PAPAFAVA DEI CARRARESI, Novello
Valeria Mogavero
– Nacque a Padova il 1° giugno 1899 da Francesco e da Maria Meniconi Bracceschi, secondogenito dopo Margherita.
Conservando la sua famiglia, fin dai [...] Veneto [1925], Roma 2012, pp. 211-30; M. Polo, Civiltà e libertà. Margherita Papafava e Lucangelo Bracci dalla Grande Guerra alla Repubblica, Firenze 2013; G. Rochat, Postfazione a N. Papafava, Badoglio a Caporetto (1923), Roma 2013, pp. 73-82. ...
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BALDINI, Nullo
Gian Paolo Nitti
Nacque a Raverma il 30 ott. 1862, in contrada Mangagnina, sobborgo popolato di braccianti. Il padre Oreste, piccolo commerciante di grani, apparteneva a una famiglia [...] e ritenendo prossima la fine, ritornava nella città natale. Nominato commissario della federazione delle cooperative dal governo Badoglio, tentava poi in quella veste di salvare dalle razzie dell'occupante tedesco i resti dell'ingente patrimonio ...
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SALVAGO RAGGI, Giuseppe Maria
Olindo De Napoli
– Nacque come Giuseppe Maria Salvago a Genova il 17 maggio 1866 da Paris Maria e da Violante Raggi. A ricordo della madre, morta nel 1867, nel gennaio [...] principio di autorità» che il regime aveva affermato (Perfetti, 2011, p. 13). Pesantissime critiche rivolse all'operato di Pietro Badoglio, il cui governo fu per lui il primo a violare lo Statuto abolendo la Camera (intanto diventata Camera dei ...
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VEROI, Giuseppe Pietro
Luciano Segreto
VEROI, Giuseppe Pietro. – Nacque il 19 luglio 1888 a Pognacco, un piccolo centro non lontano da Udine, figlio di Augusto e di Lucia Tonini.
Il padre, stando all’Annuario [...] l’Italia era stata divisa in due dalle vicende belliche. Il suo piano fallì a seguito delle decisioni del governo di Pietro Badoglio che imponeva a tutte le banche di portare gli organi dirigenti al Nord. In tal modo Veroi, preferendo restare a Roma ...
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GOTTIFREDI, Bartolomeo
Mauro Canali
Nacque a Piacenza all'inizio del XVI secolo, in una data che resta ignota, così come assai scarse sono le notizie intorno alla sua vita.
Di famiglia patrizia, fu [...] del re della conduzione della guerra, "sgravava il Duce di molte responsabilità" (Cianetti, p. 467).
Il 16 agosto, P. Badoglio sollevò il G. dall'incarico confederale; egli non si allontanò da Roma ma, appena seppe della liberazione di Mussolini e ...
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STARACE, Achille
Mauro Canali
– Nacque a Sannicola (allora frazione di Gallipoli), in provincia di Lecce, il 18 agosto 1889, da Luigi, affermato commerciante di oli e di vini, e dalla nobildonna Francesca [...] , su ordine di Mussolini, dalle autorità della Repubblica sociale italiana, che lo accusavano di contatti epistolari con il governo Badoglio. Venne recluso nel carcere di Verona fino all’aprile 1944; liberato, fu di nuovo fermato due mesi dopo e ...
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HOST VENTURI, Giovanni
Mauro Canali
Nacque a Fiume, il 24 giugno 1892, da Francesco e Francesca Mandich.
Ottenuta la licenza di scuola media, si specializzò in odontotecnica. Partecipò come volontario, [...] evidente incapacità e abulia delle strutture del PNF e contro Tarabini, che lo consigliava di aderire al nuovo governo Badoglio, osservando che "non può scomparire il fascismo, dopo 21 anni di Governo, come polvere al vento" (Roma, Arch. centrale ...
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MONDADORI, Arnoldo
Maria Iolanda Palazzolo
– Nacque a Poggio Rusco, in provincia di Mantova, il 2 nov. 1889, terzogenito di Domenico Secondo e di Ermenegilda Cugola.
Il padre, «piccolo artigiano tuttofare» [...] per la propaganda; il M., che il 26 luglio 1943 all’indomani della caduta di Mussolini aveva scritto un telegramma a Badoglio per formulare gli auguri più fervidi e mettersi a disposizione dei nuovi governanti, preferì, al fine di evitare conflitti o ...
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BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] possibilità di una iniziativa antifascista del Senato, esclusa però dal B.; nel giugno-luglio si ebbero contatti e colloqui con Badoglio e con casa Savoia, nel tentativo di premere sul re per incitarlo a un'azione sollecita e decisa e per persuaderlo ...
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GASPAROTTO, Luigi
Lucio D'Angelo
Nacque a Sacile (allora in provincia di Udine) il 31 maggio 1873 da Leopoldo, piccolo proprietario terriero (1844-1907), e da Clementina Ciotti. Il padre, che aveva [...] sopraffattore" (L. Gasparotto, Diario di un deputato, p. 306).
Caduto Mussolini, l'11 ag. 1943 venne nominato dal governo Badoglio commissario dell'Associazione nazionale combattenti e il 9 e 10 sett. 1943, dopo l'annuncio dell'armistizio, fu tra ...
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quarantacinque
agg. num. card. [comp. di quaranta e cinque], invar. – Numero composto di quaranta più cinque, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 45, in numeri romani XLV): disco a q. giri (anche un q. giri), disco fonografico a...