QUARONI, Pietro.
Gerardo Nicolosi
– Nacque a Roma il 3 ottobre 1898 da Giuseppe, ingegnere, e Sofia Pia Seitz, appartenente a una famiglia di pittori di origine bavarese trapiantatasi a Roma; i suoi [...] 1943 gli fu comunicata la cessazione immediata dalle funzioni.
Nel maggio 1944 Quaroni fu inviato come rappresentante del governo Badoglio a Mosca, dove arrivò dopo un viaggio avventuroso e dove fu costretto a operare in condizioni di estrema ...
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MEDICI TORNAQUINCI, Aldobrando
Giuseppe Sircana
– Nacque a Terranuova Bracciolini, presso Arezzo, il 14 ag. 1909 da Cosimo, marchese della Castellina, e da Carmelita Cigala Fulgosi.
Interruppe gli studi [...] dell’avvocato bolognese E. Trombetti che, facendo affidamento sulla vecchia amicizia di De Micheli con il maresciallo P. Badoglio, intendeva sondare la disponibilità di quest’ultimo a promuovere un colpo di Stato contro B. Mussolini.
L’organizzazione ...
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NUTRIZIO, Stefano
Ada Gigli Marchetti
NUTRIZIO, Stefano (Nino). – Nacque a Traù in Dalmazia il 10 febbraio 1911 da irredentisti dalmati, Luigi e Bianca Zacevich. La sorella Maria Carmen fu una nota [...] dal cacciatorpediniere inglese Mohawk e fatto prigioniero. Tra i pochi che non vollero firmare l’atto di adesione al governo Badoglio, rimase in prigione cinque anni a Yol in India «riuscendo a rimpatriare tra gli ultimi, mal ridotto e mal ...
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Organizzatore operaio, nato a Pontelagoscuro (Ferrara) il 31 gennaio 1881. Operaio, poi capo operaio alla Marelli e alla Bianchi e attivista sindacale, a 28 anni designato dall'"Umanitaria" di Milano insegnante [...] mesi di carcere consegnato al governo fascista e confinato a Montefalco (Perugia). Caduto il fascismo, fu nominato da Badoglio commissario per i sindacati dei lavoratori dell'industria. Clandestino dopo l'8 settembre, arrestato il 13 aprile 1944 e ...
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TARCHIANI, Alberto
Aldo GAROSCI
Giornalista e diplomatico, nato a Roma nel 1885; entrato nel giornalismo nel 1903, fu dapprima al Nuovo Giornale di Firenze, poi alla Tribuna di Roma; emigrato a New [...] 1943 rientrò in Italia e nell'anno successivo partecipò allo sbarco di Anzio (Il mio diario di Anzio, Milano 1947). Dal 22 aprile al 10 giugno 1944 fu ministro dei Lavori pubblici nel gabinetto Badoglio. Ambasciatore a Washington dal gennaio 1945. ...
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ENDERTÀ. - Fra le regioni del Tigrè (A. O. I.) questa è una delle più importanti, soprattutto dal punto di vista politico, giacché vi si trova uno dei centri abitati maggiori, Macallè. Si estende nella [...] la destra dello schieramento italiano nel Tigrè, ultimata la riorganizzazione logistica e giunti rinforzi dall'Italia, il maresciallo Badoglio decise ai primi di febbraio 1936 di muovere contro la massa principale avversaria. Questa, forte di circa ...
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Feld-maresciallo inglese, nato nella contea di Tyrone (Irlanda settentrionale) il 10 dicembre 1891. Partecipò alla prima Guerra mondiale dal 1914 al 1918; nell'ultimo anno delle ostilità ebbe il comando [...] combinate del Mediterraneo. Il 28 settembre 1943, insieme ad Eisenhower, ricevette sulla corazzata britannica Nelson il maresc. Badoglio per la firma del Long Armistice. Ebbe parte decisiva nella condotta della campagna d'Italia, alla quale partecipò ...
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SABOTINO Monte
Amedeo TOSTI
Dosso allungato delle Prealpi Giulie, che s'innalza a 609 m., 5 km. a NO. di Gorizia, sulla destra dell'Isonzo.
Il Monte Sabotino faceva parte, insieme col Podgora, della [...] pomeriggio del 6 agosto 1916, la sommità del Sabotino veniva rapidamente espugnata da una colonna di truppe della 45ª divisione, comandata dal tenente colonnello P. Badoglio, e prima di sera tutto il monte era nelle mani degl'Italiani (v. gorizia). ...
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FAVAGROSSA, Carlo
Lucio Ceva
Nato a Cremona il 22 nov. 1888 da Luigi e da Carolina Bastoni, entrò nel 1906 all'Accademia di Torino uscendone nel 1909 sottotenente del genio. Col grado di tenente servi [...] , La condotta italiana della guerra. Cavallero e il comando supremo 1941-1942, Milano 1975, ad Indicem; Id., Un intervento di Badoglio e il mancato rinnovamento delle artiglierie italiane, in Il Risorgimento (Milano), XXVIII (1976), 2, pp. 117-172; L ...
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MORRONE, Paolo
Marco Di Giovanni
MORRONE, Paolo. – Nacque il 3 luglio 1854 a Torre Annunziata (Napoli), da Luigi e da Maria Cirillo.
La famiglia apparteneva alla media borghesia agiata con tradizioni [...] a un solo comandante (se non a fronte di un conflitto). Morrone fu tra coloro che approvarono la nuova formula, auspicando, con Badoglio, Pecori Giraldi e Caviglia, la nomina di un comandante supremo in caso di guerra sin dal tempo di pace. Il nuovo ...
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quarantacinque
agg. num. card. [comp. di quaranta e cinque], invar. – Numero composto di quaranta più cinque, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 45, in numeri romani XLV): disco a q. giri (anche un q. giri), disco fonografico a...