la sua attività artistica dipingendo opere [...] per l'evoluzione dell'architettura in Lombardia.
Vita e opere
Formatosi come pittore a Bologna alla scuola del Bagnacavallo ma sensibile anche ai modi del Parmigianino (Sposalizio mistico di s. Caterina, 1545 circa, Bologna, Pinacoteca), a Roma ...
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ARETUSI, Cesare
Andrea Emiliani
Figlio di Pellegrino, non è conosciuta la sua data di nascita. Nel contratto stipulato il 27 ag. 1586 dall'A. con i monaci benedettini, per la decorazione del coro di [...] erroneamente il Tiraboschi. Ancor giovane si diede allo studio della pittura, ispirandosi alle opere di Bartolomeo Ramenghi da Bagnacavallo, e a quelle dei grandi Veneziani, specialmente alla ricerca di una narrazione facile e vivace, e divenne amico ...
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CARRACCI, Agostino
Donald Posner
Figlio di Antonio, sarto di origine cremonese, nacque a Bologna nel 1557 e fu battezzato il 16 agosto. Il padre era fratello del padre di Ludovico, Vincenzo. Prima di [...] Symbolicarum quaestionum…di Achille Bocchi, pubblicato a Bologna. Due incisioni del C., firmate e datate - una da un dipinto del Bagnacavallo -, risalgono al 1576.
Nel 1581 fu, probabilmente, per breve tempo a Roma, e nel 1582 si trovava a Venezia ...
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BERARDICELLI, Giovanni Battista
Victor Ivo Comparato
Nato a Larino nella seconda metà del sec. XVI, entrò nell'Ordine dei minori conventuali con il nome di Giovanni Battista da Larino e vi ottenne il [...] " di tutta la regione. Egli, infatti, per gli stretti legami che aveva avuto con il generale riformatore P. Montanari da Bagnacavallo e per la sua attività direttiva nell'ambito della formazione dei novizi, si presentava come l'uomo più adatto ad ...
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